Yoga e ciclo mestruale

Sono pronta a scommettere che, se sei una donna, ti sarà capitato almeno una volta di sentirti in imbarazzo semplicemente per avere avuto il ciclo in circostanze impreviste, o magari anche solo per averne dovuto parlare di fronte ad altre persone.

Il tema delle mestruazioni, nonostante sia fisiologicamente presente sin dall’inizio della storia dell’umanità, è ancora oggi un po’ un tabù.

E anche nello yoga il tema del ciclo mestruale è piuttosto recente rispetto alla tradizione millenaria di questa disciplina.

Nei testi sacri, infatti, non viene contemplato l’argomento perché originariamente lo yoga era riservato agli uomini, quindi le indicazioni e le guide specifiche per praticare durante le condizioni speciali delle donne sono iniziate con l’arrivo dello yoga in Occidente.

Ma allora: si può praticare yoga durante il ciclo mestruale? La risposta è sì, con consapevolezza e le giuste attenzioni.

In questo articolo, da donna a donna, mi piacerebbe aiutarti a comprendere come, se e quando praticare durante il ciclo, e che cosa lo yoga può fare per la salute “ormonale” di noi donne, evidenziandone i benefici.

Un dono demonizzato nei secoli

Parlare del ciclo mestruale, ancora oggi, può metterci a disagio: che tu sia donna o uomo, probabilmente almeno una volta ti sei trovato in una situazione imbarazzante legata a questo tema. È successo anche a me, quando a scuola dovetti giustificare davanti alla classe perché non potevo fare ginnastica.

Eppure le mestruazioni sono un fenomeno naturale, antico quanto l’umanità e segno di una donna forte e sana: sono un vero e proprio dono per le donne, poiché in quel periodo il nostro corpo energetico si espande e si amplifica.

Un tempo, erano vissute come un momento sacro e potente, celebrato ed onorato in molte culture..

Ricordare questa saggezza ancestrale è un toccasana che agisce profondamente a livello simbolico ed emotivo, ed è il primo passo per iniziare a riconciliarsi con i piccoli disagi legati alla presenza del ciclo, che purtroppo nel corso del tempo sono stati trasformati quasi in una maledizione.

Nel corso dei secoli, in molte culture sempre più patriarcali, il ciclo mestruale ha acquisito connotati negativi, legati a impurezza, sporcizia, malattia, tanto che ancora oggi sono molte le credenze e i tabù che esistono attorno a questo argomento.

Ad esempio, nelle comunità rurali del Nepal, anche se è ufficialmente vietato dal governo, resiste un’antica tradizione induista, chiamata “chaupadi”, che considera impure le donne con le mestruazioni. Per questo, durante il ciclo, esse vengono isolate dal resto della famiglia ed a volte costrette addirittura a lasciare la casa.

Qualche anno fa ho avuto la fortuna di vivere per qualche mese con una famiglia nepalese. Ricordo come fosse ieri la sensazione di stupore mista a incomprensione che ho provato quando la madre della famiglia che mi ospitava mi ha avvertita che durante il ciclo non sarei potuta entrare in cucina, e che il cibo mi sarebbe stato servito nella mia stanza, seduta per terra.

Per non parlare del fatto che durante le mie esperienze di viaggio in India, Sri Lanka e Nepal è stata un’impresa non da poco trovare degli assorbenti interni, che vengono venduti esclusivamente in alcuni supermercati nelle grandi città.

Con lo scopo di eliminare questi tabù, e per sensibilizzare la popolazione mondiale su questo argomento, oltre che sensibilizzare i governi a ridurre la tassazione sul prezzo degli assorbenti in quanto non sono accessibili a tutti anche se un bene di prima necessità, è stata indetta per il 28 maggio la Giornata internazionale dell’igiene mestruale.

Si può fare Yoga durante il ciclo?

Sì, si può praticare yoga durante il ciclo mestruale, a patto di ascoltare il proprio corpo e adattare la pratica alle proprie esigenze.

Ogni donna vive questo momento in modo diverso, ed è proprio questa unicità che dovrebbe guidare la scelta. Ci sono giorni in cui ti senti energica e hai voglia di muoverti, altri in cui il corpo richiede calma e riposo. In entrambi i casi, lo yoga può essere un alleato prezioso.

I benefici dello yoga durante il ciclo mestruale:

  • Aiuta a rilassare l’addome e la zona lombare
  • Può alleviare i crampi e la tensione muscolare
  • Favorisce il rilascio emotivo e il riequilibrio ormonale
  • Migliora la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti
  • Con pratiche dolci come lo yoga nidra o la meditazione, facilita il riposo e il
  • rilassamento profondo

Personalmente, ho sempre praticato anche durante il ciclo, inversioni comprese, e non ho mai avuto problemi.

Ma ciò che conta davvero è la risposta a una sola domanda: “Come mi sento oggi?”

L’ascolto del proprio corpo e il suo rispetto sono alla base di questa meravigliosa disciplina che chiamiamo Yoga, per questo motivo credo che l’attitudine principale da seguire in “quei giorni” sia un ascolto profondo delle esigenze del nostro corpo.

Se hai una buona energia e ti senti in grado di praticare normalmente, pratica in tutta tranquillità. Puoi addirittura scegliere lezioni intense che potrebbero aiutare il corpo nel suo normale processo di depurazione.

Diversamente, se il corpo ti richiede riposo, puoi prediligere delle lezioni di yoga un pochino più soft, oppure delle lezioni di yoga gentile o yin yoga.

Yoga e ciclo mestruale: teorie e scuole di pensiero

Come dicevamo all’inizio, nei più famosi testi antichi come gli Yoga-sutra di Patanjali, l’Hatha Yoga Pradipika, la Gheranda Samhita e la Siva Samhita, non ci sono riferimenti alla pratica yoga durante il ciclo mestruale.

È solo molto più tardi che, con lo sviluppo dello yoga in Occidente, iniziamo a trovare guide e indicazioni specifiche per le esigenze e le condizioni speciali delle donne nello yoga, anche se rimangono supposizioni personali che spesso si basavano su antiche ipotesi patriarcali, prive di alcuna base scientifica.

Ecco una panoramica per aiutarti a orientarti e scegliere consapevolmente.

Teoria 1: Riposo completo

Secondo il noto maestro Iyengar e sua figlia Gita, che ha scritto uno dei principali libri sullo yoga per le donne: Yoga per la donna di Gita Iyengar , durante il ciclo lo yoga dovrebbe essere sospeso:

“Durante il ciclo, (che varia da quarantotto a settantadue ore) è consigliabile il completo riposo. Solo nel caso che avvertiate qualche tensione, effettuate dei piegamenti in avanti che vi saranno di grande aiuto, avendo cura di evitare ogni sforzo eccessivo. Ritornate alla vostra seduta quotidiana tra il quarto e quinto giorno.”

Gita continua però dando alcune indicazioni specifiche sulle posizioni praticabili durante il ciclo in caso di flusso abbondante, dolore all’addome e suggerisce altri asana utili in caso di problemi mestruali come: amenorrea, leucorrea, dismenorrea, menorragia.

Una nota particolare riguarda invece la pratica delle posizioni invertite o inversioni, che, sempre secondo il maestro Iyengar:

“Se il corpo viene capovolto, questo processo viene disturbato e può forzare il flusso mestruale a risalire nella cavità mestruale e attraverso le tube di Falloppio, facendo sì che l’utero sia costretto ad adattarsi invece di seguire la sua normale funzione. Poiché il processo mestruale è di dimissione, è una precauzione di buon senso evitare queste pose. Non praticare alcuna inversione fino a quando il flusso mestruale non si è completamente arrestato”.

Da un punto di vista ayurvedico questa considerazione può essere giustificata con il fatto che la pratica delle inversioni contrasterebbe il normale flusso di “apana vayu”, cioè il flusso di energia che si muove verso il basso e l’esterno.

Anche nell’Ashtanga yoga, per gli stessi motivi ed anche perché si utilizzano parecchio i bandha, cioè delle particolari contrazioni muscolari che contrasterebbero il flusso di apana vayu, si consiglia di sospendere la pratica per i primi tre giorni di ciclo.

Questi stili quindi inviterebbero le yogine ad arrotolare il tappetino e dedicarsi al riposo.

Teoria 2: Pratica intensa

Altre scuole di pensiero sostengono invece che proprio in quei giorni è meglio approfittarne per praticare con maggiore intensità, poiché il corpo svolge un processo di depurazione e, facendo sforzo fisico, lo aiutiamo a svolgere le sue normali funzioni.

Teoria 3: Pratica adattata o libera

Proprio come ogni studente si avvicina alla pratica in un modo unico, anche le donne sperimentano il loro ciclo mestruale in diversi modi. Per alcune donne le mestruazioni sono semplici e facili, mentre per altre possono essere dolorose e angoscianti.

Per questo motivo, la maggior parte della letteratura sullo yoga per le donne consiglia una pratica altamente modificata che enfatizza le pose di rilassamento di base, nessuna inversione o nessuna pratica.

Personalmente ritengo che, poiché il ciclo si manifesta in modo differente in ognuna di noi, ogni donna dovrebbe ascoltarsi e cercare di capire qual è la cosa migliore nel suo caso, a prescindere dalle diverse scuole di pensiero, e che la scelta se praticare o meno possa anche variare da un mese con l’altro.

La verità è che non esiste una regola valida per tutte: ogni donna è diversa, ogni ciclo è diverso. A volte praticare ti farà sentire meglio, altre volte sarà più saggio concederti riposo.

L’importante è coltivare un ascolto profondo e sincero del proprio corpo, senza lasciarsi guidare dal senso di colpa o da ciò che “dovremmo” fare. La pratica dello yoga comincia sempre da lì: dalla consapevolezza.

Posizioni yoga per i dolori mestruali

Se durante il ciclo mestruale provi fastidi come crampi, tensione nella zona lombare o stanchezza generale, alcune posizioni yoga possono aiutarti ad alleviare il dolore e a ritrovare una sensazione di benessere, ma è importante ricordare che non esiste una posizione magica che risolva tutto in pochi minuti.

Il vero beneficio nasce dalla costanza, dall’ascolto del corpo e da una pratica che sia inserita all’interno di un percorso più ampio e bilanciato.

Le posizioni che trovi qui sotto sono semplici e accessibili, pensate per offrire sollievo e sostegno. Tuttavia, è bene ricordare che lo yoga è efficace quando viene praticato con continuità e consapevolezza: non si tratta di un rimedio istantaneo, ma di un percorso che funziona davvero quando nasce da un ascolto autentico e rispettoso del proprio corpo.

Ogni donna vive il ciclo in modo diverso: se una posizione ti risulta scomoda o ti crea disagio, sentiti libera di evitarla. Prepara uno spazio confortevole con cuscini, coperte e tutto ciò che ti aiuta a sentirti accolta.

Ecco una selezione di asana dolci e sicure, ideali per accompagnarti in questi giorni con rispetto e ascolto.

1. Posizione del bambino

posizione del bambino

Indicazioni per la pratica:

Siediti sui talloni, separa leggermente le ginocchia e piegati in avanti appoggiando la fronte a terra. Allunga le braccia in avanti oppure rilassale lungo i fianchi.
Utilizza tutti i supporti necessari per rendere la posizione veramente comoda. Respira profondamente nella zona lombare e addominale.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questa pagina: Posizione del bambino

Benefici:

  • Rilascia tensione nella zona lombare e pelvica
  • Calma il sistema nervoso
  • Favorisce un senso di protezione e quiete
  • Massaggia gli organi addominali

2. Posizione della farfalla distesa con supporto

Indicazioni per la pratica:

Appoggia il cuscino cilindrico bolster o un altro cuscino, dietro di te, facendo in modo che il lato corto del cuscino sia a contatto con la zona lombare della schiena.
Sdraiati sulla schiena con le piante dei piedi a contatto e le ginocchia che cadono lateralmente. Se serve, usa dei supporti (cuscini o blocchi) sotto le ginocchia.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questa pagina: Posizione di apertura del petto con supporto

Benefici:

  • Scioglie le tensioni e rilassa la colonna vertebrale
  • Apre il petto
  • Stimola l’energia del chakra del cuore (Anahata) favorendo una sensazione di amore verso se stessi e verso gli altri
  • Aiuta a ridurre crampi e dolori mestruali

3. Posizione della ghirlanda

Indicazioni per la pratica:

Accovacciati a terra e unisci i palmi delle mani tra loro di fronte al petto, nella posizione della preghiera (Anjali Mudra).
Nel caso in cui i talloni rimangano sollevati da terra, puoi utilizzare una coperta arrotolata oppure dei blocchi yoga posizionandoli sotto di essi per sostenerli, oppure, puoi provare ad aumentare la distanza tra i piedi.
Per aiutarti a sostenere la posizione, puoi sederti su un cuscino cilindrico bolster.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questa pagina: Posizione della ghirlanda

Benefici:

  • Rilassa la zona lombare della colonna vertebrale
  • Aiuta in caso di dolori mestruali
  • Migliora la digestione e le funzionalità dell’intestino
  • Aiuta a disintossicare l’organismo

4. Posizione della farfalla

Indicazioni per la pratica:

Portati in una posizione seduta a terra con le gambe piegate di fronte a te e le piante dei piedi unite. Le gambe dovrebbero assumere la forma di un diamante ed i piedi sono più distanti dal bacino rispetto alla stessa posizione dell’Hatha yoga.
Inclinati in avanti verso le piante dei piedi permettendo alla schiena di arrotondarsi ed alla testa di penzolare senza sforzo.
Rilassa le braccia ed appoggia comodamente le mani a lato del corpo, oppure di fronte ai piedi.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questa pagina: Posizione della farfalla

Benefici:

  • Allunga la colonna vertebrale, l’interno coscia e i muscoli posteriori della coscia.
  • Aumenta la mobilità dell’anca.
  • Attenua i dolori mestruali.

5. Posizione del penzolare

Indicazioni per la pratica:

Piega leggermente le ginocchia e lentamente scendi con il busto in avanti in avanti verso il pavimento, arrotondando la schiena.
Incrocia le braccia afferrando con le mani i gomiti opposti e lasciati penzolare.
Puoi dondolare delicatamente da destra a sinistra, in avanti e indietro.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata alla pagina: Posizione del penzolare.

Benefici:

  • Allunga e rilassa la colonna vertebrale
  • Massaggia gli organi addominali, migliorando la digestione
  • Allevia i dolori mestruali
  • Calma il sistema nervoso

6. Shavasana

Indicazioni per la pratica:

Sdraiati comoda sul tappetino, magari con una coperta o un bloster sotto le ginocchia. Chiudi gli occhi e rilassati completamente. Porta l’attenzione al respiro e lascia andare ogni tensione.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questa pagina: Shavasana.

Benefici:

  • Ristora profondamente corpo e mente
  • Aiuta a integrare la pratica
  • Migliora la qualità del sonno e riduce l’irritabilità

Esercizi yoga per stimolare il ciclo

A volte il ciclo può tardare o diventare irregolare per motivi legati allo stress, a squilibri ormonali o a momenti particolarmente intensi dal punto di vista emotivo o fisico. In questi casi, lo yoga può offrire un aiuto delicato ed efficace per riattivare l’energia vitale nel bacino, rilassare il sistema nervoso e ristabilire un senso di connessione con il proprio corpo.

Tuttavia è importante ricordare che non esistono scorciatoie o “trucchi” veloci: come ogni pratica profonda, anche lo yoga richiede costanza, pazienza e ascolto.

Ecco una selezione di esercizi che non includono solo asana, ma anche mudra e piccoli gesti di ascolto profondo, pensati per creare uno spazio favorevole al ritorno del ciclo mestruale in modo naturale.

1. Yoni Mudra

Yoni mudra, chiamato anche mudra della Dea, rappresenta l’apparato riproduttivo femminile ed è anche per questa ragione che simboleggia la creazione, la rinascita.

È un mudra ideale per connetterci con l’energia femminile e per trovare uno spazio interiore di calma e pace mentale.

Indicazioni per la pratica:

Siediti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e porta le mani sul basso ventre, sotto l’ombelico, in yoni mudra, con le mani unite a formare un triangolo con i pollici e gli indici a contatto.
Respira lentamente e profondamente per almeno 3-5 minuti, visualizzando il tuo utero come uno spazio di calma e accoglienza.

Se fai parte degli abbonati di Yoga n’ Ride, puoi provare questa pratica nella lezione Yoni mudra.

Benefici:

  • Risveglia l’energia creativa e femminile
  • Calma la mente e favorisce un senso di radicamento e protezione
  • Promuove un equilibrio emotivo e ormonale
  • Aiuta a ristabilire la connessione con il proprio ciclo

2. Circonduzioni del bacino in quadrupedia

Indicazioni per la pratica:

Portati a quattro zampe con il bacino leggermente indietro, e comincia a muovere il bacino in cerchi ampi e lenti, come se stessi massaggiando internamente il bacino. Respira profondamente e ripeti prima in un senso e poi nell’altro.

Se fai parte degli abbonati di Yoga n’ Ride, puoi provare questo esercizio nella lezione Yin yoga per il 2º chakra.

Benefici:

  • Scioglie tensioni nella zona pelvica e lombare
  • Favorisce la mobilità del bacino
  • Risveglia l’energia del secondo chakra

3. Posizione della macina

posizione macina chakki chalanasana

Indicazioni per la pratica:

Siediti a terra con le gambe unite davanti a te. Intreccia le dita delle mani e porta le braccia tese in avanti, all’altezza delle spalle. Inizia a disegnare dei grandi cerchi con il busto, come se stessi girando una macina manuale, muovendoti in senso orario e poi antiorario. Il movimento parte dal bacino, ma coinvolge anche l’addome e la schiena. Mantieni il respiro fluido e profondo. Puoi ripetere per 8-10 cerchi per lato.

Per maggiori informazioni, consigli e varianti, dai un’occhiata alla pagina Posizione della macina.

Benefici:

  • Stimola la zona pelvica e addominale
  • Migliora la circolazione verso l’utero e le ovaie
  • Aiuta a risvegliare il ciclo in modo naturale, soprattutto se in ritardo o bloccato per stress

4. Automassaggio del ventre con oli naturali

Indicazioni per la pratica:

Usa un olio naturale tiepido (come olio di sesamo) e massaggia dolcemente la zona del basso ventre con movimenti circolari in senso orario. Puoi farlo prima della pratica yoga o la sera, prima di dormire.

Per sapere quale olio usare, puoi dare un’occhiata all’articolo Automassaggio Ayurveda.

Benefici:

  • Migliora la circolazione addominale
  • Rilassa l’utero e il pavimento pelvico
  • Aiuta a sbloccare le tensioni fisiche e psico-emotive

5. Yoga Nidra

Indicazioni per la pratica:

Sdraiati in una posizione comoda e segui le indicazioni della voce guida.
Per approfondire leggi l’articolo Yoga Nidra: benefici ed esercizi dello yoga del sonno.

Se invece vuoi sperimentare immediatamente, prova questa pratica gratuita:

 

Benefici:

  • Riduce lo stress e l’ansia
  • Favorisce il rilassamento profondo
  • Può aiutare a sbloccare ritardi del ciclo legati a stress o emozioni

6. Meditazione e ascolto consapevole

La meditazione può essere uno strumento potentissimo per ristabilire un dialogo profondo con il proprio corpo. Quando il ciclo tarda ad arrivare, spesso è un segnale che qualcosa dentro di noi ha bisogno di spazio, silenzio o attenzione.

Indicazioni per la pratica:

Sedersi in ascolto, anche solo per pochi minuti al giorno, può aiutarti a rilassare il sistema nervoso, ridurre lo stress e ristabilire l’equilibrio ormonale.

Puoi semplicemente osservare il respiro, portare l’attenzione al grembo oppure usare una visualizzazione dolce.

A volte, anche il semplice atto di fermarti, respirare e dire a te stessa: “Va bene così” è già una forma di guarigione.

Vuoi iniziare a meditare ma non sai da dove partire?

Benefici:

  • Riduce ansia, stress e tensione
  • Migliora la connessione mente-corpo
  • Favorisce l’ascolto delle reali esigenze fisiologiche
  • Supporta l’equilibrio ormonale in modo naturale

Ricorda che queste pratiche sono pensate per stimolare il flusso in modo naturale e dolce e come sempre nello yoga, il tempo e la costanza nella pratica è quello che fa la differenza.

Se il ciclo è assente da più mesi o hai altri sintomi associati, è sempre bene confrontarsi con un professionista, un medico o un’ostetrica esperta in salute mestruale.

PMS: cos’è e come lo yoga e l’Ayurveda possono aiutarci

Non si può parlare di ciclo mestruale senza nominare la famigerata “Sindrome Pre Mestruale”, o PMS, di cui ahimè soffrono molte donne.

I sintomi, che solitamente iniziano a partire dalla seconda metà del ciclo mestruale, possono includere mal di testa, irritabilità, seno dolorante, fame eccessiva, gonfiore, e tendono ad attenuarsi all’inizio del flusso, ma a volte vengono sostituiti da crampi addominali e pesantezza ai reni.

Molti fattori (genetica, nutrizione, assunzione di medicinali…) possono influenzare l’intensità di questi sintomi, ma il ciclo rimane largamente controllato dalle fluttuazioni di estrogeno e progesterone. Se questi ormoni lavorano correttamente il ciclo provoca pochi o leggerissimi disagi; in caso contrario, bisogna agire su ciò che disturba il loro naturale equilibrio.

Da un punto di vista yogico tutti i problemi relazionati con l’apparato genitale femminile, le ovaie, e gli ormoni che interferiscono con il ciclo mestruale sono relazionati con il secondo centro energetico che in termini tecnici yogici si chiama Svadhisthana.

Da un punto di vista fisico questo chakra governa le gonadi, che sono le ghiandole che hanno la funzione di produrre gli ormoni regolatori dell’attività sessuale.

Un secondo chakra in buona salute, quindi, aiuta a prevenire i disturbi della sindrome pre mestruale, le malattie degli organi sessuali, i dolori ai reni ed anche patologie come amenorrea e dismenorrea.

Quando questo centro energetico è in grave disequilibrio, l’energia sessuale affluisce eccessivamente o in modo insufficiente e può dar luogo a gelosie, paure, desideri inappagati ed ossessivi, e frigidità.

Se a questo punto ti stai chiedendo in che modo si può utilizzare lo yoga per avere un secondo chakra “in forma”, sono felice di darti alcuni consigli.

Praticare yoga con regolarità aiuta ad essere più equilibrate mentalmente e con il tempo si può arrivare anche ad eliminare completamente i piccoli dolori e fastidi causati dai crampi mestruali.

La pratica dello yoga in generale infatti va bene per armonizzare o regolare l’energia in ogni centro energetico, quindi, se già pratichi yoga con continuità sei sulla strada giusta, e se continui a praticare sono sicura che con il tempo ti accorgerai dei risultati.

Tuttavia potresti decidere di voler inserire nella tua pratica regolare anche delle lezioni di yoga che si focalizzano sul secondo chakra, oppure delle meditazioni.

È importante però non mettersi a fare pratiche specifiche per il secondo chakra “come se non ci fosse un domani” per non creare disequilibrio anche negli altri centri energetici, o al contrario, per non generare energia in eccesso nel secondo chakra.

Se fai parte degli abbonati a Yoga n’ Ride, ti consiglio di inserire queste lezioni che puoi fare almeno una volta la settimana, alternandole alle lezioni di normale routine: Yoga per il secondo chakra.

Durante le mestruazioni, invece, per aiutarti ad alleviare i sintomi, se te la senti, puoi provare a praticare una lezione specifica, come la lezione di yoga per quei giorni.

Inoltre, poiché la PMS si manifesta spesso con irritabilità e nervosismo, queste condizioni poco piacevoli possono essere alleviate con pratiche di rilassamento guidato e yoga nidra, controllo del respiro (pranayama), meditazione e mudra.

Tutte queste tecniche, alleviando problemi quali ansia e stress, che sono tra le cause principali di squilibri nel ciclo mestruale, possono davvero essere un toccasana e portare molti benefici.

Da un punto di vista Ayurvedico, invece, il ciclo mestruale è parte di apana, il flusso di energia che si muove verso il basso e l’esterno, e la sindrome premestruale viene considerata come uno squilibrio di questa forza, e i sintomi che manifesta variano a seconda del disequilibrio dei dosha.

Sempre secondo l’ayurveda, il tipo di cottura, il gusto e la qualità del cibo che ingeriamo, sono fondamentali per mantenere i dosha in equilibrio.

Se soffri di sbalzi d’umore e ansia, essi potrebbero essere causati da uno squilibrio di Vata, e quindi sarebbe meglio evitare i cibi freddi e crudi e prediligere zuppe, riso e verdure cotte.

Se invece ti senti irritabile e hai voglia costante di dolci, è probabile che si tratti di uno squilibrio di Pitta. In questo caso andrebbero evitati i cibi troppo caldi e piccanti.

Infine, se aumenti di peso, hai il seno dolorante e ritieni i liquidi, è possibile che si tratti di uno squilibrio di Kapha, che si può contrastare evitando i latticini e i cibi fritti o oleosi.

Se vuoi maggiori informazioni riguardo l’ayurveda, ti suggerisco di leggere il nostro articolo Ayurveda: che cosa è, come funziona, e come mettere in pratica i suoi insegnamenti

In ayurveda si utilizzano parecchio anche le piante medicinali. In questo caso particolare i medici ayurvedici consigliano l’assunzione di “Shatavari”, il preparato ayurvedico ricavato dalla pianta considerata “amica delle donne” poiché ha la capacità di agire riequilibrando l’apparato femminile.

Ad ogni modo, anche se si tratta di metodi naturali, prima di assumere questo tipo di prodotto è sempre meglio consultare un medico ayurvedico.

Video: mudra contro i disturbi mestruali

Quando i crampi mestruali ti sorprendono, sorprendili con un bel gesto delle mani… che yogicamente parlando si chiama mudra. 🙂

I mudra sono molto potenti ed hanno il vantaggio che richiedono poco tempo, possono essere eseguiti più o meno ovunque, e non implicano alcuno sforzo fisico.

Il gesto delle mani che ti propongo in questo video è tratto dal libro della nota insegnante Gertrud Hirschi (I nuovi mudra – Gesti sacri di energia).

Il mudra contro i disturbi mestruali, chiamato anche mudra del bacino, da un lato rafforza e rilassa gli organi genitali, risultando utile a contrastare i crampi al ventre, le tensioni fisiche e mentali.

È utile specialmente per le donne che soffrono di dolori e disturbi mestruali e per tutte le donne in generale, per stabilire una connessione profonda ed amorevole con la nostra femminilità.

Questo mudra lo si può praticare quante volte si vuole, senza limitazioni ed anche al di fuori del periodo mestruale.

Se lo abbini ad una pratica yoga, puoi eseguirlo prima della sequenza oppure anche alla fine della pratica delle posizioni, giusto prima il rilassamento finale shavasana.

Inoltre, cerca di evitare di attenerti al risultato della pratica ma piuttosto utilizzala come strumento per potenziare la connessione con te stessa.

Molto spesso un ciclo doloroso porta con se dei messaggi. Attraverso l’ascolto e la comprensione potrai imparare a conoscerti meglio e sapere come impiegare al meglio le tue energie.

Buona pratica!

Un libro per capire la donna e la sua ciclicità con la luna

Quello che tutti (uomini compresi) dovremmo sapere, è che come esseri umani, facciamo parte di un sistema ciclico all’interno della natura, spesso legato alle fasi lunari.

Nella donna questa ciclicità è molto più evidente, ma se sei un uomo non pensare di farla franca perché ci sei dentro anche tu 🙂

Basti pensare al modo di dire: “Hai la luna storta”, quando qualcuno ci sorprende in una giornata no.

Recuperare questa conoscenza, prendendo coscienza di questa nostra ciclicità ed imparando ad ascoltarci e seguire il nostro personale ritmo può davvero fare la differenza e aiutarci a vivere meglio la nostra vita, sia nel lavoro, che in famiglia e soprattutto nelle relazioni interpersonali, sviluppando la capacità di seguire e fluire con le caratteristiche di queste fasi e sviluppando empatia nel capire le altre persone.

Per quanto riguarda la ciclicità nella donna, se dedicherai un po’ di tempo all’osservazione del tuo ciclo mensile, come suggerisce Miranda Gray nel suo libro “Luna Rossa: capire e usare i doni del ciclo mestruale“, ti accorgerai di come esso sia l’espressione della connessione istintiva del corpo ai ritmi naturali dell’universo.

Per quanto mi riguarda questo libro è stato davvero una rivelazione. Mi ha aiutata a comprendere certe dinamiche che accadono ciclicamente sia da un punto di vista fisico che comportamentale.

Ad esempio potresti scoprire che a metà del ciclo, intorno all’ovulazione, sei piena di energie e aperta al mondo, agli altri, che è un buon momento per prendersi cura di persone o progetti, di incontrare gli amici.

Mentre, a ridosso delle mestruazioni, potresti voler startene per conto tuo, isolarti, dormire e sognare: un’energia decisamente introspettiva.

Tutte queste piccole ma importanti rivelazioni sul nostro modo comportamentale in funzione delle fasi del ciclo, ci aiutano a comprendere meglio e, per quanto possibile, ad onorare queste esigenze, facendo le cose che ci fanno stare bene.

Molto spesso però la maggior parte delle donne vive in malo modo questo periodo, un po’ per le tante credenze con le quali siamo cresciute, un po’ perché le nostre vite quotidiane piene di ansia e stress influiscono sulla regolarità del ciclo mestruale.

Riconoscere questa ciclicità in noi stesse ed accettarla nelle altre donne, imparare a vivere seguendo il nostro ritmo può portare armonia nella nostra vita e nella nostra realtà, aiutarci nei nostri progetti e anche nelle relazioni perché porta comprensione ed empatia reciproca.

Conclusione

Mi auguro che questo articolo ti abbia aiutata a vedere con occhi nuovi il legame tra yoga e ciclo mestruale, e a sentirti un po’ più in sintonia con il tuo corpo.

E se non hai una relazione molto amichevole con le mestruazioni spero tanto che con il tempo possiate diventare amiche 🙂 in fondo dobbiamo conviverci per la maggior parte della nostra vita… tanto vale andare d’accordo.

Se l’argomento ti ha incuriosita e vuoi approfondire ancora, ecco alcune risorse che potrebbero esserti utili:

In più, se tutto questo ti ha aperto una nuova prospettiva, spero tanto che avrai voglia di condividerla con il resto del mondo femminile e non solo!

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4 commenti su “Yoga e ciclo mestruale”

  1. CiaoLaura,graziemilleperlebelleparole.E’possibilemantenereilmudradasdraiate?Scusamanonriescoastaccareleparole:-(

    Rispondi
    • Ciao Eleonora,
      grazie a te per il tuo commento. Certamente, puoi tranquillamente eseguire questo mudra anche comodamente sdraiata sul letto o sul divano. Buona continuazione

      Rispondi
  2. Mi piace il tuo approccio sempre molto equilibrato, anche in questo caso con un tema così controverso anche tra donne come le mestruazioni. Un abbraccio,
    Chiara

    Rispondi
    • Ciao Chiara,
      grazie mille per le tue parole 🙂
      Buona continuazione 😊🙏🌟

      Rispondi
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