Mudra: cosa sono e come si praticano i 10 più famosi

*Articolo aggiornato Gennaio 2025

I mudra sono gesti delle mani che vengono praticati da oltre cinquemila anni in quanto sono in grado di aiutarci a trovare equilibrio tra mente, corpo e spirito.

Il valore simbolico del gesto delle mani è considerato fondamentale in tutto il mondo, e sono numerosi gli esempi del loro utilizzo… basti pensare ai gesti che troviamo raffigurati nelle icone sacre, al classico gesto di pace, o ancora le posizioni assunte dai sacerdoti cristiani nell’atto della benedizione.

La realtà è che il semplice gesticolare aggiunge enfasi a un discorso e muovere le mani in maniera consapevole influenza tutto il corpo, aiutando, in alcuni casi, a risolvere disturbi e situazioni emotive difficili.

Queste pratiche sono talmente potenti ed efficaci che possono essere considerate una “terapia naturale”, senza controindicazioni e, tanto per cambiare, gratuita.

Ma cosa li rende così speciali? In questo articolo esploreremo il mondo affascinante dei mudra, partendo dalla loro definizione e dal loro profondo significato simbolico, fino a scoprirne la storia e le origini.

Vedremo come funzionano i mudra, perché sono considerati così potenti e come praticarli correttamente per ottenere i migliori benefici.

Se sei curioso/a di sapere come integrare i mudra nella tua routine di meditazione o nella tua pratica yoga, questo articolo ti offrirà un percorso completo e accessibile.

Cosa sono i mudra?

I mudra sono gesti simbolici, spesso realizzati con le mani, che racchiudono un significato profondo e possono influire sul nostro stato fisico, mentale ed energetico.

La parola “mudra” deriva dal sanscrito e può essere tradotta come “sigillo” o “gesto simbolico”, sottolineando la loro funzione di connettere il praticante a specifiche energie o stati di coscienza.

Questi gesti non si limitano a movimenti casuali delle mani: i mudra sono strumenti potenti utilizzati nelle pratiche di yoga, meditazione, danza, e persino nelle arti marziali, per canalizzare e armonizzare le energie interiori. Oltre a coinvolgere le mani, esistono mudra che utilizzano altre parti del corpo, come il volto, gli occhi o l’intero corpo, creando una vera e propria sinergia tra movimento, respiro e intenzione.

In pratica, i mudra possono essere considerati un linguaggio silenzioso e universale che parla al nostro corpo e alla nostra mente, aiutandoci a stabilire equilibrio, concentrazione e benessere.

Che si tratti di calmare la mente, migliorare la salute o approfondire la connessione spirituale, i mudra offrono un accesso semplice ma efficace a un livello più profondo di consapevolezza.

Storia e origini dei mudra

Le origini dei mudra sono avvolte nel mistero, poiché questi gesti simbolici si trovano in diverse culture di tutto il mondo.

Attraverso le epoche, l’essere umano ha utilizzato questi movimenti per esprimere emozioni, invocare energie, comunicare significati profondi e creare connessioni con il sacro.

Pensiamo a gesti quotidiani come incrociare le dita per portare fortuna, battere le mani in segno di approvazione, o puntare un dito per indicare disappunto: sono esempi semplici, ma intrisi di significati simbolici.

Analogamente, troviamo mudra in rituali antichi europei, nelle danze africane che invocano energie spirituali, nei segni sacri delle culture native americane e nei gesti liturgici delle celebrazioni cristiane, come le benedizioni.

Da un punto di vista yogico, i mudra sono strumenti potenti per canalizzare l’energia e favorire l’armonia tra corpo, mente e spirito.

Sebbene le loro origini precise siano difficili da individuare, il loro uso è radicato nella tradizione indiana, dove appaiono nei Veda, nei Tantra e nelle rappresentazioni iconografiche di divinità e saggi in meditazione.

In questo contesto, i mudra non sono solo gesti fisici, ma chiavi per accedere a stati di coscienza superiori e facilitare la pratica spirituale.

La diffusione dei mudra nell’Asia orientale, nel buddhismo e in altre tradizioni dimostra la loro universalità e il loro impatto trasversale nel tempo e nello spazio.

Questa fusione di simbolismo universale e pratica spirituale specifica rende i mudra un argomento affascinante, capace di parlare tanto alla quotidianità quanto alle profondità del nostro essere.

Come funzionano i mudra?

Secondo la filosofia dello yoga i mudra agiscono stabilendo un collegamento diretto tra il corpo fisico, quello mentale e quello energetico o “pranico”.

Mi spiego meglio: i chakra  (centri energetici disposti lungo la colonna vertebrale) emanano una quantità notevole di energia, che spesso sfugge al corpo e si disperde nel mondo esterno.

Con la pratica dei mudra vengono create delle barriere nel corpo che hanno lo scopo di contenere questa energia e di canalizzarla, evitandone la dispersione.

Grazie a questa canalizzazione, l’energia viene trattenuta nel corpo e indirizzata dove ce n’è bisogno.

Dal punto di vista scientifico, nelle mani e nelle dita sono presenti numerose terminazioni nervose ed ogni mudra stimola i punti riflessi che si trovano nelle mani, creando una connessione con una parte del nostro cervello per ristabilire equilibrio al sistema nervoso.

Oltre alla tradizione yogica, anche la riflessologia palmare e la medicina tradizionale cinese riconoscono l’importanza delle mani come “mappa” del corpo. Stimolare determinati punti attraverso i mudra può influenzare organi specifici e migliorare il flusso di energia nei meridiani, i canali che trasportano il Qi (energia vitale).

Le dita delle mani rappresentano inoltre i cinque elementi fondamentali, con corrispondenze precise:

  • Pollice: fuoco (Agni) energia vitale e forza interiore, terzo chakra
  • Indice: aria (Vayu) movimento e respiro, quarto chakra
  • Medio: etere o spazio (Aakash) connessione spirituale ed espansione, quinto chakra
  • Anulare: terra (Prithvi) stabilità e radicamento, primo chakra
  • Mignolo: acqua (Apah) fluidità, emozioni e intuizione, secondo chakra.

Praticando i mudra, si armonizzano questi elementi, affrontando e rimuovendo blocchi energetici ed emotivi, migliorando il benessere psicofisico e promuovendo uno stato di equilibrio interiore.

Infatti, secondo l’Ayurveda, tutte le malattie sono causate da uno squilibrio interno tra i cinque elementi e la guarigione avviene quando viene ristabilito questo equilibrio.

Perché funzionano?

I mudra funzionano perché agiscono direttamente sul flusso energetico del corpo, influenzando i cinque elementi (fuoco, aria, spazio, terra, acqua) a cui sono associati le dita delle mani.

Ogni gesto è una combinazione specifica di stimoli che attiva, calma o riequilibra un elemento, lavorando su eventuali squilibri energetici.

Un mudra può essere:

  • Attivante: quando il pollice tocca la base di un dito, l’elemento associato a quel dito viene incrementato, stimolando maggiore energia.
  • Calmante: quando il pollice copre completamente un dito, l’elemento associato viene calmato, riducendo eccessi energetici.
  • Equilibrante: quando la punta del pollice tocca la punta di un dito, l’elemento associato viene armonizzato, favorendo un flusso bilanciato di energia.

Anche l’orientamento dei palmi gioca un ruolo importante: con i palmi verso l’alto, l’energia viene incrementata e raccolta; con i palmi verso il basso, l’energia in eccesso viene scaricata, favorendo il rilassamento e la stabilità.

Questa combinazione di gesti e orientamenti rende i mudra strumenti versatili e potenti per lavorare sull’energia vitale (prana), riequilibrando corpo, mente ed emozioni.

Se praticati con costanza, essi favoriscono la consapevolezza energetica e una migliore gestione delle risorse interiori, supportando il processo naturale di guarigione e trasformazione personale.

Come e dove praticare i mudra?

I mudra possono essere praticati in diverse situazioni e momenti della giornata e non richiedono sforzo fisico.

Nella pratica dello yoga i mudra sono utilizzati a completamento di alcuni asana (posizioni), oppure anche nelle fasi meditative o di visualizzazione.

Sebbene semplici da eseguire, richiedono attenzione e presenza per ottenere il massimo beneficio.

Qui di seguito, trovi dei preziosi consigli per una pratica efficace ed intensificata:

1. Scegli il momento adatto.
È consigliabile praticare i mudra la mattina, appena svegli, per iniziare la giornata con energia, oppure la sera, prima di addormentarsi, per favorire il rilassamento.

Evita di praticarli subito dopo i pasti, poiché l’energia del corpo è impegnata nella digestione.

Pratica preferibilmente sempre alla stessa ora per rafforzare la tua routine.

2. Trova una posizione comoda.
I mudra possono essere eseguiti ovunque: in piedi, seduti, distesi o persino mentre camminiamo durante una passeggiata, sul treno, in ufficio, sui mezzi pubblici, nella sala di attesa di un dentista o sul divano.

Tuttavia l’ideale sarebbe sedersi in una posizione di meditazione per favorire il rilassamento e la concentrazione, in modo che l’effetto sia accelerato e intensificato.

3. Crea uno spazio sacro per la pratica
Per ottenere i massimi benefici, l’ideale sarebbe dedicare un angolo tranquillo della tua casa alla pratica dei mudra, un luogo che associ esclusivamente a momenti di introspezione, senza distrazioni per favorire la concentrazione

4. Esegui alcune Asana prima dei mudra
Le posizioni di Hatha Yoga preparano il corpo e la mente, sciogliendo tensioni fisiche ed emotive. Ciò permette all’energia di fluire liberamente e rende i mudra più efficaci.

5. Riscalda e massaggia le mani prima di iniziare
Prima di eseguire un mudra, strofina delicatamente le mani tra loro per attivare la circolazione.

Massaggia ogni dito e il palmo per sciogliere eventuali tensioni e rendere le mani più ricettive all’energia del mudra.

6. Mantieni il mudra con leggerezza
Le dita devono essere posizionate come indicato per il mudra scelto, applicando una pressione delle dita molto leggera e piacevole e le mani devono essere rilassate.

7. Concentrati sul presente
Durante l’esecuzione, concentrati sulle mani e l’attenzione della mente è rivolta all’ascolto delle sensazioni nel corpo.

Evita di lasciar vagare la mente verso pensieri legati al futuro o al passato. Rimanere presenti permette di canalizzare al meglio l’energia, evitando di “sprecare” il mudra.

8. Stabilisci una routine di pratica
Scegli un mudra da praticare e mantienilo per un determinato periodo di tempo.

Praticare ogni giorno per almeno 21 giorni consente di percepirne i benefici in modo significativo.

9. Durata della pratica
Ogni gesto può essere praticato più volte al giorno, e andrebbe mantenuto per qualche istante (l’ideale sarebbe tre minuti per due volte al giorno), fino a un massimo di 15 minuti.

10. Osserva la respirazione
Durante l’esecuzione del mudra, la respirazione è molto importante e dovrebbe essere lenta, profonda, ritmica e agevole.

Espira vigorosamente diverse volte all’inizio di un mudra, per lasciare andare il vecchio e fare spazio al nuovo.

Cerca di prolungare le pause dopo l’inspiro e dopo l’espiro, ma senza mai andare in affanno

Se pratichi un mudra per calmarti, rallenta la respirazione; se invece pratichi un mudra per rigenerare le energie, intensifica la respirazione, sempre in modo consapevole e con rispetto delle proprie sensazioni.

Per sapere come respirare correttamente, leggi l’articolo Perché è importante respirare correttamente e come farlo.

11. Sii paziente con te stesso
Se dovessi avere la sensazione di non riuscire a mantenere la posizione, o che le dita si irrigidiscano, non preoccuparti…. il segreto sta nell’imparare ad essere pazienti con noi stessi e con le nostre mani.

Con l’esercizio, la flessibilità e la forza dei muscoli, dei tendini e dei legamenti migliorerà e diventerà sempre più facile eseguirli.

12. Abbina un’affermazione o intenzione
Utilizzare un’affermazione o un’intenzione pronunciata con piena fede, passione e serenità può potenziare l’effetto del mudra.

Per sapere come scegliere al meglio la propria intenzione, leggi l’articolo L’intenzione nello yoga: cos’è e come sceglierla…

Seguendo questi consigli, la pratica dei mudra diventerà un momento prezioso per riequilibrare corpo, mente ed energia.

Se fossi interessato/a ad approfondire l’argomento mudra, e ad avere sempre a disposizione una selezione di mudra da praticare nei vari contesti quotidiani, ti posso suggerire due libri meravigliosi scritti da Gertrud Hirschi:

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I 10 mudra più famosi

A questo punto, capita la teoria, non ci resta che passare alla pratica.

Tra i tantissimi mudra esistenti, alcuni sono particolarmente noti per i loro effetti benefici e il loro utilizzo universale.

In questo paragrafo esploreremo i 10 mudra più famosi, descrivendo il loro significato, come eseguirli e i benefici che possono offrire, ma alla fine la pratica è sempre quello che fa la differenza, quindi ti invitiamo a sperimentarli di persona nella tua pratica quotidiana per scoprire il loro potere trasformativo.

1. Anjali Mudra

Anjali mudra

Anjali Mudra, conosciuto anche come Atmanjali mudra, è il simbolo della gratitudine e della connessione universale.

Se vuoi approfondire, dai un’occhiata all’articolo specifico Anjali Mudra, il gesto delle mani per calmare la mente.

Come si pratica

  • Unisci i palmi davanti al cuore, con le dita rivolte verso l’alto.
  • Premi i palmi delle mani, con fermezza e uniformemente, l’una contro l’altra.
  • Assicurati che una mano non domini sull’altra, se ti rendi conto che esiste questo squilibrio, rilassa leggermente la mano dominante, senza però aumentare la pressione della mano più debole.
  • Chiudi gli occhi e concentrati sul respiro.

Benefici

  • Riduce stress e ansia.
  • Calma la mente.
  • Aumenta l’elasticità delle mani, delle dita, dei polsi e delle braccia.
  • Apre il chakra del cuore.

2. Jnana (o Gyan) Mudra e Chin Mudra

Gyan mudra

Jnana Mudra e Chin Mudra rappresentano la conoscenza e la consapevolezza e simboleggiano la natura del collegamento della coscienza umana con il Divino.

Come si pratica

  • Siediti in una posizione comoda con la schiena dritta.
  • Porta la punta del pollice a toccare la punta dell’indice di entrambe le mani
  • Tieni le altre tre dita distese e rilassate.
  • Jnana Mudra è con i palmi rivolti verso l’alto, mentre Chin Mudra con i palmi rivolti verso il basso.

Chin mudra

Benefici

  • Stimola la concentrazione e la memoria.
  • Calma la mente e riduce lo stress.
  • Favorisce l’intuizione e la chiarezza mentale.

3. Dhyani Mudra

Dhyani mudra

Dhyana Mudra è il gesto di meditazione per eccellenza e simboleggia la calma e la contemplazione. È spesso associato alla meditazione profonda.

Come si pratica

  • Siediti in una posizione di meditazione.
  • Appoggia le mani in grembo, con il dorso della mano sinistra sopra il palmo della destra.
  • Unisci le punte dei pollici

Benefici

  • Favorisce la concentrazione e la calma mentale.
  • Migliora la connessione spirituale.
  • Riduce lo stress e l’ansia.

4. Hakini Mudra

Hakini mudra

Hakini Mudra è noto come il mudra della concentrazione, utilizzato per rafforzare la memoria, la concentrazione e la connessione tra i due emisferi cerebrali.

Prende il suo nome dalla dea Hakini, che secondo la mitologia risiede ideologicamente nel nostro terzo occhio – o sesto chakra – che si trova sulla nostra fronte, tra le due sopracciglia, ed è la sede della nostra immaginazione ed intuizione.

Per approfondire leggi l’articolo Un mudra per ricordarsi le cose.

Come si pratica

  • Porta a contatto le punte delle dita con le mani di fronte al petto.
  • Porta lo sguardo verso l’alto o verso il terzo occhio, puoi anche mantenere gli occhi chiusi.
  • Inspirando posiziona la lingua contro il palato.
  • Espirando rilassa la lingua.

Benefici

  • Accresce la memoria.
  • Sviluppa la concentrazione.
  • Dona calma e tranquillità.
  • Da chiarezza mentale e quindi aiuta a prendere decisioni.
  • Profondizza la respirazione garantendo un buon apporto di ossigeno al cervello.
  • Sincronizza l’emisfero destro e sinistro del cervello.

5. Apan Mudra

Apan mudra

Apan Mudra è il mudra dell’energia ed è il simbolo della purificazione. Aiuta a rilasciare tossine fisiche ed emotive e ci aiuta a sviluppare la capacità di guardare in modo limpido e sereno al nostro futuro, ed è quindi molto utile quando dobbiamo prendere decisioni importanti o affrontare nuove sfide.

Se vuoi approfondire, leggi l’articolo Un mudra per progettare il futuro.

Come si pratica

  • Unisci la punta del pollice con le punte del medio e dell’anulare.
  • Lascia l’indice e il mignolo distesi.

Benefici

  • Favorisce la depurazione del fegato
  • Ha un effetto antinfiammatorio sulle vie urinarie
  • Regala un senso di serenità, di tranquillità, di armonia interiore e di propensione alla pazienza.
  • Supporta il rilascio di tensioni emotive.
  • Rafforza il sistema immunitario.

6. Pran Mudra

Pran mudra

Pran Mudra simboleggia il potere dell’energia vitale ed è conosciuto come il mudra della vita.

Come si pratica

  • Unisci la punta del pollice con le punte del mignolo e dell’anulare.
  • Mantieni le altre dita distese.

Benefici

  • Accresce la vitalità.
  • Riduce l’affaticamento ed il nervosismo.
  • Migliora la vista.
  • Favorisce la fiducia in sé stessi.
  • Aumenta la capacità di resistenza e di autoaffermazione.

7. Abhaya Mudra

Abhaya mudra

Abhaya Mudra simboleggia il coraggio, la paura dissolta e la protezione divina. È comunemente rappresentato nelle immagini del Buddha come gesto di rassicurazione e pace.

Se fai parte degli abbonati a Yoga n’ Ride, prova questo fantastico mudra nella lezione Mudra per superare la paura.

Come si pratica

  • Alza la mano destra all’altezza del cuore, con il palmo rivolto in avanti e le dita unite.
  • Mantieni il braccio leggermente piegato e rilassato.
  • Appoggia l’altra mano sulla coscia destra oppure in grembo o sul cuore

Benefici

  • Dissolve la paura e l’ansia.
  • Favorisce la calma interiore e la fiducia in se stessi.
  • Rafforza il senso di protezione e sicurezza.

8. Padma Mudra

Padma mudra

Padma Mudra, o mudra del loto, simboleggia la purezza del cuore, l’apertura spirituale e l’amore incondizionato. È ispirato al fiore di loto, che cresce dal fango e sboccia puro sulla superficie dell’acqua.

Se fai parte degli abbonati a Yoga n’ Ride, prova questo fantastico mudra nella lezione Meditazione – Respirazione del mudra del loto.

Come si pratica

  • Metti entrambe le mani davanti al petto in modo che si tocchino solo i lati delle mani e i polpastrelli delle dita: il bocciolo del fiore di loto.
  • Apri le dita come i petali di un fiore, mantenendo solo i polsi, i pollici e i mignoli a contatto.
  • Tieni il mudra all’altezza del cuore e respira profondamente.

Benefici

  • Favorisce l’apertura del cuore e l’amore incondizionato.
  • Stimola la compassione e l’accettazione.
  • Aiuta a lasciar andare emozioni negative come rancore e rabbia.

9. Ganesha Mudra

Ganesha mudra

Ganesha Mudra prende il nome dal dio indù Ganesha, il dissolutore degli ostacoli. Questo mudra simboleggia forza interiore, coraggio e determinazione per superare le sfide.

Se fai parte degli abbonati a Yoga n’ Ride, prova questo fantastico mudra nella lezione Mudra per superare gli ostacoli.

Come si pratica

  • Porta la mano sinistra davanti al petto con il palmo verso l’esterno e piega le dita.
  • Afferra la mano sinistra con la destra, tenendo il dorso verso l’esterno.
  • Espirando, tira delicatamente le mani in direzioni opposte, creando una tensione controllata.

Benefici

  • Stimola il chakra del cuore, portando coraggio, fiducia e apertura.
  • Favorisce la rimozione di ostacoli emotivi e mentali.
  • Stimola l’attività del cuore, rafforza i muscoli cardiaci e migliora la circolazione

10. Kubera Mudra

Kubera mudra

Il mudra del desiderio prende il nome da Kubera, la divinità indù della ricchezza, ed è utilizzato per progettare il proprio futuro e attrarre ciò che desideriamo.

Qualcuno lo utilizza anche per trovare un parcheggio libero, un certo vestito, il libro giusto, l’informazione necessaria e così via… a livello fisico apre e decongestiona i seni nasali.

È uno strumento potente, che abbiamo sempre a nostra disposizione.

Come si pratica

  • Esprimi un desiderio!
  • Ripetilo mentalmente per tre volte, e cerca di visualizzare il momento in cui si realizzerà, sforzandoti di riprodurre la gioia e la felicità che proverai quando si realizzerà.
  • Unisci la punta del pollice con la punta del dito indice e del dito medio.
  • Eseguilo con entrambe le mani.
  • Concentrati sulle sensazioni derivanti dalla leggera pressione delle punte delle dita che sono a contatto.
  • Mantieni il mudra per tutto il tempo che vuoi, fino a quando riesci a mantenere la concentrazione.

Benefici

  • Aiuta a rafforzare la concentrazione sugli obiettivi.
  • Favorisce la motivazione e il pensiero positivo.
  • Stimola la determinazione e il senso di abbondanza interiore.

Conclusioni

Questo è solo un assaggio del fantastico mondo dei mudra, ce ne sono davvero per tutti i gusti ed esigenze, come ad esempio, il mudra disintossicante, il mudra contro la depressione e il mudra per migliorare le performance sportive e il fantastico mudra della schiena.

Ricorda che la chiave per sperimentarne appieno i benefici è la costanza.

Integra i mudra nella tua routine quotidiana, anche solo per pochi minuti al giorno, e osserva con pazienza come la loro pratica può trasformare il tuo benessere psicofisico.

…e se questo articolo ti è stato utile, condividilo con chi potrebbe trarne beneficio e raccontaci nei commenti la tua esperienza.

Buona pratica e che l’energia fluisca in armonia!

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20 commenti su “Mudra: cosa sono e come si praticano i 10 più famosi”

  1. uno dei migliori mudra è e rimane hansi mudra.basta quello per “quasi tutto”

    Rispondi
  2. Buongiorno, ho letto con piacere di questo mudra del desiderio e vorrei provare anche io a praticarlo. Però ho una domanda da fare: il desiderio da esprimere può essere riferito ad una persona? intendo dire che desidererei tanto che una persona che amo molto realizzi alcune cose, quindi, funzionerebbe anche in questo senso? o solo verso se stessi? spero di essermi spiegata bene. Grazie 🙂

    Rispondi
    • Ciao Liana,
      grazie per il tuo commento, sarò felice di risponderti.
      La realtà è che il desiderio può essere anche nei confronti di altre persone. La cosa importante è che sia un desiderio benefico ed espresso con il cuore.
      Buon desiderio! Namaste ✨??

      Rispondi
    • Ciao Claudia,
      grazie per il tuo commento. Sinceramente, non essendo una praticante di danza, non conosco i mudra che si usano in questa disciplina. Ad ogni modo, se vuoi approfondire l’argomento, nel link che ti metto di seguito, trovi alcune recensioni di libri specifici sui mudra.
      Buona continuazione e ci vediamo alla prossima :))
      https://yoganride.com/libri-yoga/#mudra

      Rispondi
      • Grazie per i tuoi articoli 🙏 avrei una domanda. Per il mudra del cuore è bene adottare una posizione particolare? Oppure basta posizionare le dita nel modo corretto e poi lasciare le mani sulle ginocchia?

        Rispondi
        • Ciao Alice,
          grazie a te, sono felice di risponderti.
          Per la pratica del mudra del cuore va benissimo prendere il mudra con le mani e rilassarle sulle ginocchia, quindi, non è necessario adottare una posizione particolare.
          Spero di esserti stata utile, buona continuazione

          Rispondi
  3. un altro modo per migliorare la vosta vita e ridere follemente senza motivo.questo è un pò più zen.aluni maestri zen affermano che ridere 15 minuti equivale ad molte ore di meditazione.ovviamente ci sono persone che “possono essere bloccate a farlo”come lo ero io la risata deve essere profonda venire dall ombelico essere di pancia.per fare ciò occorre una purificazione yoga chiedete a laura sui shatkarma.

    Rispondi
  4. consiglio a tutti quest ultimo mudra perché si dice che dà una vita migliore ..ovviamente lo pratcherò anche io ora che me ne ricordo lo avevo dimnticato.

    Rispondi
  5. un altro mudra importante è toccare l anulare con il pollice.questo è utile per la salute che è la cosa più importante ma ce ne rendiamo conto solo quando la perdiamo e quando c è la diamo per “scontata”inoltre apre all spiritualità e ha tantissimi benefici che non sto ad elencare.un fatto curioso questo mudra viene praticato da gesù bambino nel quadro della “benedizione greca”

    Rispondi
  6. ah laura questi sono gli hasta mudra e non sono pericolosi.ti volevo chiedere su kaki e khechari mudra sono “troppo avanzati”sono “pericolosi”sai meglio saperlo prima di fare guai a se stessi.in particolare ti volevo chiedere su kaki mudra siccome ho un occhio con il quale vedo malissimo e neanche gli occhiali aggiustano il difetto visivo.ora nel kaki mudra dovrei guardare la punta del naso con gli occhi e poi praticarlo ma siccome ho questo difetto all occhio non so se lo pratico bene.fammi sapere su questi mudra se no mi devo accontentare del pran mudra quello hasta ecc.ciao laura.

    Rispondi
  7. ah laura non so se lo conosci ma io ci aggiungerei il mudra per guarire “il mal d’amore”che molto spesso viene sottovalutato secondo me anche dagli psicologi.infatti quei coglioni ti chiedono hai una vita sessuale soddisfacente ma non cè la domanda hai una vita amorosa soddisfacente.vabbè quelli sono rimasti a freud che ti vuoi aspettare.comunque il mudra è semplice si mettono le mani in posizione di preghiera e si tocca il terzo occhio con i 2 medi ah ho usato il mudra del desiderio per cercare di aggiustare un casino che avevo fatto augurando il benessere a me e all’altra persona spero abbia funzionato anche se io non ho ancora il vero benessere.vabbò mi sà che lo riuserò.comunque non l ho avevo praticato per molto tempo ma la hirschi ha detto che conta l intensità del desiderio e quella c è stata e come.ma speriamo.ciao laura.

    Rispondi
  8. Grazie, molto interessante, al momento opportuno tutto serve.
    A presto
    Bruno

    Rispondi
    • Grazie mille a te Bruno :)))
      Ne approfitto per augurarti uno anno nuovo :)))) alla prossima!

      Rispondi
  9. entusiasmante!!!

    Rispondi
    • Grazie Angela,
      anche per me è un mondo entusiasmante quello dei mudra :)))

      Rispondi
  10. Oppss! Grazie Rossella, in effetti c’era stato un errore di scrittura. La posizione delle dita così come in fotografia è corretta, ora abbiamo corretto anche il testo. Grazie ancora e buona giornata.

    Rispondi
  11. Scusa Laura ma nella foto le dita non corrispondono a quello che hai scritto.ciao

    Rispondi

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