Sesto chakra: cos’è Ajna e 4 consigli per equilibrarlo

I chakra sono centri energetici situati lungo la colonna vertebrale che influenzano il nostro equilibrio fisico, emotivo e spirituale.

Ognuno di essi è associato a specifiche funzioni e qualità che contribuiscono al nostro benessere generale.

Se vuoi approfondire il sistema dei chakra nel suo insieme, ti suggeriamo di leggere l’articolo Chakra: cosa sono e quali sono i 7 principali

In questo articolo, ci immergeremo nel mondo del sesto chakra, noto come Ajna o chakra del terzo occhio, esplorando la sua connessione con l’intuizione, la visione interiore e la chiarezza mentale, la sua influenza e come possiamo armonizzarlo nella nostra vita quotidiana.

Vedremo quali sono le sue caratteristiche principali, il suo simbolismo e alcuni consigli pratici per rafforzare e riequilibrare la sua energia.

Sesto chakra: che cos’è Ajna e dove si trova

Il nome in sanscrito del sesto chakra è Ajna, che significa conoscere, percepire ed anche comandare, nel senso di avere il comando sulla nostra mente.

Ajna è localizzato al centro della fronte, tra le due sopracciglia ed è chiamato anche il chakra del terzo occhio, cioè quell’occhio non fisico che è in grado di percepire la realtà più profonda dell’esistenza.

La sua funzione è l’intuizione, la visione e la proiezione. E’ qui che hanno sede l’immaginazione creativa, le capacità intellettuali e la memoria.
Il suo colore è l’indaco, un colore tra l’azzurro e il viola, simbolo di spiritualità, risveglio interiore, e che è fortemente legato alle capacità intuitive della psiche.

Il sesto chakra è associato all’ipofisi, ed è responsabile della salute del sistema ormonale e nervoso, ma anche degli occhi, orecchie e naso.

La sua energia è associata alla luce, non a caso il suo scopo è portare luce della coscienza a tutto ciò che esiste dentro e fuori di noi.

Lavorare con il sesto chakra significa imparare a riconoscere gli schemi, avendo una visione ampia e senza tempo, in modo da combinare le informazioni che arrivano dagli altri chakra secondo modelli significativi, in modo che l’introspezione diriga l’azione in modo consapevole.

Lavorare con il sesto chakra significa insomma collegarsi con il proprio universo spirituale, e sviluppare l’attenzione e la consapevolezza necessarie per arrivare a fidarsi del proprio intuito.

“Noi non vediamo le cose come sono. Vediamo le cose come siamo noi.” cit. Anaïs Nin

Da un punto di vista evolutivo Ajna si sviluppa nell’adolescenza, attraverso la conquista dell’indipendenza e grazie alla capacità di pensare per modelli simbolici e astratti, come gli archetipi contenuti nelle storie mitologiche, ad esempio, che sanno dare un senso più profondo a molti aspetti della vita.

Infatti la sua è un’identità archetipica, il cui compito è la riflessione sul sé.

Caratteristiche principali:

  • Significato del nome: dal sanscrito ajna = sapere, percepire
  • Zona corrispondente: in mezzo alla fronte, tra le sopracciglia
  • Parti del corpo: cervelletto, sistema nervoso, sistema ormonale, occhi, orecchie, naso e seno paranasale
  • Ghiandola corrispondente: ipofisi, che controlla il sistema ormonale
  • Colore: indaco
  • Mantra: Om
  • Elemento: Luce
  • Funzione: intuizione
  • Bloccato da: illusione
  • Diritti fondamentali: diritto di vedere
  • Cristalli: ametista, fluorite viola, azzurrite, calcite
  • Animali simbolici: nessuno secondo alcuni, un antilope nera secondo altri.
  • Aspetti interiori positivi: intuizione, immaginazione, controllo dei propri pensieri, autocoscienza
  • Aspetti interiori negativi: egoismo, autoesaltazione, mancanza di responsabilità
  • Disturbi fisici: mal di testa, problemi ad occhi e vista, malattie del sistema nervoso
  • Disturbi psichici: disattenzione, confusione interiore, difficoltà di apprendimento e concentrazione
  • Affermazione: Io conosco. Io vedo, mi fido della mia intuizione

Benefici di un sesto chakra in equilibrio

Una persona con un sesto chakra in equilibrio possiede in genere una buona memoria, e una mente serena ed una profonda armonia interiore, che gli consente di mantenere la concentrazione, in quanto capace di vivere e percepire il qui e ora. 

Dimostra anche buone capacità intuitive e si fida del suo intuito, che sa usare in maniera saggia e consapevole anche nella vita quotidiana.
Inoltre, si tratta in genere di una persona con grande immaginazione e creatività, capace di visualizzare e pensare per simboli.

I sogni sono parte integrante nella vita di una persona con un sesto chakra equilibrato, che vi sa accedere e li ricorda senza problemi.

Sesto chakra in disequilibrio: sintomi e cause principali

Un sesto chakra in disequilibrio può manifestarsi con diversi sintomi, sia a livello fisico che mentale ed emotivo.

A livello fisico, uno squilibrio del sesto chakra può manifestarsi con mal di testa e problemi alla vista. Inoltre, si possono verificarsi disturbi del sonno, come insonnia o incubi ricorrenti.

Dal punto di vista emotivo e mentale, chi ha un sesto chakra in disequilibrio può avere difficoltà a concentrarsi, sperimentare confusione mentale o una perdita di connessione con la propria intuizione. Possono emergere difficoltà nel vedere le situazioni con chiarezza, lasciando spazio a illusioni, pensieri ossessivi o difficoltà a distinguere tra realtà e fantasia.

Ma cosa porta un sesto chakra a disequilibrarsi?

Il disequilibrio del sesto chakra è legato al modo in cui abbiamo registrato determinate esperienze della nostra vita.

Essendo questo chakra sede della nostra memoria, funziona come una specie di biblioteca dei ricordi e raccoglie le immagini e le emozioni delle esperienze vissute.

Se queste esperienze sono spaventose e brutte, come aver vissuto durante una guerra, la nostra forma di registrazione dell’evento, per difenderci dalla sofferenza, può essere quella di reprimere le emozioni provate, negandole e portando l’energia di Ajna in difetto, oppure dissociandosi, aumentando l’energia di Ajna in modo eccessivo.

Inoltre, se ad un bambino testimone di situazioni dolorose vengono raccontate delle bugie col fine di proteggerlo, questa differenza tra ciò che vede e ciò che gli viene detto può portare degli scompensi all’energia del sesto chakra, poiché inizia a non avere fiducia in ciò che vede.

La fiducia verso il nostro intuito è un altro motivo di disequilibrio del sesto chakra.

Infatti, fin dalla tenera età, noi siamo educati a non fidarci del nostro intuito, a volte perché non sappiamo giustificarlo e lo mettiamo in dubbio, altre perché subentra il giudizio verso quello che ci indica, poiché magari non pienamente in linea con quello che la società definisce come giusto, e questo col tempo, porta ad uno squilibrio di Ajna.

Funzionamento eccessivo del sesto chakra

Come si manifesta

Quando l’energia del sesto chakra è in eccesso, la persona può vivere in un mondo di fantasia o avere una percezione distorta della realtà. Alcuni segnali comuni includono:

  • Eccesso di immaginazione, con difficoltà a distinguere tra sogno e realtà
  • Pensieri ossessivi e iperattività mentale
  • Tendenza a fuggire dalla realtà
  • Esperienze sensoriali distorte, come visioni o percezioni che non trovano riscontro nella realtà concreta
  • Sovrastimolazione spirituale

Come intervenire

Per riequilibrare un sesto chakra in eccesso, è importante riconnettersi con la realtà concreta e sviluppare pratiche che favoriscano il radicamento. Alcuni suggerimenti includono:

  • Praticare la meditazione per rimanere nel momento presente
  • Esercizi di radicamento
  • Limitare la stimolazione visiva, evitando un eccesso di schermi, social media o contenuti visivi che alimentano la fantasia
  • Dedicarsi a attività pratiche e manuali, come giardinaggio, cucina o lavori creativi che coinvolgono anche il corpo

Funzionamento carente del sesto chakra

Come si manifesta

Quando l’energia del sesto chakra è carente, si possono riscontrare difficoltà nella visione interiore e nella connessione con l’intuito. Alcuni segnali di un chakra poco attivo sono:

  • Difficoltà a immaginare e visualizzare
  • Mancanza di chiarezza mentale, che porta a confusione e indecisione
  • Tendenza a vivere esclusivamente nel mondo materiale
  • Scarsa memoria e difficoltà di concentrazione
  • Resistenza alla meditazione e alla contemplazione

Come intervenire

Per stimolare un sesto chakra carente, è utile lavorare sulla connessione con la propria intuizione e sviluppare pratiche che aiutino a espandere la visione interiore. Alcuni suggerimenti pratici includono:

  • Praticare la visualizzazione guidata
  • Allenare l’immaginazione, attraverso attività creative come disegno, pittura o scrittura creativa
  • Utilizzare tecniche di introspezione, come tenere un diario dei sogni o riflettere sui propri pensieri e intuizioni
  • Fare esercizi per la memoria e la concentrazione, come giochi mentali, puzzle o lettura attenta
  • Concedersi momenti di silenzio e contemplazione, per permettere alla mente di rallentare e lasciare emergere la visione interiore

Come riequilibrare il sesto chakra: 4 consigli

Ma come recuperare, sbloccare e sviluppare le capacità intuitive e proiettive proprie di Ajna?

Essendo un centro energetico con una determinata frequenza, oltre allo yoga ci sono delle pratiche semplici ed alla portata di tutti che possono essere praticate quotidianamente senza sforzo e possono aiutare ad armonizzare e sintonizzare il sesto chakra alla giusta frequenza.

Ecco di seguito qualche suggerimento:

Esercizi:

  • Visualizzazione guidata della luce indaco
      • Come eseguirlo: Trova un luogo tranquillo, chiudi gli occhi e immagina di trovarti in uno spazio infinito, avvolto da una luce indaco. Visualizza questa luce che entra attraverso il terzo occhio, portando chiarezza e aprendo le porte dell’intuizione.
      • Benefici: Rafforza la connessione con il proprio intuito
      • Quando praticarlo: Ogni volta che si sente il bisogno di maggiore chiarezza o quando si deve prendere una decisione importante.
  • Tenere un diario dei sogni
      • Come eseguirlo: Ogni mattina appena sveglio/a, dedica qualche minuto a scrivere tutto ciò che ricordi dei tuoi sogni. Annota immagini, sensazioni, emozioni ed eventuali simboli che emergono, senza giudicare o analizzare immediatamente ciò che hai scritto. Non importa se i sogni appaiono frammentari o strani, l’importante è permettere al flusso dei ricordi di manifestarsi liberamente sulla carta. Se non ricordi mai i tuoi sogni, puoi mettere l’intenzione di ricordare i sogni prima di addormentarti ed organizzarti con carta e penna sul comodino per annotare ciò che ricordi quando ti svegli.
      • Benefici: Sviluppa l’intuizione e migliora la connessione con il proprio mondo interiore.
      • Quando praticarlo: Ogni mattina, come parte di una routine quotidiana. È particolarmente utile durante i periodi di confusione o quando si cerca di ottenere maggiore chiarezza su una situazione specifica.
  • Giochi di Memoria e Concentrazione
    • Come eseguirlo: Scegli un’attività che stimoli la memoria e la concentrazione, come giochi di memoria, puzzle, sudoku, giochi di logica o giochi di osservazione. Dedica almeno 10-15 minuti al giorno a questa attività, cercando di mantenere la mente completamente focalizzata sul gioco senza distrazioni esterne. Puoi alternare diversi giochi per mantenere l’esercizio stimolante e coinvolgente, sfidando la tua mente con nuovi compiti e approcci.
    • Benefici: Aiuta a migliorare la memoria a breve e lungo termine, aumentando la concentrazione e favorendo una maggiore chiarezza mentale. Stimola la capacità di mantenere l’attenzione su un singolo compito, riducendo la tendenza alla distrazione. Inoltre, contribuisce a bilanciare l’energia del sesto chakra, favorendo un uso armonico delle facoltà mentali e combinando intuizione e logica.
    • Quando praticarlo: Può essere praticato in qualsiasi momento della giornata. È particolarmente utile durante le pause lavorative o nei momenti in cui si avverte un senso di affaticamento mentale. Può diventare un’attività rilassante e allo stesso tempo stimolante, perfetta per rinfrescare la mente e mantenere viva la capacità di percepire la realtà con chiarezza.

Utilizzo dei simboli:

Alcuni simboli possono favorire il riequilibrio del sesto chakra e stimolare la sua energia naturale:

  • L’ antilope nera: rappresenta un veicolo di luce, e lo si può utilizzare attraverso rappresentazioni artistiche, immagini, statue, etc.
  • Il terzo occhio (Bindi o Tilaka): rappresentato da un punto tra le sopracciglia, di solito di colore rosso, è un simbolo di illuminazione e percezione spirituale.
  • La luce: simboleggia l’illuminazione e la chiarezza mentale. Circondarsi di luce naturale, accendere candele o praticare la meditazione alla luce del tramonto può aiutare a riequilibrare Ajna.

Affermazioni:

Si possono utilizzare delle affermazioni per sintonizzare una frequenza equilibrata del sesto chakra, ripetendole durante la giornata o mettendo dei post-it sullo specchio del bagno, sul frigo o in macchina, per poterli leggere nell’arco della giornata, magari mentre si è bloccati nel traffico, tra cui:

  • vedo ogni cosa con chiarezza
  • sono aperto alla saggezza interiore
  • so manifestare la mia visione
  • la profonda saggezza divina è dentro di me e mi connetto facilmente ad essa
  • per me è facile capire il vero significato di ciò che mi accade e faccio le scelte giuste per me

Altre attività: 

Ci sono anche altre attività che possiamo svolgere nella nostra vita quotidiana, che ci possono aiutare a riportare Ajna in equilibrio, tra cui:

  • Fare delle passeggiate notturne e guardare il cielo stellato: passare del tempo a osservare le stelle e la vastità del cielo favorisce la percezione di una realtà più ampia e profonda.
  • Esporsi alla luce solare: la luce è fondamentale per la nostra salute e molto spesso passiamo la maggior parte delle nostre giornate in luoghi chiusi, sotto una luce artificiale.
  • Ravvivare la fantasia: leggendo romanzi, favole o meglio ancora studiando la mitologia o dedicandosi all’arte visiva con collages o mandala, per stimolare l’inconscio ed il pensiero visivo
  • Utilizzare il colore indaco: prediligerlo nelle arti visive e/o indossare vestiti indaco, decorare la casa con cuscini o oggetti di questo colore o persino usare una lampada con luce indaco aiuta a stimolare il sesto chakra.

Yoga, meditazione e mudra per il sesto chakra

Yoga

Lo yoga è un’ottima pratica per aiutarci a riequilibrare il sesto chakra, in quanto, lavorando sia a livello fisico che energetico, agisce in maniera completa, risintonizzandoci sulla giusta frequenza.

Gli asana migliori per stimolare l’energia di Ajna sono quelli maggiormente legati all’aspetto mentale, come gli esercizi di visualizzazione, concentrazione, o la meditazione.

Inoltre, il palming è un’ottima tecnica per prendersi cura di Ajna, in quanto aiuta a rilassare la vista e stimola l’energia del terzo occhio.

Per approfondire questa tecnica, ti suggeriamo di leggere l’articolo Una tecnica per rilassare la vista affaticata: il Palming!

Se invece preferisci sperimentare la tecnica, puoi provare la lezione gratuita 10 minuti per rilassare la vista 

Meditazione

La meditazione è un ottimo strumento per riportare in equilibrio l’energia del sesto chakra.

Qualsiasi tipo di meditazione può andar bene, ma se si vuole praticare in modo più mirato, si può meditare utilizzando il mantra Om che collega il principio e la fine di tutte le cose, oppure visualizzando il colore indaco, che trasmette forza e grande integrità, purezza d’intenti e sincerità ed è simbolo di saggezza, di conoscenza e di misticismo.

Oppure, ancora, meditare visualizzando la luce del sole, essendo il sesto chakra legato all’elemento luce.

Per scoprire tutti i segreti ed i benefici della meditazione, ti consigliamo di leggere il nostro articolo Meditazione yoga: significato, tecniche e corsi.

Se invece vuoi passare subito alla pratica, ti consigliamo il nostro Corso di Meditazione per Principianti che è completamente gratuito e ti darà tutte le basi pratiche e teoriche per meditare in modo efficace

Mudra

Si può utilizzare l’Hakini Mudra, un mudra molto utile quando bisogna concentrarsi a lungo su qualcosa o se servono delle buone idee, in quanto favorisce l’interazione tra l’emisfero destro e sinistro del cervello.

Inoltre, migliora e rende più profonda la respirazione e rigenera l’energia dei polmoni.

Se vuoi passare alla pratica, srotolando il tappetino, ti consiglio di provare la lezione gratuita Mettiti a posto i Chakra, nella quale faremo un bellissimo viaggio nel corpo attraversando tutti i chakra

Test: Hai i chakra "sballati"?

CHAKRA_TEST_2.0

Questo test, facile e divertente, ti aiuterà a comprendere come stanno i tuoi chakra

Puoi ripetere questo test tutte le volte che vorrai perché i nostri chakra, che ci piaccia o no, si sballano spesso. 🙂

Quindi, anche se leggendo il risultato ti capiterà di scoprire che hai qualche disequilibrio nei tuoi chakra, ti consiglio di evitare di rimanerne deluso o leggerlo come una carenza, ma anzi!

Prima di passare alle domande ti suggerisco di leggere l’introduzione che trovi all’inizio del test, che abbiamo scritto con l’intenzione di aiutarti a capire qual’è la natura di questo test.

Programma Yoga e Meditazione per tutti i chakra

Questo programma è ideale da fare quando senti il bisogno di “metterti a posto i chakra”. 

Lo consiglio a chi sente la necessità di riportare equilibrio nei vari centri energetici, o in generale se si vuole approfondire questo argomento attraverso la pratica dello yoga.

Il programma è composto da lezioni yoga e meditazioni studiate appositamente per lavorare su un chakra specifico.

Seguendole in ordine progressivo, avrai la possibilità di compiere uno straordinario viaggio alla scoperta delle energie che scorrono all’interno del tuo corpo, e di praticare alcune delle migliori tecniche che lo yoga e la meditazione ci mettono a disposizione per prenderci cura dei chakra “sballati”.

Ogni settimana lavoreremo con un chakra differente. In questo modo, poiché ogni centro energetico è relazionato ed influenza anche gli altri, avrai la possibilità di fare un lavoro completo e bilanciato.

Per questo motivo, anche se dal test è risultato un disequilibrio di un solo chakra, per riportare armonia in quel chakra è comunque importante lavorare su tutti quanti i centri energetici.

Iscrivendoti al programma, riceverai una e-mail ogni 7 giorni, con un approfondimento sulle caratteristiche del chakra con il quale andremo a lavorare e le relative lezioni e sarai tu in base al tempo che hai a disposizione, al tuo stato d’animo, ed alle tue preferenze a decidere come, quanto e quando praticare.

Noi ti metteremo a disposizione una serie di lezioni di stili e durata differenti che potrai combinare in funzione delle tue esigenze, ad esempio:

  • Hatha yoga per il primo chakra (15 min)
  • Hatha yoga per il primo chakra (1 ora)
  • Yin yoga per il primo chakra  (1 ora)
  • Meditazione per il primo chakra (10 minuti)
  • Meditazione per il primo chakra (20 minuti)
  • Meditazione per il primo chakra (30 minuti)

In questo modo, chakra dopo chakra, settimana dopo settimana, avrai la certezza di aver fatto un lavoro completo, sia a livello fisico che mentale oltre che aver ascoltato le esigenze del tuo corpo alternando la pratica tra esercizio fisico e rilassamento.

Conclusione

Ed ora che con tutte queste informazioni e consigli per riequilibrare il sesto chakra, il tuo terzo occhio si è aperto ad una visione più consapevole ed intuitiva, non ti resta che seguire il tuo intuito e fidarti di lui…soprattutto quando ti dice di condividere questo articolo.

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