Un mudra – e altri semplici pratiche – per migliorare le performance sportive.

Ci credi che un semplice gesto delle mani potrebbe aiutarti a rafforzare e ottimizzare le funzioni respiratorie, e a rendere più efficiente la tua attività sportiva?

Sembra fantascienza, me ne rendo conto. Ma fra i tantissimi mudra che sono stati studiati e sperimentati nel corso dei secoli, ce n’è uno molto utile per tutti quegli sport nei quali l’efficienza dell’attività respiratoria è una componente fondamentale.

Mi riferisco a sport come la corsa, il nuoto, il ciclismo.

In questo post ti spiego come eseguire questo misterioso mudra, e cosa visualizzare mentre lo pratichi.

Inoltre, siccome ci tengo molto che tu possa integrare lo yoga nella tua attività sportiva, ho anche pensato di includere una super mini sequenza che puoi praticare prima di iniziare a fare qualunque sport.

Ma andiamo con ordine… per prima cosa vediamo qual è il mudra di oggi, e come si esegue.

Il mudra per lo sport

Dei mudra abbiamo parlato spesso; la realtà è che la loro efficacia e la loro “duttilità” li rendono una pratica facile da integrare nella vita di tutti i giorni, e per questo perfetti per quando non abbiamo il tempo o la voglia di metterci sul tappetino.

Il gesto delle mani di cui parliamo oggi non ha un nome specifico – o per lo meno io non sono riuscita a scovarlo 🙂 – ma la sua pratica ha un effetto molto potente sulla nostra funzionalità respiratoria.

Il meccanismo è molto semplice: utilizzando la posizione delle dita per creare delle barriere all’interno del corpo, grazie alla pratica di un mudra è possibile canalizzare l’energia dove riteniamo di averne bisogno.

L’obiettivo in questo caso è quello di incrementare l’apporto di ossigeno a tutto il corpo, favorendo uno stato di calma e rilassatezza, grazie al quale è possibile aumentare la concentrazione e dare il massimo durante le prestazioni sportive.

Come si esegue il mudra per lo sport

A livello pratico l’esecuzione di un qualsiasi mudra è cosa estremamente semplice: basta mettere le dita nella posizione indicata per quel particolare mudra.

Ovviamente, perché un mudra sia efficace, non è sufficiente andarsene a spasso con le dita incrociate. Si deve andare oltre, e si deve mettere in gioco la mente.

In sostanza, ci si deve approcciare alla pratica con il giusto atteggiamento, bisogna essere pazienti ed avere un minimo di costanza e dedizione.

Per ogni mudra possiamo identificare 4 fasi:

  • Preparazione
  • Esecuzione
  • Visualizzazione
  • Affermazione.

Vediamole una per una.

Preparazione:

  • Assumi una posizione comoda, possibilmente con la schiena diritta.
  • Rilassa il respiro con due o tre cicli di respirazione yogica completa.
  • Sfregati delicatamente le mani, come se le stessi lavando con il sapone. Questo ti permetterà di riattivare la circolazione nelle dita.

Esecuzione:

  • Appoggia l’unghia del dito anulare di ogni mano sulla parte interna della falange superiore dei pollici.
  • In questo modo il pollice e l’anulare formeranno una specie di cerchio.
  • Durante l’esecuzione respira in modo profondo, lento e ritmico.
  • Concentrati sulla respirazione nella zona del torace e dell’addome.

Visualizzazione

Durante la pratica dei mudra è importante dedicarsi all’ascolto interiore, all’ascolto del respiro e anche alla visualizzazione.

Capisco che se è la prima volta che senti parlare di mudra possa sembrarti ridicola l’idea di spendere del tempo a visualizzare, ma ti assicuro che facendolo il mudra diventa più efficace, perché la nostra forza d’immaginazione mette in movimento un cambiamento che aiuta a dischiudere tutto il potenziale delle nostre capacità, possibilità e intenti.

Qui sotto ti riporto l’immaginazione e l’affermazione che Gertrud Hirschi, l’autrice del libro “I nuovi mudra“, consiglia per questo mudra:

“Raffiguratevi nell’atto di praticare il vostro sport.
Vi muovete in pace e liberi nella natura e siete vestiti leggeri o nudi.
Vi sentite leggeri, liberi e veloci, come il vento attraversate l’ambiente.
Avvertite la terra sotto i piedi e il vento sul volto.
Salutate la natura, le singole piante, gli animali e il sole.
Vi sentite totalmente in pace e veloci, nelle migliori condizioni!”

Affermazione

L’affermazione è una frase che può essere ripetuta mentalmente o verbalmente, una volta all’inizio della pratica, oppure tre volte a conclusione della pratica:

“Io risveglio la mia forza e amo il vigore e la vitalità del mio corpo.”

Quando e quanto praticare il mudra per lo sport?

Questo mudra può essere utilizzato in diverse situazioni:

  • Prima  dell’attività sportiva
  • Quando senti di avere il classico “fiato corto”.
  • Se durante l’attività sportiva il respiro inizia a farsi più affannato e senti che stai “andando oltre”, fermati, aspetta qualche minuto per permettere al respiro di rilassarsi, e poi esegui il mudra.

Per quanto riguarda la durata, lo puoi mantenere per qualche minuto, ogni volta che ne senti il bisogno.

Il mudra per lo sport può essere utilizzato anche come programma di benessere quotidiano, con l’obiettivo di migliorare la respirazione.
In questo caso andrebbe mantenuto indicativamente per 5 minuti per 3 volte al giorno.

NB: L’ideale sarebbe abituarsi ad eseguirlo prima dei pasti principali.

Ed eccoci alla sequenza che ti avevo promesso.

Fare yoga prima dello sport è importante per svariate ragioni, che abbiamo ampiamente affrontato in post precedenti

Riassumendo, praticare yoga prima dello sport è importante perché:

  • Prepara il corpo e la mente all’attività sportiva.
  • Riduce il rischio di infortuni.
  • Aiuta a diminuire i tempi di recupero.
  • Aiuta a migliorare le performance e il grado di soddisfazione che otteniamo dalla pratica dello sport.

Risorsa utile: Perchè fare yoga fa bene allo sport.

Capisco però che non sempre è facile sapere quale sequenza praticare.

Per quei momenti, ho pensato che potesse esserti comodo scoprire come integrare tre semplici pratiche, abbastanza comuni e delle quali abbiamo già parlato, in una sequenza in una super-mini sequenza che puoi fare in qualsiasi momento… e che ti impegna solo 10 minuti!

Saluto al sole (4 minuti)

E’ una sequenza di movimenti perfetta per scaldare il corpo, allungare i muscoli e prepararli allo sport.

Eccoti il video che ti spiega come praticarlo: Saluto al Sole

Respirazione Surya Bedha Pranayama (3 minuti)

Questa respirazione serve a darti la gasa, ovvero per attivare l’energia e la vitalità.

In questo post ti spiego come funziona: Surya Bedha Pranayama

Mudra dello sport (3 minuti)

E’ quello che abbiamo appena descritto, e che puoi praticare al termine della mini-sequenza.

Se invece hai voglia di dedicarti con maggiore impegno all’integrazione dello yoga nell’attività sportiva, su Yoga n’ Ride  sono disponibili diverse video-sequenze specifiche.

Ogni sequenza è appositamente studiata per lavorare con i muscoli che vengono maggiormente sollecitati durante uno specifico sport.

Le puoi visualizzare su questa pagina, utilizzando i filtri per selezionare le lezioni per lo sport.

Tornando al mudra per lo sport… c’è ancora una cosa che non ti ho detto: fra i suoi benefici c’è anche quello di essere estremamente utile all’umore.

Secondo la medicina tradizionale cinese, quando i polmoni sono indeboliti oppure ostruiti, possono insorgere sentimenti di afflizione o depressione.

Sto parlando di sentimenti negativi tipo: “io non sono amato”, “io non sono accettato”, oppure “io mi sento solo”. E’ possibile anche che crisi di pianto senza motivazioni apparenti possano essere causate da una cattiva funzionalità dell’apparato respiratorio.

La pratica di questo mudra, canalizzando la nostra energia verso l’apparato respiratorio, è in grado di aiutarti ad affrontare questo stato emotivo.

Spero di esserti stata utile… e tu lo sarai stato a me se condividerai questo post!! :))

Buona pratica,

Enjoy!

PS: Questo gesto delle mani è compreso nel bellissimo libro di Gertrud Hirschi che si chiama “I nuovi mudra”.  Se ti interessa acquistarlo, puoi farlo su Amazon cliccando qui.

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