Tu ce li hai i blocchi energetici?
Non lo sai eh? Allora fai una prova: scegli un’articolazione a caso (polso, caviglia, spalla) e falla ruotare.
Lentamente.
Se scricchiola, se ti sembra arrugginita o se addirittura provi del dolore, allora è molto probabile che tu abbia un blocco energetico.
Ma non ti preoccupare; nella maggior parte dei casi i blocchi energetici non sono altro che un ristagno di energia nelle articolazioni, che di tanto in tanto si divertono a compromette la nostra mobilità articolare, ovvero la capacità che abbiamo di compiere movimenti di rotazione ad ampio raggio, senza limitazioni e soprattutto senza dolore.
E’ facile intuire che, se abbiamo poca mobilità nelle articolazioni, semplici gesti come ad esempio sollevare il sacchetto della spesa o fare le scale possono diventare un fastidioso problema; è quindi molto importante prenderci cura di questo fattore, non solo per mantenere il benessere e avere una postura corretta, ma anche per migliorare le prestazioni sportive, sviluppare forza e per prevenire infortuni muscolo-tendinei- articolari.
In poche parole, con la giusta dose di movimento giornaliero avremo articolazioni più flessibili e che funzioneranno meglio!
Esistono una serie di esercizi di yoga – Pawanmuktasana, in sanscrito -, che servono proprio per aumentare la flessibilità delle articolazioni. Sono molto utili per chi soffre di reumatismi, artriti, ipertensione e disturbi cardiaci.
Sono esercizi facili integrare nella vita di tutti i giorni, senza sconvolgere le nostre abitudini.
Per esempio, è sufficiente che quando siamo seduti sul divano distendiamo le gambe e facciamo fare qualche rotazione alle caviglie o, se siamo in ufficio, ogni tanto facciamo qualche rotazione della testa e dei polsi. (Quest’ultimo è un ottimo esercizio anche per prevenire e curare la cervicale da “mouse”. )
Ricordati però che non serve che tu faccia cento rotazioni a velocità supersonica, è molto meglio farne anche solo tre o quattro per ogni lato, ma fatte bene.
Il che significa che il movimento deve essere coordinato con il respiro, abbinando la rotazione verso l’alto con l’inspirazione e verso il basso con l’espirazione.
Il segreto sta nell’approfittare di ogni occasione noiosa: in macchina in colonna, in fila in posta, nella sala d’attesa del dentista… sono tutte ottime occasioni per far girare un po’ le caviglie o i polsi, oltre che qualcos’altro…le spalle per esempio!
Cominciamo adesso?
- Siediti in una posizione comoda, come e dove vuoi, l’importante è che la schiena sia bella diritta.
- Rilassa le spalle e il collo.
- Fai in modo di avere i denti staccati per tutta la durata della pratica.
- Inspira profondamente ed espirando porta il mento verso la gola.
- Inspirando fai salire la testa ruotandola in senso orario.
- Espirando completa la rotazione.
Esegui qualche rotazione in senso orario e poi fai lo stesso numero di esercizi nel senso antiorario.
Non ti senti già meglio?
Ciao Laura,
Ho fatto il corso principianti e ora questa lezione….mi piace molto ma mi chiedevo se non fosse possibile fare gli stessi esercizi oppure altri in modo un pó più dinamico….dopo una giornata in ufficio senti il bisogno di scaricare un pó le energie …pensi che sia possibile o lo yoga non è adatto a questo?? Grazie
Ciao Roberta, ogni lezione ha una suo “ritmo” di esecuzione in funzione dell’obiettivo della sequenza.
Libera l’energia è una classe abbastanza tranquilla perchè si concentra sulle articolazioni.
Se vuoi fare qualcosa di più dinamico, prova la lezione speciale di “yoga a casa dopo l’ufficio” oppure prova con la lezione “migliora la flessibilità”. (ti metto i link qui sotto) Ad ogni modo se ti piace uno stile più dinamico significa che sei più orientata al Vinyasa Yoga. Per ora nel sito ho caricato solo sequenze di Hatha yoga ma poco alla volta andrò a mettere anche delle lezioni più dinamiche di Vinyasa yoga.
Spero di esserti stata utile 😉
Buona continuazione
https://pro.yoganride.com/video/migliora-la-flessibilita/
https://pro.yoganride.com/video/yoga-a-casa-dopo-lufficio/