Aggiornato il 04/03/2025
Indice dei Contenuti
I chakra sono centri energetici situati lungo la colonna vertebrale che influenzano il nostro equilibrio fisico, emotivo e spirituale.
Ognuno di essi è associato a specifiche funzioni e qualità che contribuiscono al nostro benessere generale.
Se vuoi approfondire il sistema dei chakra nel suo insieme, ti suggeriamo di leggere l’articolo Chakra: cosa sono e quali sono i 7 principali
In questo articolo, ci immergeremo nel mondo del secondo chakra, noto come Svadhisthana o chakra sacrale, esplorando la sua connessione con le emozioni e le passioni, la sua influenza,
e come possiamo armonizzarlo nella nostra vita quotidiana.
Vedremo quali sono le sue caratteristiche principali, il suo simbolismo e alcuni consigli pratici per rafforzare e riequilibrare la sua energia.
Secondo chakra: che cos’è Svadhisthana e dove si trova
Il secondo chakra è noto in sanscrito come Svadhisthana e significa letteralmente “dolcezza”.
Questo perché la sua energia rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica.
Si trova nella parte inferiore dell’addome, tra l’ombelico ed i genitali, nella zona dell’osso sacro.
Per questo motivo è chiamato anche “chakra sacrale”.
Esso rappresenta la dualità: maschile e femminile, luce e ombra, interno ed esterno, ma anche il movimento e il cambiamento, ed è collegato alle emozioni, al piacere ed alla sessualità.
Questo centro energetico è associato all’elemento acqua, il che lo rende responsabile della regolazione dei liquidi nel corpo. La circolazione della sua energia, proprio come l’acqua, riesce ad adattarsi ad ogni superficie, e il suo scopo è quello di farci fluire nella vita, essere flessibili, accettando ed adattandoci al cambiamento, integrando gli opposti per recuperare l’interezza.
Il suo colore è l’arancione, che simboleggia la creatività.
L’energia di Svadhisthana è associata alle gonadi (ovaie per le donne, testicoli per l’uomo), ed è responsabile della salute di genitali, reni, vescica, prostata, sistema circolatorio.
Lavorare con il Secondo Chakra significa sviluppare la nostra unicità come persone, valorizzando le nostre emozioni, dandoci il diritto di sentirle, saperle riconoscere, gestirle e canalizzare queste energie in modo sano e costruttivo, nonché riappropriarci di una sessualità sana e sacra.
Da un punto di vista evolutivo Svadhisthana si sviluppa dai 6 ai 24 mesi di età, e le sue necessità sono la sicurezza emotiva, il sostegno all’esplorazione e un ambiente stimolante.
La sua identità è un’identità fisica, il cui compito è l’autogratificazione.
Caratteristiche principali:
- Significato del nome: Dolcezza
- Zona corrispondente: Zona dell’osso sacro, parte superiore degli organi genitali
- Parti del corpo: basso ventre, organi genitali, bacino, utero, vescica, reni, circolazione sanguigna, liquidi corporei
- Ghiandola corrispondente: Ghiandole genitali, ovaie, testicoli
- Colore: Arancione
- Mantra: Vam
- Elemento: Acqua
- Funzione: Piacere, desiderio, autogratificazione
- Bloccato dal: senso di colpa
- Diritti fondamentali: Percepire e provare piacere
- Animali simbolici: Coccodrillo
- Cristalli: Quarzo citrino, Quarzo Rutilato, Pietra di Luna, Corniola, Topazio giallo
- Aspetti interiori positivi: consapevolezza del proprio corpo, vitalità, creatività, gioia di vivere, fertilità
- Aspetti interiori negativi: dipendenza dal piacere, gelosia, ansia della perdita, istintività
- Disturbi fisici: disturbi mestruali, malattie alla prostata, impotenza, frigidità, disturbi ai reni o vescica, infezioni urinarie
- Disturbi psichici: svogliatezza sessuale, dipendenza, debolezza
- Affermazione: Io sento. Io desidero. Accetto con amore il mio corpo e la mia sessualità.
Benefici di un secondo chakra in equilibrio
Generalmente una persona con un secondo chakra in equilibrio presenta dei movimenti aggraziati ed ha un’intelligenza emotiva che gli permette di esprimere le emozioni secondo le necessità.
Inoltre, manifesta in genere la capacità di provare piacere e di godere dei piaceri e delle gioie della vita, mantenendo però delle delimitazioni sane, cioè senza eccedere.
Infine, quando questo centro energetico è in equilibrio, si ha la capacità di accogliere il cambiamento.
Proprio come l’acqua, che ha la capacità di adattarsi in ogni contenitore nella quale viene messa, e che rappresenta appunto l’elemento relazionato a questo chakra, allo stesso modo un secondo chakra equilibrato ci permette di avere la flessibilità necessaria ad adattarsi ai cambiamenti della vita senza mai perdere la stabilità del proprio centro.
Secondo chakra in disequilibrio: sintomi e cause principali
Quando questo chakra è in disequilibrio, possono emergere difficoltà sia sul piano fisico che emotivo. Si può avvertire una certa rigidità nel corpo e nella mente, con resistenza al cambiamento e difficoltà a lasciarsi andare. Le emozioni possono essere represse o, al contrario, vissute in modo eccessivo e incontrollato, rendendo instabili le relazioni e il rapporto con sé stessi.
Anche la sfera sessuale può risentirne, con blocchi come frigidità, paura dell’intimità o, al contrario, un’ipersessualità che non porta reale soddisfazione.
Cosa porta un secondo chakra a disequilibrarsi?
Mantenere un secondo chakra in equilibrio è un lavoro costante in quanto si tratta di un chakra di movimento che, essendo legato alle emozioni, è sempre in cambiamento e necessita di cura ed attenzione continua.
Inoltre, l’atteggiamento culturale della nostra società che tende a nascondere e reprimere le emozioni, nonché il paradosso sulla sessualità, da una parte tabù, dall’altra utilizzato come merce di scambio, contribuisce a , mette le basi per uno squilibrio piuttosto generalizzato di questo centro energetico.
Situazioni familiari instabili, abbandono, freddezza e rifiuto, insieme alle eredità culturali, sociali e religiose in cui siamo cresciuti tutti, fanno del secondo chakra, uno dei centri più disequilibrati e più difficili da portare in equilibrio.
Funzionamento eccessivo del secondo chakra
Come si manifesta
Quando l’energia del secondo chakra è in eccesso, le emozioni diventano intense e spesso ingestibili. Il desiderio di piacere, relazioni e stimoli emotivi può diventare incontrollato, portando a comportamenti impulsivi o eccessivi. Alcuni segnali comuni includono:
- Emozioni altalenanti ed esplosive
- Dipendenza emotiva e sociale, con bisogno costante di compagnia, conferme e attenzioni
- Eccessiva ricerca di piacere in varie forme, senza mai sentirsi davvero appagati
- Difficoltà a stare da soli e a dire di no
- Instabilità nelle relazioni
- Dipendenza sessuale o esibizionismo
Come intervenire
Per riequilibrare un secondo chakra iperattivo, è utile introdurre pratiche che favoriscano la moderazione, il controllo emotivo e la connessione con il proprio sé interiore. Alcune strategie efficaci includono:
- Meditazione
- Pratiche di ascolto interiore come scrivere un diario emotivo
- Attività che bilanciano il piacere con la disciplina
- Ridurre stimoli eccessivi, evitando per esempio un sovraccarico di social media.
Funzionamento carente del primo chakra
Come si manifesta
Quando il secondo chakra è in carenza energetica, si tende a sviluppare una relazione conflittuale con le emozioni, il piacere e la creatività. La persona può apparire distaccata, repressa e priva di desiderio di connessione con gli altri o con il proprio corpo.
Alcuni segnali comuni sono:
- Rigidità fisica ed emotiva, con difficoltà a lasciarsi andare e ad esprimere le emozioni
- Paura del cambiamento e tendenza alla chiusura, con strategie di fuga e rifiuto delle novità
- Difficoltà a provare piacere, con riduzione del desiderio, apatia e mancanza di entusiasmo
- Introversione e freddezza emotiva, con difficoltà a creare connessioni profonde
- Blocchi nella creatività, con perdita di ispirazione e difficoltà a esprimere sé stessi
- Problemi nella sfera sessuale, come frigidità, impotenza o paura della sessualità
Come intervenire
Per stimolare un secondo chakra carente, è necessario lavorare sulla riscoperta del piacere, delle emozioni e della connessione con il proprio corpo. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Attività creative, come dipingere, suonare uno strumento o scrivere
- Movimento fluido e consapevole
- Esercizi di respiro profondo e connessione con il corpo
- Esplorare il piacere concedendosi piccoli momenti di piacere quotidiano, come un bagno caldo
- Coltivare la connessione con gli altri, uscendo dalla propria zona di comfort
Come riequilibrare il secondo chakra: 4 consigli
Anche se può essere molto complesso e doloroso risalire alle cause di uno squilibrio nel secondo chakra (e non è questo il contesto né ci permettiamo di sostituirci a terapeuti e professionisti) essendo centri energetici con una determinata frequenza, oltre allo yoga, esistono delle pratiche semplici ed alla portata di tutti che possono aiutare ad armonizzare e sintonizzare Svadhisthana alla giusta frequenza.
Ecco qualche consiglio pratico:
Esercizi:
- Movimenti fluidi per il bacino
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- Come eseguirlo: Metti della musica rilassante o ritmata e lascia che il tuo corpo si muova liberamente, concentrandoti sui movimenti circolari del bacino e sui fianchi. Non c’è bisogno di seguire una coreografia: l’obiettivo è sciogliere le tensioni e favorire il fluire dell’energia.
- Benefici: Aiuta a liberare emozioni represse, a stimolare la creatività e a migliorare la connessione con il proprio corpo.
- Quando praticarlo: Ogni volta che ci si sente bloccati emotivamente o si ha bisogno di ritrovare vitalità e leggerezza.
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- Meditazione dell’acqua
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- Come eseguirlo: Siediti comodamente e immagina di essere immerso in un lago o in un fiume che scorre dolcemente. Visualizza l’acqua che avvolge il tuo corpo e porta via ogni tensione. Puoi anche praticarla mentre fai il bagno o una doccia, concentrandoti sulla sensazione dell’acqua sulla pelle..
- Benefici: Aiuta a rilassarsi, lasciar andare le emozioni stagnanti e riconnettersi con l’elemento dell’acqua, legato al secondo chakra.
- Quando praticarlo: Nei momenti di stress, tensione emotiva o difficoltà a lasciarsi andare.
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- Respirazione consapevole
- Come eseguirlo: Sdraiati o siediti comodamente. Inspira profondamente gonfiando l’addome, poi espira lentamente lasciando che l’aria fluisca senza sforzo. Immagina di assorbire energia positiva e di rilasciare blocchi emotivi a ogni espirazione.
- Benefici: Favorisce il rilassamento, stimola il piacere e l’energia vitale, aiuta a connettersi con il proprio corpo.
- Quando praticarlo: Al mattino per iniziare la giornata con energia, o la sera per sciogliere tensioni accumulate.
Utilizzo dei simboli:
Alcuni simboli possono favorire il riequilibrio del secondo chakra e stimolare la sua energia naturale:
- Il coccodrillo:rappresenta l’invisibile (come i nostri desideri) che giace sott’acqua, può essere utilizzato attraverso immagini o disegni o ancora statuette.
- La luna crescente: simbolo della femminilità e del ciclo delle emozioni, può essere utilizzata nella meditazione o attraverso immagini e decorazioni.
- L’elemento acqua: avere fontane, conchiglie o immagini di fiumi e mari nello spazio circostante aiuta a evocare fluidità e armonia.
Affermazioni:
Si possono utilizzare delle affermazioni per sintonizzare una frequenza equilibrato del secondo chakra, ripetendole durante la giornata o mettendo dei post-it sullo specchio del bagno o sul frigo per poterli leggere nell’arco della giornata, tra cui:
- merito piacere nella vita
- assorbo informazioni dalle mie emozioni
- accetto e celebro la mia sessualità
- la mia sessualità è sacra
- mi muovo facilmente e senza sforzo
- la vita è piacevole
- sono forte e bilanciato, la mia energia risplende. Mi piace vivere una vita sana e piena di passione
Altre attività:
Ci sono delle attività che possiamo svolgere nella nostra vita quotidiana, che ci possono aiutare a riportare Svadhisthana in equilibrio, tra cui:
- Attività a contatto con l’elemento acqua: nuoto, surf, bagni caldi rilassanti, docce consapevoli in cui si visualizza l’acqua come fonte di purificazione e rilassamento. Anche semplicemente bere un bicchiere d’acqua con presenza e gratitudine può favorire il riequilibrio.
- Ballare: soprattutto balli di coppia, e fare attività che muovono il bacino e sciolgono le rigidità nei fianchi sono molto utili per riequilibrare l’energia di Svadhisthana.
- Attività creative: disegnare, dipingere, scrivere, suonare strumenti musicali per stimolare l’espressione e il fluire delle emozioni.
- Utilizzare il colore arancione: nel cibo che mangiamo, nei vestiti che indossiamo o nell’arredamento di casa, con lenzuola, asciugamani e tovaglie ad esempio…o anche con una lampada di sale che emana una bellissima luce arancione.
Yoga, meditazione e mudra per il secondo chakra
Yoga
Lo yoga è un’ottima pratica per aiutarci a riequilibrare il secondo chakra, in quanto lavorando sia a livello fisico che energetico, agisce in maniera completa, risintonizzandoci sulla giusta frequenza, in questo caso con sequenze fluide e dinamiche.
Gli asana migliori per stimolare l’energia di Svadhisthana sono quelli che lavorano con i fianchi, il bacino, in quanto è proprio in questa zona del corpo che si trova Svadhisthana e le relative ghiandole ad esso associate.
Inoltre, sono benefiche anche le sequenze e gli esercizi specifici per il muscolo ileopsoas, definito anche il muscolo dell’anima.
Meditazione
Si può meditare utilizzando il mantra Vam, che nutre i nostri fluidi corporei, oppure visualizzando il colore arancione, simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore oppure ancora meditare ascoltando il suono del mare o di un fiume, essendo il secondo chakra legato all’elemento acqua.
Mudra
Si può utilizzare il mudra dell’elemento acqua (Jala Mudra), che è molto utile anche per favorire la reidratazione del corpo, per prevenire e mitigare i problemi alla pelle e per migliorare la purificazione del sangue.
Se vuoi passare alla pratica, srotolando il tappetino, ti consiglio di provare la lezione gratuita Mettiti a posto i Chakra, nella quale faremo un bellissimo viaggio nel corpo attraversando tutti i Chakra
Test: Hai i chakra "sballati"?

Questo test, facile e divertente, ti aiuterà a comprendere come stanno i tuoi chakra
Puoi ripetere questo test tutte le volte che vorrai perché i nostri chakra, che ci piaccia o no, si sballano spesso. 🙂
Quindi, anche se leggendo il risultato ti capiterà di scoprire che hai qualche disequilibrio nei tuoi chakra, ti consiglio di evitare di rimanerne deluso o leggerlo come una carenza, ma anzi!
Prima di passare alle domande ti suggerisco di leggere l’introduzione che trovi all’inizio del test, che abbiamo scritto con l’intenzione di aiutarti a capire qual’è la natura di questo test.
Programma Yoga e Meditazione per tutti i chakra
Questo programma è ideale da fare quando senti il bisogno di “metterti a posto i chakra”.
Lo consiglio a chi sente la necessità di riportare equilibrio nei vari centri energetici, o in generale se si vuole approfondire questo argomento attraverso la pratica dello yoga.
Il programma è composto da lezioni yoga e meditazioni studiate appositamente per lavorare su un chakra specifico.
Seguendole in ordine progressivo, avrai la possibilità di compiere uno straordinario viaggio alla scoperta delle energie che scorrono all’interno del tuo corpo, e di praticare alcune delle migliori tecniche che lo yoga e la meditazione ci mettono a disposizione per prenderci cura dei chakra “sballati”.
Ogni settimana lavoreremo con un chakra differente. In questo modo, poiché ogni centro energetico è relazionato ed influenza anche gli altri, avrai la possibilità di fare un lavoro completo e bilanciato.
Per questo motivo, anche se dal test è risultato un disequilibrio di un solo chakra, per riportare armonia in quel chakra è comunque importante lavorare su tutti quanti i centri energetici.
Iscrivendoti al programma, riceverai una e-mail ogni 7 giorni, con un approfondimento sulle caratteristiche del chakra con il quale andremo a lavorare e le relative lezioni e sarai tu in base al tempo che hai a disposizione, al tuo stato d’animo, ed alle tue preferenze a decidere come, quanto e quando praticare.
Noi ti metteremo a disposizione una serie di lezioni di stili e durata differenti che potrai combinare in funzione delle tue esigenze, ad esempio:
- Hatha yoga per il primo chakra (15 min)
- Hatha yoga per il primo chakra (1 ora)
- Yin yoga per il primo chakra (1 ora)
- Meditazione per il primo chakra (10 minuti)
- Meditazione per il primo chakra (20 minuti)
- Meditazione per il primo chakra (30 minuti)
In questo modo, chakra dopo chakra, settimana dopo settimana, avrai la certezza di aver fatto un lavoro completo, sia a livello fisico che mentale oltre che aver ascoltato le esigenze del tuo corpo alternando la pratica tra esercizio fisico e rilassamento.
Conclusione
Anche se, come abbiamo detto in precedenza, è molto difficile mantenere un secondo chakra in equilibrio, essendo legato alla sfera emozionale, al movimento ed al cambiamento, questo non ci deve scoraggiare, anzi può essere il motore per spingerci a sviluppare una intelligenza emozionale ed una flessibilità che ci permette di adattarci al cambiamento e fluire nella vita, surfando sulle onde anche quando c’è tempesta.
In questo modo, riusciamo a far fluire in modo sano e consapevole l’energia di Svadhisthana, per creare delle buone basi per i centri energetici superiori.
Buongiorno
Ho capito di avere il 2 chakra non in equilibrio
Vorrei rimediare
C è qualche trucco per sentire subito i benefici ? Grazie
Ciao Adele
Grazie per il tuo commento, sarò felice di poterti consigliare.
Considera che purtroppo non esistono trucchi o rimedi immediati per riportare equilibrio nei chakra.
Infatti, il sistema energetico dei chakra è complesso e interconnesso, influenzato da tantissimi fattori, che possono avere anche origini lontane, e molte spesso i disequilibri di un chakra influiscono anche su altri.
Per questo motivo, è importante sentire e capire come fluisce questa energia e dedicare il tempo necessario per prendersene cura e riportare equilibrio in tutta la struttura, nonché lavorare costantemente per mantenerlo.
Posso comprendere che non sia facile da accettare, poiché viviamo in una società che ci ha educato al “tutto e subito”, ma lo yoga ci insegna la pazienza e ci fa un dono grandissimo che è quello di rallentare, prenderci il tempo per noi, per conoscerci, accettarci ed amarci, con la meravigliosa conseguenza di benessere e pace interiore, che poi si riflette nella nostra vita e realtà quotidiana.
Detto questo, quello che puoi provare a fare per riportare equilibrio nel secondo chakra è seguire i suggerimenti e consigli che trovi nel paragrafo specifico dell’articolo e se ti va di srotolare il tappetino, puoi provare due fantastiche lezioni gratuite per riportare equilibrio in tutti i chakra:
– Mettiti a posto i chakra (https://pro.yoganride.com/video/mettiti-a-posto-i-chakra/)
– Yin yoga per tutti i chakra (https://pro.yoganride.com/video/yin-yoga-per-tutti-i-chakra/)
Spero di esserti stata utile.
Buona continuazione & Namaste
Ciao Laura, sono proprio i chakra che ci hanno fatto conoscere. Parlando con un’amica di tutto quello che sento, in questo periodo di trasformazione della mia vita, c’era lo yoga, abbiamo quindi parlato dei chakra. Nel ricercare su internet, spiegazioni e consigli ho conosciuto Yoga n’ Ride, è stato subito amore…. Ho fatto il test, con il risultato, che tra l’altro in cuor mio già conoscevo, di aver tutti e 7 i chakra sballati!!!! Mi sono iscritta, per ora con la prova da 1€, nella speranza di riuscire a proseguire, sono in un momento difficile dove a volte non ho i soldi per fare la spesa, ho deciso di non aderire alla campagna vacc…le per cui avendo 50 anni tondi tondi sono emarginata dalla società. Sono allenata per il pilates che ho praticato fino a quest’estate, per cui ho incominciato con due lezioni da un’ora, meravigliose, la pace che ormai non so nemmeno più cosa sia, mi ha avvolto. Per ora queste sensazioni sono momentanee alla pratica, arriverò a sentirle anche nelle mie giornate. Vorrei lavorare su ogni singolo chakra, dal 1 al 7, come devo organizzarmi? Nell’articolo appena letto ho trovato diverse meditazioni e lezioni per il primo chakra, devo praticarle tutte in giorni differenti, per cui per 5/6 giorni lavorare sul 1 chakra per poi passare al 2. Resto in attesa di un tuo consiglio e colgo l’occasione per salutarti e dirti che sei veramente splendida. Un abbraccio Monica
Ciao Monica,
Buongiorno!
Grazie per il tuo commento, sarò felice di risponderti. Mi fa molto piacere che stai intraprendendo questo percorso:)
Per quanto riguarda il risultato del test, non ti preoccupare,considera che è piuttosto comune avere tutti i chakra “sballati”, poiché i nostri centri energetici sono influenzati da tantissimi fattori, come i condizionamenti che ci circondano e le conseguenze emozionali che possono causare qualche “disorientamento”.
Per questo motivo, è importante cercare di evitare di rimanere delusa dal risultato, perché questa è un’ottima occasione ed una guida per capire dove dirigere di nuovo il timone per tornare ad orientarti e ritrovare equilibrio ed armonia.
Se vuoi dedicarti ad un percorso specifico sui chakra, attraverso una pratica completa e bilanciata, ti consiglio di seguire il Programma Yoga e Meditazione per tutti i chakra, che ti permetterà di riportare equilibrio ed armonia nei 7 chakra.
Iscriversi è semplicissimo. Ti basta accedere alla pagina del corso ed inserire la tua mail nell’apposito spazio. Inoltre, sempre in questa pagina, troverai tutte le indicazioni per capire com’è strutturato il programma e come organizzare le tue lezioni.
Spero di esserti stata utile e per qualsiasi cosa sono qui,
Felice diporti aiutare.
Buona continuazione