Lo stomaco è uno degli organi del corpo che maggiormente risente dello stress.
Non sempre e non per tutti, ma capita abbastanza di frequente che disturbi come digestione lenta, la pesantezza di stomaco, i gonfiori, la gastrite o la stitichezza siano relazionati al nostro stato emotivo e che, attraverso un processo chiamato somatizzazione, si manifestino sull’organismo.
In pratica abbiamo la mente – stressata – che agisce sul corpo, indebolendolo.
Un’altra realtà che ha la capacità di influenzare il nostro benessere fisico utilizzando la mente… è lo Yoga. (Scommetto che non ci avevate ancora pensato… 🙂 )
La pratica dello yoga infatti, ci porta ad imparare a gestire lo stress, ci insegna come girarlo a nostro vantaggio e ci aiuta a comprendere e gestire le nostre emozioni.
Va da se quindi che lo yoga ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo rimedio a questo genere di disturbi.
Se vuoi scoprire altri benefici dello yoga, dai un’occhiata all’articolo I 12 benefici dello yoga sul corpo e sulla mente
In questo articolo vi propongo una sequenza di yoga molto semplice che, oltre ai benefici emotivi propri dello yoga, garantisce, attraverso la pratica di alcuni asana specifici, una stimolazione degli organi interni, favorendo in questo modo la circolazione del sangue nello stomaco – e nell’intestino -, migliorandone le funzionalità digestive e favorendo l’eliminazione dei gas.
Lo yoga come rimedio al mal di stomaco
In questo video ti spiego alcune posizioni che sono particolarmente indicate per facilitare la digestione. Puoi eseguire la pratica quotidianamente, per tutto il periodo in cui ne senti il bisogno.
Come sempre ciò che importa è la costanza: farla una volta e basta non ti aiuterà di certo a risolvere il problema.
Per questo ho studiato la sequenza in modo che sia poco impegnativa in termini di tempo, dura solo 16 minuti, ma che, se praticata tutti i giorni, può fare veramente la differenza.
Ps: Ovviamente se dovessi sentire il bisogno di praticare la sequenza per più tempo, sentiti pure libero di mantenere le posizioni per più a lungo o di eseguire più ripetizioni.
Le posizioni della sequenza
1. Respirazione Yogica Completa
Per iniziare la pratica è importante prendersi qualche secondo per staccare dal mondo esterno e connetterci con il nostro mondo interno. Mantenere l’attenzione al respiro facilita questa connessione, per questo è importante iniziare la pratica con qualche ciclo di respirazione yogica completa.
2. Posizione de Vento – Pawanmuktasana
Questa serie di movimenti ti aiuta ad abituare a sincronizzare il respiro con il movimento. E’ una posizione particolarmente adatta alle persone che soffrono di costipazione e di indigestione.
Se è il tuo caso, ti consiglio di aumentare il numero di ripetizioni di questo esercizio
3. Posizione del Ponte – Setu bandha sarvangasana
La posizione del ponte l’avevamo già vista anche nel post su come alleviare il dolore al nervo sciatico. E’ un’ottima posizione anche per rinforzare la colonna vertebrale e per migliorare la digestione.
Per una pratica più rilassante, utilizza un blocco da mettere sotto le spalle per aiutarti a mantenere la schiena sollevata e mantieni la posizione più a lungo. Ricordati che puoi sempre interrompere il video! 😉
Risorse utili: Sciatalgia: ecco come lo yoga può aiutarti. (+ video)
4. Posizione di mezza torsione da supini – Supta matsyendrasana
Il nome di questa posizione si ispira ad un leggendario insegnante di yoga (Matsyendra), ed è molto utile per stimolare la colonna vertebrale e il fuoco digestivo. Per fare in modo che la posizione sia più comoda, puoi appoggiare un blocco yoga o un cuscino sotto il ginocchio in torsione.
5. Posizione del gatto e della mucca – Marjariasana – Bitilasana
Questo è l’asana perfetto da fare tutti i giorni… magari anche solo per un paio di minuti prima di andare a dormire. E’ una posizione che ha un sacco di benefici, fa benissimo alla schiena perché la rende più flessibile e fa benissimo anche alla zona addominale.
6. Posizione del triangolo invertito – Parivritta trikonasana
Questo asana schiaccia e massaggia gli organi digestivi e mette alla prova anche l’equilibrio. Per aiutarti a mantenere la stabilità nella posizione, puoi appoggiare il tallone del piede dietro contro un muro. Se senti che l’interno coscia “tira troppo”, prova ad eseguire la pozione piegando il ginocchio della gamba che sta avanti.
7. Posizione della Pinza – Pashimottanasana
Anche questa è una bella posizione che farà sorridere il tuo stomaco, la tua schiena e anche il tuo intestino. Ricordati di eseguirla con calma e soprattutto senza sforzarti di toccare la testa sulle ginocchia; cerca piuttosto di rispettare e ascoltare il tuo corpo e di abbandonarti poco a poco nell’asana.
8. Shavasana
Shavasana è la posizione più difficile dello yoga, ovvero il rilassamento completo. Per assurdo è molto più facile fare qualcosa, che fermarsi completamente e rilassarsi. E’ anche una parte molto importante di una sequenza yoga e ogni sequenza che si rispetti dovrebbe sempre concludersi con qualche minuto di rilassamento in Shavasana.
Risorse utili: 5 minuti di rilassamento per eliminare lo stress
Consigli per facilitare la digestione
Recentemente ho avuto l’opportunità di visitare l’EXPO, il cui argomento guida è proprio l’alimentazione.
Uno dei padiglioni che mi ha colpito di più è stato quello del Giappone, la cui ultima sala ha lo scopo di presentare il cibo del futuro. Non vi dico qual è, perché altrimenti vi rovinerei la sorpresa…( e anche perché è un tantino surreale), ma sappiate che il “con chi condivideremo” il cibo del futuro, e lo “stato d’animo in cui lo faremo”, rappresentano un cardine dell’alimentazione che ci aspetta.
E questo mi sento di condividerlo.
Lo stato emotivo con cui affrontiamo il cibo è altrettanto importante della natura di quello che mangiamo, o di quanto spesso lo facciamo.
Mangiare di fretta, magari in piedi o davanti al computer, cibarsi di alimenti di scarsa qualità, abbondare nel cibo, sono tutti fattori che contribuiscono a rovinare la nostra digestione e, a causa del senso di colpa che generano, ad alimentare lo stress.
Rendendo quello che dovrebbe essere un momento piacevole in una fonte di tensioni.
Non voglio fare la morale a nessuno, ne tantomeno impartire lezioni di nutrizionismo – mi mancano le competenze necessarie per poterlo fare, e poi quello legato all’alimentazione è un tema troppo vasto e troppo delicato per poterlo affrontare in poche righe -, ma mi sento di scrivere queste cose perché, grazie anche alla pratica dello yoga, il mio rapporto con il cibo è cambiato tantissimo.
E mi ha permesso di risolvere alcuni fastidiosi disturbi alimentari che avevo vissuto in passato.
Lo yoga ci insegna che lo stesso alimentarsi è una forma di yoga; che assaporare il cibo, gustarlo, annusarlo, guardare la sua forma, il colore, dedicargli il giusto spazio e la giusta attenzione sono tutti aspetti che ci aiutano ad assaporare e gustare di più non solo il cibo, ma anche il momento in cui mangiamo.
Aiuta a creare armonia, e quindi aiuta il nostro stomaco a digerire le cose.
Credo che un altro aspetto fondamentale per migliorare la nostra digestione sia quello di sapersi ascoltare. Nella maggior parte dei casi il nostro corpo sa esattamente di cosa abbiamo bisogno… e ce lo dice. Attraverso le patologie ci fa capire cosa c’è da sistemare, di quale parte di esso abbiamo bisogno di prenderci cura, cosa gli manca.
Solo che per riuscire a comprenderlo a fondo bisogna imparare a decifrare il suo linguaggio, e per farlo serve imparare ad ascoltarsi.
Ci vuole tempo – e ci vuole tanto yoga -, ma poi diventa sempre più facile e naturale comprendere cose come quando mangiare, la quantità di cibo di cui abbiamo bisogno o la sua natura. Perché lo yoga ci insegna a capire quello che è giusto per noi.
Se ti va di approfondire questo argomento, ovvero “il cambiamento secondo lo yoga”, ti invito a leggere questo articolo: Lo yoga ci cambia, ecco come e perché…
Ps: Lo yoga ti insegna anche a condividere… potresti iniziare da questo post per esempio. 🙂
Enjoy!
Molto interessante , pero se ci fossero delle imagini o quale disegno che dimostra il movimento sare I molto grata
si possono fare i mudra anche a stomaco pieno?
Ciao Alessandra,
volendo essere pignoli, sarebbe preferibile eseguire i mudra a stomaco vuoto in quanto agiscono da un punto di vista energetico e poichè dopo i pasti le energie del corpo sono impiegate per il processo di digestione, per un risultato ottimale, sarebbe meglio farli lontano dai pasti.
Tuttavia, se eseguiti a stomaco pieno, non presentano alcuna controindicazione. Pertanto, anziché evitarli subito dopo aver mangiato, è preferibile eseguirli, anche se potrebbero essere meno efficaci.
Spero di esserti stata utile, buona continuazione
Ciao Laura,
Questa sequenza per favorire la digestione si può eseguire anche in gravidanza? Sono al primo trimestre e ho tante difficoltà digestive più nausea. Prima di restare incinta ho praticato tanto questactua sequenza e ne ho tratto grande beneficio, e ti ringrazio tanto per questo. Vorrei sapere se posso continuare anche ora!! Grazie di cuore, sei bravissima!
Ciao Cristina,
Che bello, diventerai mamma, congratulazioni!Scusami se non ti ho risposto prima ma vedo solo ora il tuo commento.
In realtà lo yoga in gravidanza fa benissimo ma bisognerebbe sempre chiedere parere al proprio medico o ginecologo/a poichè ogni gravidanza è diversa e non posso garantirti che questa sequenza sia adatta alla tua condizione non conoscendoti personalmente.
Inoltre, sempre che tu non lo abbia già fatto, ti consiglio di leggere l’articolo di yoga per la gravidanza in cui troverai un sacco di informazioni per comprendere come affrontarla yogicamente parlando.
Buona continuazione, anzi, buona gravidanza ed un abbraccio grande a tutti e due 🙂
Grazie Laura ho apprezzato moltissimo la sequenza che sto ripetendo da qualche giorno, il tuo stile, e la tua semplice simpatia, namaste’ .
Ciao Stefania,
grazie mille a te per le tue parole. E’ un piacere sapere che ti piace fare yoga assieme!
Buona continuazione, ci vediamo alla prossima e Namaste ✨??
Ciao Laura!
Vorrei sapere se c’è un metodo immediato per la mal digestione, da praticare qualche minuto a fine pasto.
A volte capita di star male subito dopo aver finito un pasto pesante, ma non è possibile fare yoga a stomaco pieno…. Come fare?
Ciao Giuliana,
non so quali siano le tue abitudini alimentari ma dandoti un consiglio generico posso dirti che innanzi tutto sarebbe meglio evitare di fare pasti pesanti e cercare di alimentarsi in modo sano. Questo sarebbe già un grandissimo passo per favorire il processo digestivo.
Tuttavia, esiste un asana che è particolarmente indicato subito dopo il pasto. Si tratta della posizione del fulmine o Vajrasana. Si esegue sedendosi tra i talloni, con le mani appoggiate sulle cosce e con la schiena diritta. La posizione statica andrebbe mantenuta fino a quando risulta comoda.
Spero di esserti stata utile,
Buona giornata 🙂