Hans Selye ha utilizzato per la prima volta il termine Stress nel 1936.
Il dottor Selye è stato uno dei più grandi studiosi dello stress, e lo ha definito come: “una condizione aspecifica in cui si trova l’organismo quando deve adattarsi alle esigenze imposte dall’ambiente”.
In pratica, lo stress rappresenta la reazione che ognuno di noi ha, o la sua capacità di adattamento, di fronte a diverse richieste, difficoltà, o prove alle quali viene sottoposto quotidianamente.
Il periodo natalizio, con tutte le sue esigenze organizzative, e con il forte incremento nei rapporti umani che alimenta, è, per assurdo, una grandissima fonte di stress.
Eppure questo particolare periodo dell’anno dovrebbe essere una buona occasione per staccare dalla quotidianità, per sentirci più sereni, per prenderci del tempo per noi stessi, per riflettere sull’anno che si sta chiudendo, per fare il punto con i nostri obiettivi passati e futuri… ma come fare a viverlo al meglio? Come fare ad evitare che un’occasione di festa e rilassamento si trasformi in qualcosa che vorremmo passasse velocemente?
Con lo yoga ovviamente… (e non sto per suggerirti di fare 23 ore di yoga al giorno per starci dentro, anzi.)
Esistono, infatti, alcuni semplici atteggiamenti yogici che è possibile rispettare senza imporci ore di pratica, e che possono aiutarci a vedere le cose con maggior chiarezza, e vivere questo bellissimo periodo con il sorriso. 🙂
- 1- Pratica la non violenza
- 2- Ricordati di respirare
- 3- Dai una chance alla meditazione
- 4- Scegli lo yoga giusto
1 – Pratica la non violenza
E non solo quella fisica, verso gli altri, ma anche quella morale, verso te stesso.
La yoga, inteso come filosofia di vita, e non come semplice pratica sul tappetino, comprende una serie di precetti, ovvero una serie di regole e attitudini morali, che Patanjali, autore degli Yogasutra, uno dei più antichi testi di riferimento dello yoga, scrisse più di duemila anni fa.
Uno di questi insegnamenti, è Ahimsha, una parola sanscrita che significa non violenza.
La non violenza è riferita sia in termini fisici, cioè non far del male fisico a qualcuno o qualcosa, ma anche e soprattutto non essere violenti con le parole e i pensieri.
E’ molto facile, infatti, riuscire a far del male a qualcuno con le parole, e anche se le cicatrici di questo dolore non si vedono, si continuano a portare dentro per molto tempo.
Il mio invito, o il mio proposito positivo per queste feste, è quello di cogliere l’opportunità di essere comprensivi nei confronti di chi ci sta vicino, di tutte le persone che incontreremo, cercando, anche nei momenti di tensione o arrabbiatura, di esprimere la nostra opinione in modo non offensivo.
Capisco che non sia facile riuscire a farlo, soprattutto se ci sentiamo aggrediti, ma offendere gli altri è controproducente e non serve a nulla, se non a creare ulteriori tensioni e malumori che fanno male anche a noi stessi.
Inoltre, quello della non violenza, è un concetto applicabile anche nei confronti di noi stessi.
Ognuno di noi ha dentro di sé un enorme potenziale, ed ognuno di noi ha delle qualità speciali. E’ questo che ci rende persone uniche e dovremmo imparare ad amarci e rispettarci semplicemente per ciò che siamo.
Durante la pratica dello yoga, essere non violenti nei confronti di se stessi, significa praticare con ascolto e gentilezza, evitando di forzare le posizioni.
2 – Ricordati di respirare
La respirazione, si sa, è strettamente collegata alle nostre emozioni.
Ti basta pensare a quando provi uno spavento, oppure ti viene data una brutta notizia: la reazione inconscia che si instaura è quella di smettere temporaneamente di respirare, con la conseguenza di un minore apporto di sangue, (e quindi di ossigeno), a tutto il corpo, cervello compreso.
Questo meccanismo inconscio si instaura anche in altri momenti della giornata, magari quando siamo iper concentrati, arrabbiati o spaventati.
Un buon modo per prevenire questa situazione è quello di imparare a respirare in maniera consapevole, in quanto la respirazione, calmando la mente, ci aiuta a vivere con maggiore lucidità determinati momenti.
Gli effetti benefici di questo semplicissima abitudine sono micidiali e ti aiuteranno a gestire al meglio le situazioni di stress.
Se già conosci lo yoga e le tecniche di respirazione, per aiutarti a gestire lo stress, puoi prenderti del tempo per dedicarti a qualche ciclo di respirazione yogica completa o alla respirazione a narici alternate.
Ma esistono molte altre tecniche di Pranayama che possiamo adottare in vari momenti della nostra vita.
In particolare su Yoga n’ Ride abbiamo un programma speciale (riservato ai nostri abbonati) dove affronteremo assieme, e in maniera approfondita, l’argomento respirazione (ma anche i mudra e gli asana), per gestire al meglio lo stress.
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3 – Dai una chance alla meditazione
In questo periodo dell’anno, e durante la stagione invernale, il corpo è particolarmente predisposto alla chiusura, e la mente all’interiorizzazione.
E’ il periodo ideale per dedicarsi ad una “pratica yoga meno pratica”, e per dedicare del tempo alla meditazione.
La meditazione è una bellissima realtà che può fare chiunque: non c’è bisogno di essere un guru o di vivere in una caverna per poter meditare. Lo si può fare, per esempio, semplicemente fermandosi ad ascoltare il proprio respiro per alcuni minuti, cercando di non pensare a niente se non ad osservare il ritmo della nostra respirazione naturale.
I vantaggi della meditazione sono numerosissimi: la mente diventa più tranquilla, le emozioni si placano, si crea chiarezza mentale e si mettono in fila i pensieri.
Prendersi un momento da dedicare alla meditazione è particolarmente utile quando ci sentiamo confusi o incasinati, come in questo particolare periodo dell’anno, in cui ci sono centinaia di cose alle quali pensare.
A questo proposito ti suggerisco una meditazione molto utile, facile e che puoi fare ovunque: si chiama meditazione sull’ascolto dei rumori, e puoi scoprire come farla leggendo questo articolo: meditazione dell’ascolto dei rumori
Se invece vuoi passare alla pratica ma non hai idea da dove iniziare, il nostro Corso di Meditazione per Principianti, completamente gratuito, è quello che fa per te.
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4 – Scegli lo Yoga giusto
Yoga è yoga, no? Beh, si… ma lo si può praticare in diversi modi.
Secondo me, scegliere il tipo di yoga giusto, è un po’ come scegliere un cibo: ci sono volte in cui hai voglia di pizza, altre in cui hai voglia di insalata, altre ancora in cui preferisci frutta o dolci.
E quando pratichi yoga con una certa regolarità, è probabile che ci siano dei giorni in cui senti il bisogno di muoverti, e allora è meglio eseguire una sequenza più dinamica o energizzante, altri in cui il corpo ti comunica che ha bisogno di riposo, e allora puoi prediligere una pratica rilassante o statica come quella di Yoga Nidra.
Come abbiamo detto prima, la stagione invernale favorisce l’interiorizzazione, ed alcuni stili di yoga fantastici per favorire l’interiorizzazione sono lo Yoga Gentile, lo Yin Yoga e lo Yoga Ristorativo.
Questi tipi di yoga sono molto simili tra loro ed hanno la caratteristica di utilizzare dei supporti, come cuscini o cinture, per rendere le posizioni più confortevoli.
Generalmente le sequenze si compongono di asana semplici che vengono mantenuti più a lungo rispetto al solito, e questo favorisce un allungamento muscolare profondo.
Per i nostri abbonati a Yoga n’Ride, abbiamo preparato una speciale playlist di lezioni specifiche per la stagione invernale.
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Mi auguro che questi semplici consigli possano aiutarti a vivere al meglio le tue vacanze, e ne approfitto per augurarti buone feste yogiche…. e per darti un’ultimo consiglio: se sei a corto di idee per fare regali, ricordati che …
Il Regalo più bello che possiamo fare a qualcuno è la nostra presenza!
Buone feste senza stress …. e se vuoi che lo siano anche le nostre, puoi sempre regalarci la condivisione di questo articolo 🙂