Yoga delle mani: mudra della schiena

Sono abbastanza sicura che, se soffri o hai sofferto di mal di schiena, ti sarai sentito ripetere qualche centinaio di volte che “dovresti fare yoga”.

Ha senso: mal di schiena e yoga vengono spesso associati perché grazie alla pratica di asana specifici e di sequenze studiate su misura, è possibile allungare, elasticizzare e rinforzare i muscoli e le componenti scheletriche di questa zona del corpo, favorendo la diminuzione del dolore, migliorando la postura e prevenendo l’insorgere dei sintomi.

Inoltre, fare yoga fa bene alla schiena poiché grazie alla pratica viene portato nuovo nutrimento a tutte le vertebre della colonna vertebrale, le quali non possiedono una scorta di sangue, ma ricevono nutrimento attraverso il movimento fisico.  In pratica, più ci muoviamo e meglio respiriamo, più la nostra schiena ringrazia! 🙂

Quello che molto probabilmente non sapevi è che, se i dolori alla schiena di cui soffri sono di origine traumatica, lo yoga è in grado di aiutarti anche grazie a un mudra.

I mudra, ovvero “gesto” o “sigillo”, sono uno strumento facile da utilizzare, sempre a “portata di mano” e che non ci costa nulla utilizzare.

Ora passiamo alla pratica…. in particolare, in questo articolo vedremo:

Caratteristiche del mudra per la schiena

Questo mudra è particolarmente efficace quando il mal di schiena non è una condizione cronica ma è la conseguenza di uno sforzo improvviso, di un’attività sportiva non preparata in maniera corretta , o di una postura sbagliata tenuta per troppo tempo.

Ti consiglio di eseguirlo specialmente nella fase iniziale del mal di schiena, ad esempio quando, a causa di una giornata passata in una posizione scorretta, inizi a percepire dolore o tensione nella zona lombare.

Anche se questo mudra è consigliato per i casi in cui il mal di schiena non è una condizione cronica, la sua pratica non ha nessuna controindicazione, e  la posizione suggerita per mantenere il mudra è molto efficace per combattere il mal di schiena… quindi ci sta di provare anche se il tuo mal di schiena è già diventato una fastidiosa condizione quotidiana.

Come sempre, ricordati che lo yoga fa bene e funziona… ma non fa miracoli immediati. Sicuramente nell’immediato potrai percepire una sensazione di benessere, ma per ottenere risultati duraturi nel tempo l’ingrediente fondamentale è la costanza. 😉

Come eseguire il mudra per la schiena

Prima di “prendere il mudra”, dedica un minuto a sfregarti le mani come se te le stessi lavando con il sapone. In questo modo aumenta la circolazione sanguigna nelle mani e di conseguenza il mudra sarà più efficace.

Fatto? ok continuiamo…

Finora ti ho parlato di un singolo mudra, anche se in realtà  i mudra da eseguire sono due: uno per la mano destra e uno per la sinistra, e vanno eseguiti contemporaneamente.

  • Mano destra: porta a contatto la punta del pollice, medio e mignolo. L’indice e l’anulare sono distesi.
  • Mano sinistra: appoggia l’unghia dell’indice alla base della falange superiore del pollice. Le dita formano una specie di cerchio.

mudra-per-il-mal-di-schiena

Ricordati che per praticare il mudra l’ideale sarebbe mettersi in una posizione comoda a gambe incrociate e con la schiena diritta… ma come al solito il mio consiglio è di eseguirlo anche in tutte quelle occasioni in cui non hai nulla da fare, tipo in aereo o dal dottore.

Se la predisposizione mentale è quella corretta, otterrai dei benefici anche se non sei seduto sul tappetino.

back mudra

Per aumentare l’efficacia del mudra, l’ideale sarebbe eseguirlo sdraiandosi sulla schiena e appoggiando le gambe sopra una sedia per 20 minuti.

Visualizzazione

Questa non te la aspettavi, eh? Eppure ciò che la tua mente visualizza durante l’esecuzione del mudra è altrettanto importante della posizione delle dita.

Quello che potresti fare, mantenendo il mudra del mal di schiena, è di immaginare di essere in un posto che ti fa star bene, dove ti senti particolarmente a tuo agio.

Sei da solo – oppure in compagnia di persone che ti danno forza e ti fanno sentire felice; sei impegnato in un’attività o uno sport di cui sei entusiasta.

Se ti risulta difficile calarti in una realtà di questo genere, sposta l’attenzione all’aria che stai respirando, all’effetto che fa sentirla fluire naturalmente e senza sforzo attraverso le narici.

Cerca di mantenere la mente concentrata al momento presente, lasciando fuori tutti i pensieri, gli impegni della giornata e le preoccupazioni.

Osserva il respiro e ascolta le sensazioni tra le punte delle dita che sono a contatto.

Affermazione

Quello che la tua mente ripete è altrettanto importante di quello che visualizza.

Per questo motivo, dopo aver dedicato qualche minuto alla visualizzazione o all’ascolto del respiro, o ad entrambe le cose, puoi ripetere una specie di mantra che dice: “La mia spina dorsale è forte, la mia schiena è ampia e aperta, io sono protetto e sostenuto sia all’interno che all’esterno.”

Ripeti mentalmente questa frase con entusiasmo ed enfasi fino a quando ti è possibile mantenere la concentrazione.

Per quanto tempo va praticato?

Il tempo suggerito per avere i risultati migliori è di 4 minuti per 4 volte al giorno. Però, se questo tipo di impegno ti sembra insostenibile, non farti spaventare … inizialmente puoi partire anche mantenendolo per 2 minuti 1 o 2 volte al giorno.

Oppure, in caso di dolori molto forti o di dolore cronico, è meglio posizionarsi con la schiena a terra e le gambe sulla sedia, (come mostrato nella foto precedente) e mantenere il mudra per almeno 20 minuti o fino a quando il dolore acuto non passa.

E’ chiaro che non devi aspettarti che, appena unisci le punte delle dita, il dolore passi all’improvviso come per magia. I mudra non funzionano in questa maniera. Sono necessari un minimo di costanza, pazienza e soprattutto di fiducia.

Capisco che viviamo in un epoca in cui vogliamo tutto, subito e possibilmente senza sforzo, e che per questo motivo utilizzare farmaci è molto più semplice che prendere un impegno con se stessi e sforzarsi di credere che esistano delle alternative.

E nessuno può affermare che ciò sia sbagliato.

Ma se stai leggendo questo articolo vuol dire che in fondo anche tu credi che valga la pena astenersi il più possibile dall’assumere prodotti chimici, e che se esistono rimedi naturali agli inconvenienti quotidiani, valga la pena di provarli.

Per quanto riguarda il mudra per la schiena, bisogna avere pazienza e costanza… ma la realtà è che l’investimento in termini di tempo è minimo ed è GRATIS, quindi, a mio avviso, vale la pena di provare per credere.

Keep Riding!

PS: Scommetto che conosci almeno un’altra persona che soffre di mal di schiena!  E’ così? Beh, allora magari avrai voglia di fargli sapere di questo mudra… condividendo questo articolo! 😉

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14 commenti su “Yoga delle mani: mudra della schiena”

  1. Soffro di forti mal di schiena da ormai parecchio tempo
    Lo tengo più o meno sotto controllo con pratiche di yoga e meditazione, proverò anche con o tuoi consigli
    Namaste

    Rispondi
    • Ciao Roberto,
      grazie per il tuo interesse. spero che queste posizioni ti stiano dando sollievo.
      Buona continuazione

      Rispondi
      • FRANCO
        L’anulare nn vuole restare ritto, che fare ?? Grazie

        Rispondi
        • Buongiorno Franco,
          capisco il tuo problema, e non preoccuparti, non sei la sola persona a sperimentare questa sensazione. La flessibilità e la forza nelle mani possono variare molto tra le persone.
          Pertanto, non è indispensabile che l’anulare stia dritto, ma inizialmente, fai ciò che puoi. Vedrai che con il tempo e la pratica è molto probabile che tu riesca a migliorare la flessibilità delle dita delle mani. Infine, considera che anche se al momento non ti è possibile distendere completamente l’anulare, i benefici non mancheranno in ogni caso.
          Spero di esserti stata utile,
          Buona giornata e Namaste.
          😊🙏🌟

          Rispondi
  2. …e se l’anulare non ne vuole sapere di staccarsi e rimanere solo? 😉

    Rispondi
    • Ciao Gianna,
      grazie per la tua domanda, sarò felice di risponderti.
      Molte volte succede che la flessibilità delle dita delle mani non ci permette di eseguire il mudra come “da manuale”, però non preoccuparti. Cerca di eseguirlo il più possibile simile a quello descritto e se l’anulare non ne vuole sapere, pazienza, lascialo dove è e fai quello che puoi senza sforzare eccessivamente.
      Mantieni le dita rilassate e se ti aiuta, prova a piegare le dita un po’ di più.

      Rispondi
  3. Non vedo l’ora di provare! Ho notato però che non riesco a fare bene alcuni mudra, tipo questo. Le mie dita non sono molto elastiche forse…

    Rispondi
    • Ciao Paola,
      grazie per il tuo commento, sarò felice di risponderti.

      La realtà è che proprio quando ci approcciamo ai mudra, a molti di noi succede che ci rendiamo conto poca flessibilità che abbiamo nelle dita delle mani.

      Alcune volte, questa rigidità è dovuta dalla nostra struttura scheletrica che non ci permette di fare determinati movimenti ma la maggior parte delle volte, come succede anche per le posizioni dello yoga, è solo una questione di pratica ed esercizio.

      Vedrai che più ti “alleni” e fai mudra, più diventerà tutto molto più facile.

      Buona continuazione e ci vediamo alla prossima ???

      Rispondi
  4. cara Laura,grazie molte per i tuoi consigli.Sono molto contento di aver scoperto il tuo fantastico sito e seguito i tuoi consigli veramente efficaci.Complimenti ancora e a presto .Namastè.

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    • Ciao Franco,
      wow, sei super gentile, sono contenta di poterti essere utile.
      Buona continuazione e per qualsiasi cosa, io sono qui. Namaste ?

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  5. E’ veramente efficace bravi ottimi consigli grazie continuero’ a seguirvi.

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    • Grazie Domenico, sono felice che ti sia stato utile e buona pratica a te 😉

      Rispondi
  6. Appena sperimentato, lo trovo efficacissimo, grazie

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    • Grazie del tuo feedback!
      La cosa bella è che puoi farlo dove e quando vuoi… e senza pagare 🙂 Buona continuazione

      Rispondi

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