Aggiornato il 18/08/2025
Indice dei Contenuti
Da qualche mese a questa parte abbiamo deciso di dichiarare guerra alle infiammazioni… soprattutto a quelle causate dall’attività sportiva.
Quindi, dopo aver parlato di come lo yoga può aiutarti a gestire le infiammazioni del nervo sciatico e del bicipite femorale, oggi ti proponiamo alcuni semplici esercizi di yoga in grado di aiutarti a gestire un’altra fastidiosa infiammazione: l’epicondilite.
Se vuoi approfondire i tanti benefici dello yoga, dai un’occhiata all’articolo I 12 benefici dello yoga sul corpo e sulla mente
Che cos’è l’epicondilite
Chiamata anche gomito del tennista, l’epicondilite è l’infiammazione del tendine epicondilo laterale, e normalmente si verifica quando i muscoli e i tendini del gomito sono costretti a sforzi eccessivi.
L’epicondilite in genere colpisce la fascia di età compresa tra i 30 e 50 anni, e può manifestarsi a seguito di qualsiasi attività ripetuta che coinvolga la torsione o l’estensione del polso, il sollevamento di pesi, o l’utilizzo intensivo dei muscoli dell’avambraccio.
Va da se che gli sport – ma anche le attività professionali – che possono essere causa della comparsa di sintomi associabili all’epicondilite sono numerosi.
(Basti pensare all’arrampicata sportiva, al tennis o a professioni come l’imbianchino o il giardiniere.)
Come si manifesta il dolore?
Io non ho mai sofferto di epicondilite, ma chi lo ha provato sostiene che il dolore si manifesta nella parte esterna del braccio, proprio sotto il gomito, e che arriva a raggiungere l’avambraccio e il polso.
In generale si avverte dolore quando si usa il polso, per esempio quando dobbiamo fare presa, per tirare una porta, stringere una mano, o anche solo alzare un bicchiere.
Considerando la moltitudine di movimenti di questo genere che compiamo ogni giorno, è evidente che una volta che si è manifestata, questa infiammazione causa dei fastidi che ci portiamo dietro non solo nell’attività sportiva e lavorativa, ma anche nelle piccole azioni quotidiane.
Prevenire è meglio che curare
È una frase scontata, ma che non passa mai di moda. (Perché è vera!)
Se pratichi sport o svolgi lavori “a rischio di epicondilite”, il mio consiglio è quello di dedicare qualche minuto, prima durante e dopo l’attività, ad allungare i muscoli e i tendini interessati.
Anche perché, una volta che i sintomi si sono manifestati, la terapia suggerita per combattere l’epicondilite sono antinfiammatori, il caro e vecchio ghiaccio e soprattutto il riposo.
Quindi, se vuoi evitare di dover rinunciare al tuo sport preferito e imbottirti invece di farmaci, dai un occhiata al video qui sotto.
Gli esercizi che ti propongo sotto sono ottimi per prevenire l’insorgere dell’infiammazione.
Epicondilite e Yoga
Lo yoga, ormai sarai stufi di sentirmelo ripetere, ha un sacco di benefici.
È una pratica completa che lavora con tutti i muscoli del corpo, e che grazie all’associazione del respiro con il movimento aiuta a sviluppare la propriocezione, ovvero la capacità di ascoltarsi e di capire i messaggi che il nostro corpo ci invia.
In questo video ti spiego alcune posizioni che puoi fare prima e dopo l’attività sportiva e lavorativa.
Sono posizioni che ovviamente si concentrano sullo stretching dei muscoli dell’avambraccio, polsi e spalle, e hanno l’obiettivo di allungare e rinforzare questa muscolatura.
Esegui questa sequenza facendo dei movimenti lenti e soprattutto non forzare!
Ti ricordo che lo yoga non è dolore!
Se facendo gli esercizi senti che una particolare posizione ti da fastidio, o ti causa dolore, semplicemente evita di farla!
Pratica con il corpo e con la mente, concentrati su quello che stai facendo e presta attenzione ai muscoli del corpo che stai utilizzando. Cerca di mantenere rilassato i resto del corpo.
Se è la prima volta che ti avvicini allo yoga, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo, per capire esattamente come praticare: Cos’è lo yoga? Benefici e come si pratica.
Beh, adesso sai che puoi far qualcosa anche per i tuoi gomiti: la prossima volta che ti troverai a giocare a tennis o arrampicare potrai decidere di prenderti cura del tuo gomito prima di iniziare!
Se vuoi aiutare anche qualcun altro a farsi venire il gomito bionico, una buona idea è quella di condividere questo articolo sui tuoi social network!
Enjoy the ride!