Se in precedenza hai avuto modo di provare la respirazione yogica completa, ti sarai sicuramente reso conto di come pochi respiri, lenti e profondi, possano calmare e tranquillizzare la mente.
Già: respiri lenti e profondi, espansione ottimale del torace e perfetto funzionamento dell’apparato respiratorio… tutti indicatori di un buono stato di salute, di calma e di rilassatezza. Stati d’animo e fisici che purtroppo in molti fra di noi non riescono a raggiungere, a causa di stati d’ansia, stress, allergie, problemi respiratori, smog.
O magari perché sono dei fumatori.
Nonostante la guerra mediatica giustamente in corso contro questo vizio, nonostante i divieti ormai presenti in tutti i luoghi pubblici e di recente anche nei film, nonostante il fatto che la nuova generazione possa essere quella della stretta finale, quella che realmente può mettere la parola fine al tabacco come vizio e abitudine, nonostante tutto questo, molti di noi ancora sono dei fumatori.
E allora oggi voglio parlarvi di una tecnica yoga di respirazione che non serve a smettere di fumare, ma che può avere dei benefici per chi ha questo vizio (o per chi vive nel fumoso traffico delle città), in quanto serve a purificare i bronchi e l’apparato respiratorio in generale.
Questa tecnica di respirazione si chiama Mridanga, ovvero la respirazione a tamburo.
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Questa respirazione prende il nome da un diffuso tamburo di origine indiana, e come per tutte le tecniche di respirazione dello yoga, per praticare Mridanga valgono le regole del Pranayama, cioè va eseguita in una posizione seduta a gambe incrociate (o su una sedia, con i piedi appoggiati a terra) e con la schiena diritta.
Mridanga: ecco come fare la respirazione a tamburo
Mettiti in una posizione comoda, seduta a gambe incrociate (o su una sedia, con i piedi appoggiati a terra) e con la schiena diritta.
Mi raccomando, respira solo attraverso le narici!
- Inizia chiudendo gli occhi, rilassando le spalle e il collo e rimanendo in ascolto del tuo respiro spontaneo.
- Quando hai trovato la giusta concentrazione, porta le mani al petto, con le dita leggermente separate.
- Inspirando, mantieni le dita rigide e separate e con i polpastrelli tamburella sul torace, per tutta la durata dell’inspirazione.
- Espirando, unisci le dita e picchiettale sul torace.
- Continua a respirare in questo modo per 3 – 5 minuti e poi rilassa le mani sulle ginocchia. Mantieni gli occhi chiusi ancora per qualche istante e rimani in ascolto delle sensazioni che la pratica ti ha lasciato.
E’ un esercizio che puoi ripetere più volte al giorno, e che regala un senso di apertura e leggerezza a livello toracico.
Le vibrazioni emesse dal tamburellare delle dita hanno infatti l’obiettivo di scuotere ed aprire gli alveoli e i bronchioli e di favorire l’eliminazione delle tossine.
Non ti senti già meglio?
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Keep breathing!
O avuto bronchite con cataro grazieeeeee stavo meglioooo
Grazie a te Duska,
mi fa molto piacere che ti sia stata utile.
Buona continuazione
Grazie Laura 🙏
Ti amo ❤
Grazie a te Marisa
🙏🙂
🙏💓☀️
Grazie a te Filippo! 🙏