Leggendo gli antichi testi yoga e ayurveda ci si accorge che il problema di eliminare le tossine dal corpo per mantenerlo sano ed in forma è una questione che preoccupa le persone da moltissimo tempo, e che non si tratta di un’esigenza nata solamente in tempi moderni.
Ed è facile anche capire il perché: basta pensare al dolore che i nostri antenati dovevano sopportare quando, per esempio, soffrivano di mal di denti e ancora non esistevano l’anestesia o gli antidolorifici.
Anche per questo motivo per loro era importantissimo il motto “prevenire piuttosto che curare” e, parlando di denti e bocca è un detto che continua ad essere vero ai giorni nostri, motivo per il quale tutti o quasi tutti ci laviamo i denti più volte al giorno.
Tuttavia una buona igiene orale non riguarda solo la pulizia dei denti, ma anche la pulizia della lingua, che svolge un ruolo importantissimo nel funzionamento della nostra bocca.
Per questo motivo è stato inventato il nettalingua, uno strumento semplice ed efficace che contribuisce alla tua igiene orale.
In questo articolo scoprirai cosa è, come si usa, quali tipi esistono in commercio ed i numerosi vantaggi del suo utilizzo. Pronto?
Iniziamo!
- Cosa è il nettalingua e perché utilizzarlo
- Come si usa e raccomandazioni
- Guida all’acquisto (quanto costa, dove comprarlo, quale scegliere)
Cosa è il nettalingua e perché utilizzarlo
Nello yoga esistono diverse pratiche di pulizia o azioni rituali di purificazione chiamate “Kriya”.
La pratica di pulizia della lingua, che in sanscrito viene chiamata “Jihva Moola Dhauti” è una tecnica di purificazione che fa parte degli Shatkarma, ovvero le sei tecniche di purificazione del corpo (Shat = 6 e Karma = azione).
Il perché sia necessario prendersi cura della lingua è presto detto: ti è mai capitato di osservare che quando ti svegli la mattina, sulla tua lingua c’è una specie di patina biancastra?
Lo so, l’argomento non è dei più gradevoli, ma è importante sapere che questa patina è formata dalle tossine e da altre sostanze di scarto chiamate “Ama” di cui il nostro corpo cerca di liberarsi durante la notte.
E’ facile intuire che, se la mattina appena svegli, anziché rimuovere questa patina iniziamo le nostre normali attività, come fare colazione, uscire di fretta di casa etc… alla lunga finiamo con l’ingerire nuovamente queste tossine che il corpo ha faticato tanto per eliminare, rimettendole così in circolo ed obbligando quindi il nostro organismo a smaltirle nuovamente.
Ma non solo, come abbiamo già avuto modo di vedere nell’articolo in cui parlavamo di Ayurveda, questa antica disciplina cugina dello yoga riconosce al nostro fuoco gastrico, ovvero al nostro processo di digestione, una grande responsabilità nell’equilibrio della nostra salute, in quanto il cibo che non viene digerito si trasforma in tossine, ed un accumulo di tossine, alla lunga, può essere causa di malattie.
Va da sé che inghiottire le tossine che il corpo ha tanto faticato ad eliminare non è una buonissima idea.
Anche per questo motivo utilizzare con regolarità un nettalingua è una sana abitudine che dovremmo sviluppare, e che ha numerosissimi vantaggi, non solo per la questione ayurvedica di cui sopra, ma anche perché pulirsi la lingua riduce tantissimo l’alitosi, che è un problema piuttosto diffuso e che, nella maggior parte dei casi, dipende proprio da una pulizia della bocca non adeguata.
Ma queste non sono le uniche ragioni a favore dell’utilizzo di un nettalingua, eccone qui altre che potranno farti venir voglia di adottare questa buona abitudine:
- Pulirsi regolarmente la lingua aumenta la sensibilità delle papille gustative facendoci apprezzare di più il sapore di ciò che mangiamo.
- Aiuta a mantenere sani i denti, in quanto contribuiamo alla rimozione dei batteri che possono causare la placca e la carie.
- Migliora il processo digestivo, in quanto aumentiamo la produzione di saliva.
Come si usa e raccomandazioni
Il nettalingua è molto semplice da utilizzare, e in genere sono necessari pochi secondi:
- Portati sopra ad un lavandino, meglio se di fronte ad uno specchio ed afferra il nettalingua nelle sue estremità.
- Ora fai un bel sorriso e tira fuori la lingua come se non ci fosse un domani
- Appoggia il raschietto alla base della lingua, cioè nella zona più vicino alla gola per intenderci
- Facendo una leggera pressione raschia la lingua dall’interno verso l’esterno, cioè verso la punta.
- Pulisci il nettalingua sotto acqua corrente sciacquando via la patina appena rimossa
- Ripeti l’operazione per 3-4 volte o le volte che ritieni necessario,
Per assicurarti di rimuovere anche le ultime tossine rimaste nella bocca, risciacqua la bocca con un cucchiaio di olio. Puoi utilizzare lo stesso olio che utilizzi per cucinare, ad esempio l’olio d’oliva, di sesamo o di mais o, se preferisci un sapore più gradevole, l’olio di cocco è una buona opzione. Assicurati che sia un olio commestibile (evita quindi gli oli per il corpo e che contengono altre sostanza non ingeribili).
Ti basta fare delle specie di risciacqui e poi sputare l’olio, mi raccomando, non ingerirlo.
Facile vero?
E’ sufficiente pulire la lingua una volta al giorno, la mattina appena svegli, prima di fare colazione o di bere liquidi, però se preferisci puoi farlo anche ogni volta che ti lavi i denti.
Mi raccomando però: fai una pressione leggera! La lingua è una parte del corpo molto delicata sulla quale si trovano le papille gustative, per cui raschia con molta delicatezza, e specialmente se utilizzi un nettalingua di rame fai attenzione che la pressione non sia eccessiva.
Inoltre, evita di utilizzare il nettalingua in caso di abrasioni, tagli o vesciche.
Guida all’acquisto (quanto costa, dove comprarlo, quale scegliere)
Attualmente in commercio è molto facile trovare diversi modelli di nettalingua, tutti con un costo irrisorio. Di seguito ti riporto le tre principali tipologie, differenziate in base al materiale di cui sono fatti: rame, acciaio, o plastica.
Nettalingua di rame
Questi raschietti sono quelli comunemente utilizzati e consigliati anche dall’ayurveda in quanto il rame ha proprietà antibatteriche.
E’ la scelta più costosa ma, a mio parere, la migliore anche da un punto di vista ambientale. Considera che il rame non si deteriora ed un raschietto di rame, a differenza della plastica, può durare mooooolti anni.
Dopo un po’ che lo si utilizza tende a diventare nero ma non preoccuparti perchè basta semplicemente immergerlo per alcune ore in una bacinella con acqua e limone e come per magia tornerà a risplendere.
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Nettalingua in acciaio inox
Anche questo raschietto è una buona opzione, in genere leggermente più economica del rame.
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Nettalingua di plastica
Questi raschietti in genere vengono proposti con una forma un pochino differente dal classico nettalingua di rame anche se si utilizzano nello stesso modo. Personalmente preferisco evitare la plastica, ma questo nettalingua forse è l’ideale per i bambini in quanto il rame e l’acciaio, se utilizzati con forza, possono essere un po’ taglienti.
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Spero che ti sia venuta voglia di prenderti cura anche della tua lingua… lo so, è un’altra cosa da aggiungere alle 250 mila che dovremmo fare per mantenerci sani ed in forma, però ti assicuro che alla lunga, sarai grato a te stesso/a per esserti preso questa buona abitudine.
Immagina anche solo la fiducia che ti regala il nettalingua sapendo di avere un alito fresco quando parli o sbaciucchi qualcuno.
Spero anche che ti sia venuta voglia di condividere questo articolo, in modo da avere sempre più lingue sane in giro per il mondo! 🙂
Ciao Laura, l’articolo è molto interessante e molto chiaro. Già in passato ho provato la pulizia della lingua con il nettalingua ma accidenti…. non riesco proprio! Appena apro un pochino di più la bocca per tirare fuori la lingua mi viene subito un conato…. e ci rinuncio!
Ci sono metodi alternativi?
Ho sottoscritto ieri un nuovo abbonamento e non vedo l’ora di ricevere le mail sulle pratiche invernali da sperimentare e poi condividere con le mie allieve.
Un abbraccione!!!
Ciao Catia,
grazie per le tue parole.
Per quanto riguarda la tua domanda, in realtà non conosco nessuna pratica alternativa. Forse, potresti provare con un cucchiaino, ma credo che farebbe lo stesso effetto. Considera comunque che non è necessario pulire la lingua andando alla base andando cioè in fondo alla bocca che di solito è la zona che causa coniati , ma ci si può limitare anche a pulirla dalla metà fino alla punta.
Spero di esserti stata utile, buona continuazione, un abbraccio e buona feste.