Posizione del Guerriero III
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Virabhadrasana III
Significato e simbologia:
La parola “Virabhadrasana” proviene dalla combinazione di due parole sanscrite: “vira”, che significa “eroe” o “guerriero”, e “bhadra”, che significa “benefico” o “auspicioso”. La posizione prende il nome da Virabhadra, una figura mitologica della tradizione induista che rappresenta la forza e la determinazione del guerriero.
In questa posizione, il peso del corpo è sostenuto dal piede anteriore e dalle braccia, mentre il piede posteriore è sollevato e disteso in linea con la schiena, creando una forma di “L” inversa. L’idea è quella di rappresentare la forza, la concentrazione e l’equilibrio del guerriero mentre affronta una sfida in avanti.
Ci invita a mantenere la concentrazione e la determinazione mentre ci muoviamo avanti verso ciò che ci aspetta, e a sviluppare la forza e la stabilità interiore per affrontare le sfide con coraggio. La Posizione del Guerriero III può essere un po’ sfidante all’inizio, ma con la pratica può aiutare a sviluppare una maggiore stabilità fisica ed emotiva.
Inoltre, la posizione aiuta a stimolare il terzo chakra, il chakra del plesso solare (Manipura), che è il nostro centro di energia personale e di autostima. Ciò può aiutarci a sviluppare una maggiore fiducia in noi stessi e a superare le sfide con maggior determinazione e coraggio.
Come fare:
- Portati in piedi, nella posizione della montagna (Tadasana)
- Inspirando appoggia le mani sulla vita
- Espirando, fai un passo all’indietro con la gamba sinistra di circa 1 metro e mezzo
- Mantieni i talloni sulla stessa linea e ruota il piede della gamba che sta dietro in avanti ed appoggiato sulle punte dei piedi. L’altro piede (destro) rimane rivolto in avanti.
- Inspirando allunga e distendi le braccia sopra la testa mantenendole parallele e separate alla larghezza delle spalle con i palmi rivolti verso l’interno. Ruota le spalle in alto, indietro ed in basso per poter avvicinare tra loro le scapole e rilassa le spalle
- Contrai leggermente gli addominali spingendo l’ombelico verso la colonna vertebrale
- Espirando sposta il peso del corpo sulla gamba davanti e contemporaneamente solleva la gamba dietro per entrare in una posizione di equilibrio su una gamba, con il corpo parallelo al pavimento ed il piede dietro piegato a martello
- Mantieni la testa in linea con la colonna vertebrale e fissa un punto a terra per aiutarti a mantenere l’equilibrio
- Mantieni la posizione dai 30 secondi fino a un minuto
- Per uscire dalla posizione, inspirando solleva il busto e le braccia riportando con controllo la gamba a terra. Espirando, appoggia le mani sulla vita. Inspirando, fai un passo portando la gamba dietro in avanti, espirando, torna nella posizione della montagna (Tadasana)
- Ripeti dall’altro lato, sostituendo la gamba destra con la sinistra e rimanendo su entrambi i lati lo stesso tempo.
Varianti:
- Puoi mantenere le braccia in diverse posizioni:
- appoggiate sulla vita
- lungo il corpo e con i palmi rivolti verso l’interno
- allungate in avanti ed i palmi delle mani uniti
- incrociate nella posizione dell’aquila (garudasana)
- con le mani nella posizione della preghiera (anjali mudra) di fronte al cuore
- Per aiutarti a mantenere l’equilibrio, appoggia le mani su di una sedia o su di un tavolo
Consigli:
- Assicurati che il piede della gamba che ti sostiene sia ben appoggiato a terra e ben radicato evitando di iper estendere il ginocchio
- Se avverti troppa tensione nei muscoli posteriori della gamba che ti sostiene, piega leggermente il ginocchio
- Assicurati che la gamba posteriore sia all’altezza del bacino evitando di sollevarla eccessivamente così che le anche possano rimanere sulla stessa linea
- Quando scendi con il busto in avanti, assicurati che il piegamento parta dall’articolazione dell’anca
- Per creare stabilità nelle gambe, attiva i muscoli delle cosce così che ci sia un micromovimento nelle rotule e vadano verso l’alto
- Ricerca un allungamento di tutto il corpo, allungandoti dal piede che sta dietro, lungo la gamba, la schiena e fino alle punte delle dita delle mani
- Mantieni le braccia, il busto e la gamba sollevata paralleli al pavimento
- Allunga e rilassa il collo evitando di incassarlo nelle spalle
- Evita di trattenere il respiro
Benefici:
- Migliora la resistenza sia fisica che mentale, la coordinazione e l’equilibrio
- Rinforza piedi, caviglie, ginocchia, cosce e schiena
- Tonifica gli addominali
- Espande il torace, facilitando la respirazione
- Allunga le anche e l’inguine
- Stimola la circolazione
- Migliora la postura
- Sviluppa la forza di volontà
Chakra:
- Primo chakra
- Terzo chakra
- Sesto chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Problemi cardiaci e pressione alta: esegui questo asana con precauzione e non mantenerlo a lungo
- Lesioni alle caviglie
- Lesioni alle ginocchia
In quale lezione puoi provare questa posizione:
- Vedere oltre
- Senza sosta (Liv. 2)
- Voglia di faticare (Liv. 2)