Posizione del Guerriero II
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Virabhadrasana II
Significato e simbologia:
L’etimologia del termine Virabhadrasana proviene dalla combinazione di due parole sanscrite: “vira”, che significa “eroe” o “guerriero”, e “bhadra”, che significa “benefico” o “auspicioso”. La posizione prende il nome da Virabhadra, una figura mitologica della tradizione induista che rappresenta la forza e la determinazione del guerriero.
In questa posizione, le braccia sono distese orizzontalmente, creando una linea parallela al pavimento. L’idea è quella di rappresentare la forza e la stabilità del guerriero mentre affronta una sfida in avanti.
Simbolicamente, la Posizione del Guerriero II rappresenta il coraggio e la determinazione necessari per affrontare i cambiamenti e le sfide della vita. Ci invita ad assumere una postura di forza e stabilità mentre ci muoviamo avanti verso ciò che ci aspetta.
Inoltre, la Posizione del Guerriero II stimola il terzo chakra, il chakra del plesso solare (Manipura), che è il nostro centro di energia personale e di autostima. Questo centro energetico, è associato alla nostra capacità di affrontare le sfide della vita e di superare le difficoltà con coraggio e determinazione. La posizione ci aiuta a sviluppare questa energia personale ed a sentirsi forti e sicuri di sé.
Come fare:
- Portati in piedi, nella posizione della montagna (Tadasana)
- Inspirando appoggia le mani sulla vita
- Espirando, fai un passo all’indietro con la gamba sinistra di circa 1 metro e mezzo
- Mantieni i talloni sulla stessa linea e ruota il piede della gamba che sta dietro (sinistra) tra 60° e 45°. L’altro piede (destro) rimane rivolto in avanti
- Mantieni il bacino in apertura sulla stessa linea delle gambe, poi inspirando solleva e distendi le braccia all’altezza delle spalle, in modo che siano parallele al pavimento, con i palmi rivolti verso il basso e le dita delle mani unite e distese
- Ruota le spalle in alto, indietro ed in basso per poter avvicinare tra loro le scapole e rilassa le spalle.
- Contrai leggermente gli addominali spingendo l’ombelico verso la colonna vertebrale così che puoi facilmente ruotare il coccige verso il basso e distendere la zona lombare della schiena appiattendone leggermente la curvatura
- Inspira, espirando piega la gamba davanti facendo in modo che il ginocchio sia perpendicolare alla caviglia e che formi un angolo di 90° col pavimento. La coscia dovrebbe essere il più possibile parallela al suolo
- Mantieni la testa in linea con la colonna, con il mento parallelo al pavimento e ruotala in avanti, rivolgendo lo sguardo su di un punto fisso di fronte a te
- Mantieni la posizione dai 20 secondi fino a un minuto continuando a respirare profondamente e uniformemente
- Per uscire dalla posizione, inspirando raddrizza il ginocchio davanti, espirando appoggia le mani sulla vita. Inspirando, fai un passo portando la gamba dietro in avanti, espirando, torna nella posizione della montagna (Tadasana)
- Ripeti dall’altro lato, sostituendo la gamba destra con la sinistra e rimanendo su entrambi i lati lo stesso tempo.
Varianti:
- In caso di dolori alle spalle e braccia, mantienile appoggiate sulla vita
- Se c’è tensione o compressione nella caviglia del piede sinistro, accorcia il passo di apertura delle gambe
- Se soffri di problemi al collo o cervicalgia, mantieni la testa in una posizione neutra, evitando di ruotarla in avanti verso le mani
- Guerriero Inverso (Viparita Virabhadrasana): partendo dalla posizione finale del Guerriero II, inspirando, ruota verso l’alto il palmo della mano destra. Espirando porta verso l’alto il braccio destro mentre pieghi il busto all’indietro. La mano sinistra appoggia sulla gamba. Il petto è in apertura facendo attenzione di evitare di scendere con il busto in avanti, ma di mantenerlo in linea con le gambe. Lo sguardo è rivolto verso il braccio disteso, oppure in posizione neutra in caso di problemi o dolori cervicali. Mantieni la posizione dai 20 secondi fino a un minuto continuando a respirare profondamente e uniformemente, poi, espirando torna a sollevare il busto per rientrare nella posizione del Guerriero II
- Guerriero umile (Baddha Virabhadrasana): partendo dalla posizione finale del Guerriero II, aggancia le mani dietro le schiena. Inspirando, Ruota le spalle in alto, indietro e poi in basso per avvicinare tra loro le scapole e favorire l’apertura del petto. Espirando, mantenendo le gambe nella posizione del Guerriero II, scendi con il busto in avanti, avvicinando la testa verso l’esterno del piede destro.Mantieni le braccia distese cercando di allontanarle dalla schiena. Mantieni la posizione dai 20 secondi fino a un minuto continuando a respirare profondamente e uniformemente, poi, inspirando torna a sollevare il busto. Espirando, rilassa le braccia per ritornare nella posizione del Guerriero II
Consigli:
- Cerca di distribuire uniformemente il peso del corpo, sia sulla gamba posteriore che anteriore
- Evita di scendere con il busto in avanti, ma assicurati che la schiena sia dritta, perpendicolare al pavimento
- Il piede della gamba che sta dietro, dovrebbe appoggiarsi completamente al pavimento e la pressione esercitata dovrebbe essere maggiore sull’arcata esterna del piede. Nel caso in cui l’arcata esterna rimanga sollevata, è necessario ridurre il passo di apertura delle gambe, oppure, ridurre l’angolo di rotazione del piede, ruotandolo maggiormente verso l’esterno
- Sposta il piede dietro più aperto verso l’esterno per una maggiore stabilità e apertura del bacino per facilitarlo a mantenerlo frontalmente
- Controlla che il ginocchio sia in linea con il secondo dito del piede, evitando quindi che la coscia scenda verso l’interno o l’esterno
- Controlla che la coscia della gamba destra sia il più possibile parallela al pavimento. Più la coscia sarà parallela, più intensa e profonda sarà la posizione
- Mantieni le braccia attive. Immagina come se due persone te le stessero stessero tirando da parti opposte
- Assicurati che la gamba dietro sia distesa evitando di piegare il ginocchio
- Mantieni l’attivazione addominale (uddiyana bandha)
Benefici:
- Toglie la rigidezza dalle spalle e dalla schiena
- Migliora la resistenza sia fisica che mentale, la coordinazione e l’equilibrio
- Rinforza braccia, spalle, cosce, caviglie, schiena
- Allunga gli addominali, caviglie e flessori dell’anca
- Espande il torace, facilitando la respirazione
- Riduce il grasso accumulato nei fianchi
- Stimola la digestione e la circolazione
- Allevia i sintomi della sciatica e del tunnel carpale
- Sviluppa la forza di volontà
Chakra:
- Primo chakra
- Secondo chakra
- Terzo chakra
- Quarto chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Questa asana deve essere eseguita con precauzione e non mantenuta a lungo dalle persone che soffrono di problemi cardiaci e di pressione alta
- Lesioni al collo
In quale lezione puoi provare questa posizione:
- Tutto il corpo (Liv.2)