Posizione della Tigre
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Vyaghrasana
Significato e simbologia:
La parola “Vyaghra” in sanscrito significa “tigre” e “asana” significa “posizione”. Quindi “Vyaghrasana” si traduce letteralmente in “posizione della tigre”.
Nella pratica dello yoga, la posizione della tigre (Vyaghrasana) rappresenta la forza, l’agilità e la grazia del felino.
Questo asana viene eseguito partendo dalla posizione a quattro zampe, con il braccio destro e la gamba sinistra che si estendono in modo opposto e poi si alternano con il braccio sinistro e la gamba destra.
Questo movimento imita il movimento della tigre mentre cammina o corre, il che rende la posizione associata alla fluidità e alla flessibilità.
Inoltre, la posizione della tigre è spesso associata all’apertura del chakra Manipura, il terzo chakra, che è associato alla forza, alla determinazione e alla fiducia in sé stessi. La posizione della tigre aiuta ad attivare questo chakra e a stimolare l’energia positiva in esso contenuta, aiutando così a promuovere la forza interiore, la motivazione e la determinazione.
Come fare:
- Portati a quattro zampe con le ginocchia alla larghezza dei fianchi e le braccia dritte e perpendicolari sotto le spalle. Mantieni la testa è in linea con la colonna vertebrale
- Le mani sono sulla stessa linea delle ginocchia, con le dita separate tra di loro e ben distribuite a terra
Inspirando, inarca la schiena e guarda verso l’alto e contemporaneamente allunga la gamba destra indietro, piega il ginocchio e sollevala in alto, cercando di avvicinare il piede verso la testa - Espirando, arrotonda la schiena, spingendo l’ombelico in dentro per attivare gli addominali e stabilizzare la colonna vertebrale, e fai scendere la gamba avvicinando il ginocchio alla testa
- Questo è un ciclo, ripeti dai tre ai dieci cicli
- Per uscire dalla posizione, torna a quattro zampe ed entra nella posizione del bambino (Balasana) per qualche respiro
- Ripeti dall’altro lato, sostituendo la gamba sinistra con la destra e ripetendo lo stesso numero di cicli su entrambi i lati
Varianti:
- Se soffri di problemi al collo o cervicalgia, durante l’inspirazione evita di ruotare eccessivamente la testa verso l’alto, ma mantieni lo sguardo di fronte.
- In caso di ginocchia sensibili, utilizza una copertina, una salvietta ripiegate, oppure il tappetino doppiato, da appoggiare sotto le ginocchia.
- Per alleggerire il carico sui polsi, arrotola una salvietta oppure il vertice del tappetino ed utilizzarlo come appoggio per le mani
Consigli:
- Distribuisci bene il peso del corpo su entrambe le mani
- Controlla l’appoggio delle mani a terra, con le dita ben separate
- Evita di piegare i gomiti, ma accertati che le braccia siano diritte per tutto il movimento
- Il bacino dovrebbe rimanere sulla stessa linea, pertanto non è necessario sollevare eccessivamente la gamba. Per assicurarti un corretto allineamento, solleva la gamba distesa fino a raggiungere l’altezza del gluteo, poi, piega il ginocchio avvicinando il piede alla testa.
Benefici:
- Allunga e tonifica lo psoas
- Aumenta la flessibilità e rinforza la colonna vertebrale
Rilassa i nervi sciatici - Aumenta la flessibilità delle anche
- Scioglie le rigidità nella schiena, elasticizzando e rendendo flessibile la colonna vertebrale, il collo e le spalle
- Massaggia e tonifica la parte bassa dell’addome, con effetti benefici anche sull’apparato digerente, l’intestino e gli organi riproduttivi
- È utile per le donne dopo il parto
- Permette al respiro di rallentare e di diventare più profondo
- Aiuta a sviluppare consapevolezza nella postura ed equilibrio del corpo
Chakra:
- Primo chakra
- Secondo chakra
- Terzo chakra
- Quarto chakra
- Quinto chakra
- Sesto chakra
- Settimo chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Lesioni o dolori alle ginocchia
- Problemi cronici o lesioni al collo
- Lesioni ai polsi o tunnel carpale