Posizione Sulla Testa
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Sirsasana o Shirsasana
Significato e simbologia:
La parola “sirsa” o “shirsha” significa “testa”, mentre “asana” significa “posizione” o “postura”. Quindi, il significato letterale di Sirsasana è “posizione della testa”. Questa posizione è chiamata così perché il peso del corpo è sostenuto dalla testa e dalle braccia, mentre il resto del corpo è capovolto.
Le posizioni di inversione, nello yoga, simboleggiano la capacità di vedere le cose da una prospettiva diversa, di sperimentare il mondo in un modo nuovo e di superare le proprie paure e limiti. Infatti, per poter essere eseguita, la posizione sulla testa richiede forza, equilibrio e flessibilità, e ciò può rappresentare una sfida per il praticante.
In questo senso, Sirsasana simboleggia la volontà di superare i propri limiti fisici e mentali, di sperimentare il potere della propria forza interiore e di accettare le sfide della vita.
Come fare:
- Portati a quattro zampe con gli avambracci appoggiati a terra
- Incrocia le braccia agganciando l’avambraccio opposto, in modo da trovare la giusta distanza che devono avere le braccia, per preparare una solida base all’inversione
- Mantenendo i gomiti alla distanza individuata, intreccia le dita delle mani, soprattutto gli alluci ed i medi in modo che assumano una forma a coppa. Porta il mignolo all’interno del palmo della mano, ed appoggia gli avambracci al pavimento
- Espirando, ruota le spalle in alto indietro ed in basso per permettere alle scapole di avvicinarsi alla colonna vertebrale
- Scendi con il petto verso il pavimento fino ad appoggiare la sommità del capo tra le mani in modo che la parte posteriore della testa sia sostenuta dalle dita delle mani intrecciate
- Punta i piedi e solleva il bacino per distendere le gambe
- Mantieni il più possibile la colonna vertebrale distesa e l’attivazione delle scapole verso il centro della schiena e piano piano cammina con i piedi verso di te
- Quando le anche sono in linea con le spalle e la testa, piega un ginocchio al petto e poi l’altro, distribuendo bene il peso del corpo sugli avambracci
- Inspira, ed espirando distendi una gamba in alto e poi l’altra per portarle nella posizione verticale in linea con il busto e la testa. Mantieni le gambe unite con i piedi piegati a 90° (a martello)
- Mantieni la posizione da 10 secondi ad un minuto continuando a respirare profondamente e uniformemente
- Per uscire dalla posizione, espirando piega un ginocchio al petto e poi l’altro e con calma appoggia prima una gamba e poi l’altra a terra e scendi a terra, portandoti nella posizione del Bambino (Balasana) per qualche respiro
Varianti:
- Pratica la posizione vicino ad una parete, con le mani incrociate vicino ad essa in modo da sostenere le gambe quando le sollevi
- Entra nella posizione facendo un piccolo salto per portare entrambe le ginocchia al petto. In seguito distendi le ginocchia verso l’alto mentre i talloni scendono avvicinandosi ai glutei. Infine, solleva gli stinchi per mantenere le gambe distese ed unite
- Entra nella posizione mantenendo le gambe distese ed unite e sollevandole gradualmente dal pavimento. Questa variante è più intensa a livello di muscolatura addominale
- Le gambe possono essere posizionate in diversi modi: dritte, divaricate, nella posizione dell’albero o del fior di loto ecc…
Consigli:
- Esegui delle posizioni di riscaldamento del collo, spalle e schiena prima di eseguire questo asana. In genere viene praticato come una delle posizioni finali in una sequenza completa
- È una posizione avanzata che richiede preparazione e forza nelle braccia, nelle spalle e negli addominali.
- Praticala gradualmente, cominciando mantenendo la posizione del Delfino (Ardha Sirsasana) con la testa sollevata da terra per allenare e rinforzare la posizione delle braccia. In seguito, puoi iniziare a praticarla vicino ad una parete per vincere la paura di cadere dalla parte opposta.
- Mantieni gli occhi chiusi per ridurre la pressione sanguigna negli occhi
- Mantieni gli addominali attivi spingendo l’ombelico verso la colonna vertebrale in modo da stabilizzare il baricentro
- Evita di trattenere il respiro e continua a respirare profondamente
- Distribuisci il peso del corpo sugli avambracci evitando di sovraccaricare la testa. Possibilmente la testa dovrebbe essere libera, quasi senza appoggiare al pavimento per evitare di sovraccaricare le vertebre cervicali
- Mantieni le gambe ed i piedi attivi. Le cosce sono unite e i bordi esterni della pianta dei piedi dovrebbero ruotare verso il pavimento
Benefici:
- Rinforza braccia, gambe e colonna vertebrale
- Tonifica e rinforza gli addominali
- Migliora l’equilibrio
- Migliora la digestione e la circolazione
- Stimola il sistema linfatico
- Aumenta l’afflusso di ossigeno al cervello
Chakra:
- Primo chakra
- Secondo chakra
- Terzo chakra
- Quarto chakra
- Quinto chakra
- Sesto chakra
- Settimo chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Lesioni al collo
- Lesioni alla schiena
- Mal di testa
- Glaucoma
- Pressione alta
- Primo Trimestre di Gravidanza