Posizione dell’Aquila
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Garudasana
Significato e simbologia:
Il nome Garudasana deriva dalla combinazione di due parole sanscrite: “Garuda” che significa “aquila” e “Asana” che significa “posizione”. La posizione viene quindi tradotta come “Posizione dell’aquila”.
Simbolicamente, la posizione dell’aquila rappresenta la forza, la precisione e l’eleganza dell’aquila che vola nell’aria.
L’aquila è associata alla visione e alla prospettiva, poiché può volare molto in alto e vedere le cose da una prospettiva più ampia. In modo simile, la posizione dell’aquila richiede concentrazione e equilibrio, simboleggiando la capacità di vedere le cose con chiarezza da diverse prospettive.
La posizione dell’aquila è anche associata al chakra Ajna, il sesto dei sette chakra, che si trova tra le sopracciglia e rappresenta l’intuizione e la conoscenza interiore. L’esecuzione della posizione dell’aquila può aiutare a sbloccare il chakra Ajna, favorendo l’intuizione e la connessione con il proprio sé interiore.
Come fare:
- Portati in piedi nella posizione della montagna (Tadasana)
- Sposta leggermente il peso del corpo sul piede sinistro ed appoggia le mani sulla vita
- Piega le gambe e fissa un punto davanti a te per mantenere l’equilibrio
- Inspirando, solleva la gamba destra, incrociala e intrecciala sopra la gamba opposta in modo che le dita dei piedi della gamba sollevata, aggancino la caviglia della gamba appoggiata a terra nel suo lato interno.
- Espira, inspirando, distendi le braccia di fronte a te portando il braccio sinistro sotto al destro
- Piega i gomiti per sollevare gli avambracci. Aggancia i palmi delle mani
- Mantieni la posizione dai quindici ai venti secondi, cercando ad ogni inspirazione di sollevare i gomiti ed allontanare le braccia dal corpo
- Per uscire dalla posizione, inspira ed espirando, libera le braccia e le gambe per tornare nella posizione della montagna (Tadasana)
- Ripeti dall’altro lato, sostituendo la gamba destra con la sinistra, il braccio destro sotto al sinistro e rimanendo su entrambi i lati lo stesso tempo.
Varianti:
- Piegati in avanti, appoggiando i gomiti alle cosce
- Mantieni le braccia nella posizione dell’abbraccio, incrociando le braccia per toccare la spalla opposta
- Solleva solamente gli avambracci, evitando di agganciare le mani
- Appoggia le mani nella posizione della preghiera (anjali mudra) di fronte al petto
- Incrocia solo le cosce ed appoggia la punta del piede al pavimento
- Appoggia il corpo o le braccia ad una parete per aiutarti a mantenere l’equilibrio
Consigli:
- Mantieni il ginocchio della gamba di appoggio ben piegato
- Prima di fare la posizione completa, pratica le posizioni di braccia e gambe separatamente per abituare il corpo
- Evita di creare tensione nelle spalle e nel collo, avvicinando le spalle alle orecchie
- Mentre mantieni l’equilibrio, continua a respirare profondamente evitando di trattenere il respiro
Benefici:
- Migliora l’equilibrio
- Toglie rigidità nelle spalle
- Previene i crampi nei muscoli delle gambe e polpacci
- Allunga la parte superiore della schiena
- Rinforza i muscoli delle gambe e le caviglie
- Sviluppa la concentrazione
Chakra:
- Primo chakra
- Secondo chakra
- Sesto chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Lesioni alle ginocchia
- Lesioni alle braccia
- Lesioni alle anche