Torsione dinamica della colonna vertebrale
- Nome sanscrito
- Significato e simbologia
- Come fare
- Varianti
- Consigli
- Benefici
- Chakra
- Controindicazioni e/o limitazioni
- In quale lezione puoi provare questa posizione
Nome sanscrito:
Gatyatmak meru vakrasana
Significato e simbologia:
La parola “Gatyatmak” in sanscrito, significa “dinamico” o “in movimento”;
“Meru” si riferisce alla colonna vertebrale, e può anche essere interpretato in relazione al Monte Meru, una montagna sacra nella mitologia induista che rappresenta l’asse del mondo. Infine, “Vakra” significa “torto” o “curvo” ed “Asana” significa “posizione”.
Protendendosi verso il cielo, il monte Meru rappresenta quell’asse ideale che unisce la sfera sotterranea a quella celeste, così come la colonna vertebrale nell’essere umano, può rappresentare quella stessa connessione.
La torsione della colonna vertebrale può aiutare a sbloccare l’energia nella zona del chakra manipura, situata nell’area dell’addome, e favorire il risalire del flusso di energia vitale attraverso la colonna vertebrale verso i centri energetici superiori, agevolando quindi la connessione tra terra e cielo.
Questa posizione, che si esegue in modo dinamico, fa parte del gruppo di asana per lo “sblocco energetico” (Pawanmuktasana parte 3) descritti nel libro: Asana, Pranayama, Mudra Bandha del maestro Swami Satyananda Saraswati.
Come fare:
- Siedi a terra con le gambe distese di fronte a te e separate un po’ di più rispetto alla larghezza dei fianchi ed i piedi piegati a 90° (a martello). Le mani sono appoggiate ai lati del bacino, la testa ed il busto rivolti in avanti.
- Inspirando, apri e solleva le braccia all’altezza delle spalle
- Espirando, facendo partire la rotazione dalle vertebre lombari e mantenendo le braccia sulla stessa linea, ruota e piega leggermente il busto in avanti verso destra, avvicinando la mano sinistra al piede opposto (destro). Dirigi lo sguardo ruotando la testa verso la mano che sta dietro (destra).
- Inspirando, torna al centro, sollevando il busto e mantenendo le braccia distese all’altezza delle spalle
- Espirando, ripeti dalla parte opposta, ruotando il busto verso sinistra ed avvicinando la mano destra al piede sinistro. Ruota la testa indietro portando lo sguardo verso il braccio sinistro
- Inspirando, torna al centro
- Questo rappresente un ciclo. Ripeti dai 3 ai 6 cicli (o anche di più in base alle necessità)
Varianti:
- Nel caso in cui i muscoli posteriori della coscia siano rigidi e/o in caso di ginocchia sensibili, mantieni le ginocchia piegate appoggiandole su di una coperta o una salvietta arrotolata
- Appoggia una coperta ripiegata (o un blocco yoga) sotto i glutei per fare in modo che il bacino sia più alto rispetto al livello delle ginocchia. Questo ti permetterà di mantenere più facilmente la schiena dritta
- Se soffri di dolori, lesioni al collo e/o cervicalgia, evita di ruotare la testa, ma mantieni lo sguardo dritto di fronte a te
Consigli:
- Mantieni le spalle rilassate, evitando di incassare il collo nelle spalle, ma cercando di allontanarne le orecchie dalle spalle
- Mantieni i muscoli addominali attivati per aiutarti a sostenere la colonna vertebrale
- Focalizzati sul far iniziare il movimento dalla zona bassa della schiena piuttosto che dalle spalle
- Man mano che prenderai dimestichezza con l’esercizio, puoi intensificare la velocità di esecuzione
- Se non ti è possibile toccare le dita dei piedi con la mano, esegui la torsione arrivando solo fino a dove ti è possibile senza forzare
- Cerca di mantenere le braccia sulla stessa linea per tutta la durata dell’esercizio.
Benefici:
- Migliora la flessibilità della colonna vertebrale
- Rinforza i muscoli della schiena e degli addominali
- Stimola il sistema digestivo e può aiutare a ridurre la stitichezza
- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica
- Favorisce la concentrazione e la consapevolezza del respiro
Chakra:
- Secondo chakra
- Terzo chakra
- Quinto chakra
Controindicazioni e/o limitazioni:
- Lesioni alla schiena o alla colonna vertebrale
- Gravidanza
- Ipertensione