Ciao, e benvenuto/a al test sulla costituzione ayurvedica!
Ciao, e benvenuto/a al test sulla costituzione ayurvedica!
Prima di passare alle domande del quiz, ti suggerisco di leggere questa introduzione, che spero possa aiutarti a capire qual è la vera natura di questo test.
Identificare la propria costituzione ayurvedica, infatti, non è mai un gioco da ragazzi, e non basta un semplice test per dirci con esattezza qual è, o quali sono, i nostri dosha predominanti.
Solamente un medico ayurvedico, cioè una persona con una laurea universitaria specifica, (che è ben diverso da un terapista ayurvedico), dopo un’attenta valutazione, coadiuvata dall’analisi del polso, può dirti con precisione qual è la tua costituzione ayurvedica.
Tuttavia, capire come i dosha influenzano le nostre caratteristiche ed abitudini è senza dubbio un ottimo spunto di riflessione e di analisi di noi stessi.
…ed è proprio questo l’obiettivo con il quale abbiamo preparato questo test; ovvero quello di fornirti degli elementi utili ad identificare il tuo gruppo di appartenenza.
Una volta raggiunto questo obiettivo, ovvero una volta che ti sarà chiaro, a grandi linee, quale è o quali sono i tuoi dosha predominanti, avrai la possibilità, se lo vorrai, di approfondire anche quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono.
Per aiutarti in questo percorso abbiamo preparato un breve approfondimento su ogni dosha, ai quali potrai accedere alla termine del test, che contiene una descrizione delle caratteristiche di ogni dosha, ed anche una serie di suggerimenti su quali abitudini, alimentari e comportamentali, ne influenzano l’equilibrio.
Prima di iniziare, però, c’è un’altra cosa importante da capire, ovvero la logica con la quale approcciarsi alle domande ed alle risposte.
Secondo l’ayurveda, infatti, esistono due tipi di costituzione ayurvedica: prakriti e vikriti, ovvero la costituzione di base, e quella attuale.
La nostra costituzione ayurvedica di base, che in sanscrito si chiama prakriti, viene determinata al momento del concepimento, e resta invariata tutta la vita.
Tuttavia, con il susseguirsi degli eventi che caratterizzano la nostra vita, e per svariati motivi di natura ambientale e comportamentale, come ad esempio le nostre abitudini alimentari o la nostra reazione allo stress, può accadere che i nostri dosha entrino in uno stato di squilibrio.
In questo caso si parla della costituzione ayurvedica al momento attuale, che in sanscrito si chiama vikriti.
Di conseguenza, la nostra costituzione ayurvedica di base, prakriti, potrebbe essere differente rispetto alla nostra costituzione ayurvedica attuale, vikriti.
Ciò significa che, per riportare equilibrio nei dosha, e quindi nel corpo, nella mente e nello spirito, dobbiamo innanzitutto individuare le nostre due costituzioni e, se ci sono delle differenze, riportare i dosha come erano nella nostra condizione ayurvedica di base.
Per questo motivo, la maniera migliore per interpretare il test, è farlo in due modi: prima dando le risposte considerando la natura di tutta la tua vita, con l’obiettivo di identificare la tua costituzione di base, e poi dando le risposte considerando la tua situazione attuale, per identificare la tua costituzione al momento presente.
Ad esempio: Se ho sempre avuto i capelli folti e grossi, ma in questo momento sono secchi e sottili, nel test della costituzione di base risponderò folti, nel secondo test per individuare la costituzione attuale, risponderò secchi.
Altro esempio: se ho sempre avuto il sonno regolare, ma in questo periodo della vita soffro di insonnia, allora nel test della costituzione di base risponderò: ho il sonno pesante e dormo a lungo, e nel secondo test per individuare la costituzione al momento attuale, risponderò: ho il sonno leggero e spesso soffro di insonnia.
Per fare in modo che il test sia il più veritiero possibile, mantenendo comunque sotto controllo la quantità e la complessità delle domande, ho identificato tre aree specifiche di cui l’ayurveda tiene in considerazione per comprendere la propria costituzione, e che sono:
- Caratteristiche fisiche
- Caratteristiche mentali ed emozionali
- Salute generale e caratteristiche individuali
Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, a parte il fatto che ci si possa tingere i capelli o utilizzare lenti colorate per cambiare il colore degli occhi, nel corso della vita dovrebbero rimanere più o meno invariate, quindi, questa prima parte, se compilata con attenzione, è la più veritiera per rivelarci la nostra costituzione di base.
Mentre, per quanto riguarda la seconda e la terza parte, sono le aree che più possono subire cambiamenti e che di conseguenza ci possono rivelare un eventuale squilibrio dei dosha.
L’idea alla base di questo test è che, una volta risposto alle domande utilizzando i due criteri di cui sopra, dovresti essere in grado di determinare se esiste o meno uno squilibrio nei tuoi dosha, e di conseguenza ricorrere agli insegnamenti dell’ayurveda per riportarli in equilibrio.
Una volta eseguito un primo test per identificare la costituzione di base, se il punteggio ottenuto rivela che un dosha è nettamente predominante rispetto agli altri due, significa che la costituzione di base può essere:
- Vata
- Pitta
- Kapha
Se invece due dosha sono predominanti rispetto al terzo, differenziandosi l’uno con l’altro di pochi punti, la costituzione può essere:
- Vata – Pitta (o viceversa)
- Pitta – Kapha (o viceversa)
- Kapha – Vata (o viceversa)
Ancora, se i tre dosha ottengono lo stesso punteggio, la costituzione è tri– dosha:
- Vata – Pitta – Kapha
È importante evidenziare che non si può mai affermare che esistano costituzioni ayurvediche migliori o peggiori di altre.
Ogni tipologia costituzionale presenta caratteristiche proprie, con relativi “pregi e difetti”.
Ad esempio, una volta effettuati i due test, il risultato potrebbe essere ad esempio il seguente:
- Il risultato del test Costituzione di base, per determinare prakriti, è Vata
- Il risultato del test Costituzione al momento presente, per determinare vikriti, è Vata – Pitta
Questo significa che nella mia condizione di vita attuale Pitta è in eccesso, e per riportare equilibrio nei dosha, devo avvicinarmi il più possibile alla mia costituzione di base (Vata) e quindi, ridurre Pitta.
In che modo?
- Alimentazione: evitando cibi che aggravano Pitta, prediligendo cibi che riequilibrano Vata.
- Yoga: alternando sequenze specifiche per bilanciare Vata e Pitta
- Stile di vita: seguendo una routine giornaliera per bilanciare Vata
Può anche essere che il risultato del test della costituzione attuale corrisponda alla tua costituzione di base, ma che comunque il dosha sia aggravato perché in eccesso.
Ad esempio:
- Il risultato del test Costituzione di base è Vata,
- Il risultato del test Costituzione al momento presente è Vata
- In questo caso, potrebbe essere che sia tutto a posto, che tu ti senta in perfetto equilibrio corpo mente, oppure che il dosha Vata sia aggravato.
Per comprenderlo ti basta osservare se si manifestano i sintomi legati ad uno squilibrio del dosha, che puoi dedurre leggendo le caratteristiche di ogni dosha, che trovi alla fine del test.
In questo caso, considerando che Vata è responsabile del sistema nervoso e di tutte le patologie connesse, se soffri di insonnia, frequenti emicranie, costipazione o gas intestinali, è probabile che il tuo dosha Vata si trovi in stato di squilibrio.
Come fare per equilibrarlo?
- Alimentazione: seguendo una dieta che riequilibra Vata.
- Yoga: facendo sequenze specifiche per bilanciare Vata
- Stile di vita: seguire una routine giornaliera per bilanciare Vata
Se non lo hai ancora fatto, prima di iniziare il test, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo: Ayurveda: che cosa è, come funziona, e come mettere in pratica i suoi insegnamenti > dove trovi una spiegazione più approfondita di come funziona l’ayurveda, e di quali sono i principi base che lo regolano.
Buon test! 🙂