Il mantra ‘Om’ ॐ: significato, simbologia, come e perché praticarlo 

Articolo aggiornato Giugno 2023

Se hai già partecipato ad una lezione di Yoga ti sarà probabilmente successo di ritrovarti in mezzo ad una stanza piena di persone che ripetevano il famoso mantra “Om”… e di esserti sentito/a in qualche modo estraniato/a, o magari addirittura in imbarazzo.

È una situazione abbastanza normale; sentirsi a proprio agio cantando in pubblico non è da tutti, e poi diciamocelo.. nell’immaginario comune l’Om (e i Mantra in generale) sono una roba da santoni (o al massimo una bella immagine da appendere in casa), ed è normale sentirsi a disagio quando si fanno cose di cui non si conosce il significato.

La realtà è che l’Om è un suono bellissimo, ricco di storia e significati… e soprattutto molto efficace, tanto a livello fisico quanto a livello mentale.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire meglio quale è il significato del mantra Om, perché lo si utilizza nello yoga e come si fa a “recitarlo”:

Il significato del mantra OM

L’Om rappresenta il mantra per eccellenza, ed in sanscrito è chiamato anche “Bija mantra”, ovvero il “suono seme”. (Bija=seme). Secondo le scritture induiste rappresenta sia la sintesi che l’essenza di ogni mantra.

La leggenda narra che l’Om sia stato il primo suono che ha seguito l’evento della creazione dell’universo, e che concentri in sé tutte le energie che hanno contribuito alla sua creazione e alla sua evoluzione. Per questo l’Om viene definito anche “il suono primordiale” o Pranava.

Il termine Om compare negli antichi testi sacri, cioè nelle prime Upanishad vediche… stiamo parlando del IV-V secolo a.C., ovvero quasi 3000 anni fa.

Quando penso a quanto antica e radicata nella storia dell’umanità sia la filosofia sulla quale si basa lo yoga, non riesco a non sorprendermi, perché la realtà è che nel corso di tutti questi secoli lo yoga si è evoluto moltissimo, nella pratica e nell’insegnamento… ma i concetti base sui quali si basano tanto l’una quanto l’altra sono gli stessi di allora.

Ed è straordinario accorgersi di quanto profonda e attuale fosse la conoscenza dell’essere umano che avevano persone esattamente come noi, vissute migliaia di anni prima di noi, prive di qualunque supporto tecnologico, ma con una profondità di pensiero che ai giorni nostri è sempre più difficile percepire ed esprimere.

E riflettendo su questo… mi viene anche voglia di dirti grazie. 🙂

Perché è grazie a te, lettore di Yoga n’ Ride, grazie alla tua curiosità, grazie alla tua voglia di fare yoga e di conoscerne i segreti che io posso continuare a dedicare il mio tempo e il mio impegno a fare ciò che amo… e contribuire, a modo mio, alla diffusione di questa straordinaria disciplina. 🙂

Ma adesso torniamo all’Om.

Una cosa interessante da notare è che la sillaba “Om” è in realtà un termine composto da tre suoni: A, U, M, e che solo per semplicità viene definito “Om”.

Questi suoni hanno diversi significati, a seconda della visione o tradizione con cui vengono intesi:

  • In primo luogo rappresentano i diversi livelli di coscienza: la lettera A rappresenta lo stato di veglia, che evoca la condizione di ignoranza e lega al tempo presente; la U lo stato di sogno, legato al mondo inconscio e a tutto ciò che riguarda il passato; la M lo stato di sonno profondo, collegato alla verità, a tutto ciò che esprime purezza e al futuro.
  • Queste sillabe simboleggiano anche le tre funzioni della nostra vita, ovvero: la nascita (lettera A), la crescita (lettera U) e il riposo, (lettera M).
  • In una visione più filosofica del termine, queste sillabe vengono trasfigurate nella triade delle divinità induiste, dove la A è rappresentata da Brahma – il creatore, la U da Vishnu – il conservatore e la M da Shiva – il distruttore.
  • L’Om – o AUM, assume anche un significato da un punto di vista energetico, attraverso i tre “guna”, ovvero le energia materiali che influenzano tutto l’universo: infatti, l’A rappresenta Sattva, associato alla purezza, all’equilibrio, alla luminosità, all’intuizione ed alla spiritualità; la U rappresenta Rajas, associato al movimento, all’attività, all’azione ed alla trasformazione ed infine, la M rappresenta Tamas, associato alla stabilità, all’inerzia, all’oscurità, al riposo ed alla rigenerazione.

Grazie a questa suddivisione, questi suoni possono essere utilizzati per bilanciare ed armonizzare le diverse energie presenti nel nostro essere per raggiungere uno stato di equilibrio e consapevolezza.

Facile no?

Per fare un po’ di chiarezza, in questo schema trovi il riassunto di tutti i significati che sono attribuiti ad ogni lettera:

A

Rappresenta lo stato di veglia, la condizione di ignoranza, il tempo presente, la nascita, la divinità creatrice Brahma
È l’energia di Sattva.

U

Rappresenta lo stato di sogno, il mondo inconscio, il passato, la crescita, la divinità conservatrice Vishnu
È l’energia di Rajas.

M

Rappresenta lo stato di sonno profondo, la verità, il futuro, il riposo, la divinità distruttrice Shiva
È l’energia di Tamas.

In realtà, esiste una quarta sillaba che completa il mantra Om ed è definita “suono silente” e corrisponde al silenzio tra una recitazione e l’altra, che permette di entrare nello stato di beatitudine e sentire il senso di unità, al di là della dualità.

Questa quarta sillaba rappresenta uno stato di coscienza che trascende gli altri tre, chiamato Turiya in sanscrito, la realtà oltre le divinità, la coscienza pura e la realtà oltre lo spazio ed il tempo…un concetto inserito anche nella grafica stessa del mantra Om, ma vediamolo più da vicino.

La simbologia grafica del mantra OM ॐ

Scommetto che questo simbolo ॐ , anche se non sei molto esperto di Yoga, lo hai già visto. È una bellissima immagine ma… ti sei mai chiesto qual è il suo significato?

Il simbolo dell’Om si chiama Omkara, ed è composto da tre curve, un semicerchio e un punto.

Questa è la sua rappresentazione grafica:

Simbolo del mantra om con spiegazione

  • La curva in basso, quella più grande, simboleggia lo stato di veglia e rappresenta il più comune stato della coscienza umana, quello in cui la coscienza è rivolta verso l’esterno e vengono utilizzati i sensi (Jagrat)
  • La curva piccola in alto a sinistra, simboleggia lo stato di sonno profondo, senza sogni (Sushupti). In questo caso la coscienza è rivolta verso l’interno.
  • La curva centrale (che si trova tra il sonno e lo stato di veglia) rappresenta lo stato di sogno (Swanpa)
  • Il punto invece, si riferisce al quarto stato di coscienza, conosciuto in sanscrito come Turiya. Questo è lo stato di super-coscienza, è come se fosse uno stato di beatitudine, potremmo definirlo il fine ultimo di ogni attività spirituale.
  • Infine, il semicerchio simboleggia Maya, lo stato transitorio della coscienza che separa il punto dalle altre 3 curve. E’ un po’ come se fosse un ostacolo, ciò che ci impedisce di connetterci e di realizzare Turiya, ovvero lo stato superiore di beatitudine.

Come si recita il mantra OM?

Prima di spiegarti come si esegue correttamente l’Om, ti ricordo che, nonostante il famoso detto “ripetere all’infinito come un mantra”, è sempre meglio fare poche ripetizioni ma fatte bene e con la massima attenzione, piuttosto che molte ma di fretta.

Questi suoni sono la fonetizzazione delle vibrazioni, e nel momento in cui li pronunciamo, nel modo giusto e con la massima attenzione, hanno un effetto diretto sui nostri centri energetici (o chakra).

Infatti, questo suono vibra con una frequenza di circa 432 Hz, che è considerata la frequenza di tutto l’universo, e che ci permette di entrare in risonanza ed armonia con la natura e tutto ciò che ci circonda.

Per cui preparati, concentrati.. perché adesso facciamo una prova. 🙂

  • Innanzitutto mettiti in una posizione comoda, meglio se stai seduto/a, anche su una sedia va bene e con la schiena diritta. Abbiamo detto che l’Om è composto dalle lettere AUM, e che quando le pronunciamo, produciamo delle vibrazioni; il segreto è che, a seconda della sillaba pronunciata, è possibile percepire queste vibrazioni in diverse parti del corpo.
  • Prova ad inspirare profondamente, ed espirando ripeti ad alta voce la lettera A, per tutta la durata dell’espirazione (e senza ridere, possibilmente. 🙂)
    Ora… riesci a identificare dove stai percependo le vibrazioni di questo suono? Se lo stai facendo nel modo corretto, dovresti percepirle nell’addome. Se non senti niente, prova di nuovo, magari modulando l’intensità della voce.
  • Adesso inspira di nuovo profondamente e, questa volta espirando, ripeti la sillaba U.
    Dove senti le sue vibrazioni? Nel torace vero? Se la risposta è sì, bene! Significa che sei riuscito/a a percepirle correttamente.
  • Andiamo avanti, di nuovo prendi un inspiro profondo…ed espirando ripeti la sillaba M.
    Questa volta dove percepisci le vibrazioni? La risposta giusta è nella testa o nel cranio.
  • Ora inspira di nuovo ed espirando ripeti AUM, cercando di percepire come si spostano le vibrazioni nel corpo man mano che passi da una sillaba all’altra.
  • Infine, prova ad inspirare nuovamente ed espirando ripeti OM sempre cercando di percepire le vibrazioni, prima nell’addome poi nella cassa toracica e poi nel cranio. Durante l’espirazione, la durata della lettera O, dovrebbe essere uguale alla M.

Bello vero? Non ti sembra che la tua mente sia già più rilassata? Pensa che l’Om è potentissimo anche se viene sussurrato o ripetuto mentalmente, in silenzio.

Questo ti da modo di poterlo usare in diverse situazioni nella vita di tutti i giorni… per esempio quando il tuo capo, i tuoi colleghi, i tuoi figli, mariti o mogli ti fanno sballare tutti i chakra.

E se ti va di sentire come “suona” puoi dare un’occhiata a questo video…magari utilizzandolo come musica di sottofondo mentre continui a leggere questo articolo 😉

Quando usare il mantra Om?

Come dicevamo, il mantra Om è uno strumento che possiamo usare in tantissime occasioni e situazioni, più o meno legate con la pratica dello yoga.

Non esiste un luogo e momento giusto o sbagliato, non c’è una posizione specifica, puoi farlo in piedi, da seduto/a, oppure sdraiato/a  a pancia in sù; l’importante è mantenere la concentrazione e la consapevolezza al momento presente, senza farti distrarre da ciò che sta intorno.

L’ideale sarebbe trovare un luogo tranquillo e sacro per te dove poterti ritagliare del tempo per la pratica, ma va benissimo anche ripetuto mentalmente mentre sei impegnato/a nelle faccende quotidiane.

Secondo la tradizione, il momento migliore per recitare il mantra Om è alle quattro del mattino, per prepararci al nuovo giorno con consapevolezza… ma non ti preoccupare, per godere dei suoi grandi benefici non è necessario fare una levataccia, lo puoi ripetere anche in qualsiasi altro momento della giornata.

In più, non è nemmeno necessario ripeterlo per diverse ore: tempo e velocità di ripetizione devono essere in sintonia con il tuo sentire e farti sentire bene e mai affannato/a.

Ricorda che, poiché il mantra Om lavora a livello energetico profondo, potrebbe capitare durante la pratica che possano emergere delle emozioni, come ad esempio delle lacrime agli occhi. In questo caso non ti preoccupare e cerca solo di non bloccare l’emozione, ma lasciare che fluisca…è un passo importante per “fare pulizia emozionale” e liberare blocchi energetici per riportare equilibrio.

E ora vediamo più nello specifico come utilizzare questo potente mantra.

Il mantra OM nello yoga e nella meditazione

Il mantra “Om” è un vero jolly da usare in diverse situazioni durante la pratica dello yoga e della meditazione per amplificare la tua esperienza interiore.

Puoi utilizzarlo sia all’inizio che alla fine di una sessione di yoga per creare un’atmosfera di sacralità e focalizzare la tua mente. In questo caso viene spesso ripetuto da una a tre volte proprio come strumento a simboleggiare l’apertura e la chiusura di una pratica di yoga o meditazione.

In genere viene ripetuto a voce alta, ma apporta comunque grandi benefici anche se viene recitato mentalmente oppure sussurrato.

È un ottimo strumento anche da utilizzare mentre si rimane per lungo tempo nelle posizioni, specialmente nelle lezioni di Yin yoga per aiutare corpo e mente a focalizzarsi sul momento presente ed a lasciare andare le tensioni. In questo caso è preferibile ripeterlo mentalmente.

Per quanto riguarda la meditazione, oltre ad utilizzarlo come apertura e/o chiusura, si può farlo diventare la meditazione stessa, in questo caso ripetendolo continuamente per tutto il tempo che si decide di stare in meditazione.

In genere, quando lo si ripete per tutta la durata della meditazione, si associa la sua esecuzione ad un ritmo che si riesce a sostenere facilmente ed abbinato alla propria respirazione, concentrando l’attenzione sul suono e le vibrazioni che si sprigionano dentro di se.

Questo aiuta a placare il flusso di pensieri e a raggiungere uno stato di meditazione più profondo.

Se hai già una certa dimestichezza con la ripetizione dei mantra, si può utilizzare un Japa mala e ripetere il mantra Om per 108 volte.

Il Japamala, o semplicemente Mala è una specie di collana, o rosario, utilizzata da millenni per la meditazione e le pratiche devozionali, nonché per la recitazione dei mantra. Si può indossare al collo o al polso sinistro per ricordarsi di vivere nel qui e ora, anche quando non si sta praticando e per essere connessi ed uniti con la divinità.

È formato da 108 grani di piccole dimensioni, che terminano in un grano o perla “guru” più grande che rappresenta il sentiero dell’illuminazione, in cui si possono manifestare tutte le qualità della mente. Secondo il materiale e il colore assume significati diversi.

Il Mala è costituito da 108 grani in quanto nello yoga è considerato un numero sacro e rappresenta la completezza della creazione, attraverso l’unione della Realtà, con la Natura Creativa ed il Cosmo.

Per utilizzarlo con il mantra Om, il mala va sorretto con la mano destra e va fatto scorrere tra l’anulare e il pollice in direzione oraria. Ad ogni grano corrisponde una ripetizione del mantra OM e si procede in questo modo fino al termine della circonferenza. Una volta giunti all‘ultimo seme, o “guru”, si può continuare la meditazione retrocedendo in senso contrario.

Un altro modo per utilizzare il mantra Om da non dimenticare è con la pratica del pranayama.

Sincronizzare il respiro con il mantra “Om” è come infondere al corpo una sferzata di energia vitale. Anche in questo caso la sua ripetizione va fatta mentalmente, mentre puoi immaginare un flusso armonioso che scorre dentro di te mentre respiri a tempo con il suono “Om”.

Questa pratica crea una connessione potente tra il respiro e il momento presente.

Il mantra OM nella vita di tutti i giorni

La cosa più bella del mantra Om è che lo puoi portare con te anche al di fuori del tappetino, o del cuscino da meditazione, e usarlo nella tua vita quotidiana per ottenere una carica extra di serenità e consapevolezza.

Quando ti senti sopraffatto dallo stress o dalle preoccupazioni e senti la necessità di calmare la mente, chiudi gli occhi per un attimo e ripeti mentalmente o sottovoce il mantra “Om”. Concentrati sul suono che echeggia nella tua mente, lasciando che le vibrazioni si diffondano in tutto il tuo corpo.

Questo ti aiuterà a staccare dalla frenesia e a ritrovare un po’ di pace interiore in mezzo al caos della vita moderna.

Hai presente quei momenti noiosi di attesa alle poste o in un ufficio pubblico, quando sembra che il tempo non passi mai? Ecco, puoi sfruttare proprio quei momenti per prenderti cura del tuo benessere interiore utilizzando il mantra “Om”.

Sono sicura che in questo modo potrai affrontare il fatidico momento allo sportello con calma e consapevolezza, e tutto fluirà in modo più armonioso.

Un altro esempio potrebbe essere quando ti trovi bloccato/a nel traffico e senti che il nervosismo dentro di te sta crescendo. È proprio in momenti come questi che il mantra “Om” entra in gioco per aiutarti a sciogliere la tensione…ma mi raccomando, tieni gli occhi bene aperti mentre reciti il mantra, soprattutto se sei alla guida! 🙂

E cosa dire dei momenti di pausa? Quando hai bisogno di un attimo di ricarica, prenditi qualche istante per sederti comodamente, chiudere gli occhi e ripetere il mantra “Om” ad alta voce o sottovoce. Lascia che il suono vibri in te, rilassando la mente e riducendo lo stress accumulato.

Ricorda, non ci sono regole fisse su quando e come usare il mantra “Om”, non esiste un momento giusto o sbagliato.

Sperimenta e trova il momento che ti fa sentire più calmo/a e centrato/a.

Che sia all’inizio della pratica, durante la meditazione o quando ti pare, il mantra “Om” è come un alleato fidato che puoi portare con te ovunque tu vada, donandoti una connessione più profonda con te stesso/a e facendoti sentire più in sintonia con l’universo che ti circonda.

Benefici della recitazione del mantra OM

Ma in concreto, quali sono gli effetti benefici del mantra Om?

La pratica costante e regolare di questo fantastico mantra, grazie alle vibrazioni che crea, può portare benefici profondi sotto molti punti di vista: fisico, mentale, emozionale, energetico e spirituale.

Inoltre, da un punto di vista yogico-energetico, ripetere il mantra Om ci aiuta a riportare equilibrio nei chakra superiori: nel settimo chakra (Sahasrara) ed in modo particolare nel chakra del terzo occhio (Ajna).

I suoi benefici sono così tanti che li abbiamo riassunti in questo elenco:

  • Migliora la saluta mentale ed emotiva, riducendo ansia e stress
  • Calma e purifica la mente da pensieri negativi e ossessivi, distrazioni e preoccupazioni
  • Aumenta la concentrazione, l’intuizione e la creatività
  • Aiuta a gestire le emozioni, promuovendo una maggiore stabilità emotiva
  • Aumenta la consapevolezza di sé
  • Riequilibra il sesto chakra e favorisce un riequilibrio energetico generale
  • Dona una visione più positiva della vita, in armonia con l’universo, grazie al senso di connessione che crea
  • Migliora la circolazione, rallentando il battito cardiaco
  • Migliora la digestione, grazie alla stimolazione del nervo vago
  • Riduce la fatica
  • Riduce gli stati di insonnia e favorisce un sonno rigeneratore e profondo

La prima testimonianza storica del mantra OM

Infine, eccoti un bellissimo estratto della Mandukya Upanishad, cioè il primo testo sacro che descrive il significato del bija mantra Om.

OM.
Questo mondo eterno è tutto: ciò che era, ciò che è e ciò che sarà, e ciò che è al di là nell’eternità.
Tutto è OM.
Il Brahman è tutto e l’Atman è Brahman.
L’Atman, il Sé, ha quattro stati o condizioni.Il primo è la vita nello stato di veglia della coscienza che si muove verso l’esterno, che gode dei sette elementi grossolani esteriori.Il secondo è la vita nello stato di sogno della coscienza che si muove all’interno, godendo dei sette elementi sottili interiori nella sua stessa luce e solitudine.Il terzo è la vita nello stato di sonno della coscienza silenziosa dove la persona non ha desideri né sogni.Questa condizione di sonno profondo è quella di unità, un ammasso di coscienza silenziosa fatta di pace e che gode della pace.
Questa coscienza silenziosa è onnipotente, onnisciente, il sovrano interiore, la sorgente di tutto, l’inizio e la fine di tutti gli esseri.
Il quarto stato è quello dell’Atman nel suo stato più puro: la vita risvegliata della coscienza suprema. Non è né coscienza esteriore né coscienza interiore, né semi-coscienza, né coscienza di sonno, né coscienza e neppure incoscienza. E’ l’Atman, lo stesso Spirito, che non può esser visto o toccato, che è al di sopra di ogni distinzione, al di là del pensiero e ineffabile.
L’unione con lui è la prova suprema della sua realtà. E’ la fine dell’evoluzione e della non-dualità.
E’ pace e amore.
Questo Atman è la Parola eterna OM. E’ composto da tre suoni: A, U, e M, che sono i primi tre stati di coscienza, e questi tre stati sono i tre suoni.
Il primo suono, A, è il primo stato della coscienza di veglia, comune a tutti gli uomini. Lo si trova nelle parole Apti, ‘conseguire’, e Adimatvam, ‘esser primo’. Colui che conosce questo ottiene in verità la realizzazione di tutti i suoi desideri, e primeggia in tutte le cose.
Il secondo suono, U, è il secondo stato, della coscienza del sogno. Lo si ritrova nelle parole Utkarsha, ‘che si eleva’, e Ubhayatvam, ‘entrambi’. Colui che conosce questo accresce la tradizione della conoscenza e ottiene equilibrio. Nella sua famiglia non nascerà mai qualcuno che non conosca il Brahman.
Il terzo suono, M, è il terzo stato, della coscienza del sonno. Lo si ritrova nelle parole Miti, ‘misura’, e nella radice Mi, ‘finire’, che dà luogo ad Apiti, ‘il fine ultimo’. Colui che conosce questo misura tutto con la mente e ottiene il Fine ultimo.
La parola OM come suono unico è il quarto stato della coscienza suprema. E’ al di là dei sensi ed è la fine dell’evoluzione. E’ non dualità e amore. Va con il suo sé verso il supremo Sé colui che conosce questo. ”
( Mandukya Upanishad; 700 – 300 a.C. )

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50 commenti su “Il mantra ‘Om’ ॐ: significato, simbologia, come e perché praticarlo ”

  1. Ciao Laura sono Martino . Ho letto l’articolo che trovo molto interessante Grazie!!… È da qualche settimana che lo pratico e mi succede sempre che già dopo il quarto/quinto Om comincio e continuo a sbadigliare, tanto da interferire con la pratica dell’Om …. Volevo sapere il significato poteva avere questa “risposta” che da il mio fisico …. Grazie Om

    Rispondi
    • Ciao Martino!
      Sono felice di sapere che hai trovato interessante l’articolo e che stai praticando l’Om.

      Considera che durante la pratica meditativa, è piuttosto comune che il corpo possa manifestare alcune reazioni fisiche, come lo sbadiglio. Queste risposte possono avere diverse spiegazioni, anche se è importante notare che ogni individuo è unico e le esperienze possono variare da persona a persona. Di seguito ti elenco alcuni significati possibili:

      Rilassamento profondo: Uno sbadiglio può indicare che il tuo corpo sta raggiungendo uno stato di rilassamento profondo. Questo è spesso un segno che stai lasciando andare la tensione e il disagio accumulati.

      Miglioramento del flusso d’energia: In alcune pratiche meditative, uno sbadiglio potrebbe essere considerato un segno di un miglioramento del flusso di energia attraverso il corpo. Potrebbe indicare che stai liberando blocchi energetici.

      Maggiore consapevolezza del corpo: La pratica dell’Om e della meditazione in generale può aumentare la tua consapevolezza del corpo. Uno sbadiglio potrebbe essere un segno che stai diventando più consapevole delle sensazioni fisiche.

      Rilascio emotivo: Lo sbadiglio potrebbe anche essere una forma di rilascio emotivo. La meditazione può far emergere emozioni sopite o trattenute, e uno sbadiglio potrebbe essere una reazione naturale a questo processo.

      Ricorda che non c’è una risposta definitiva su cosa significhi lo sbadiglio nel tuo caso specifico. Potrebbe essere una combinazione di alcuni o tutti i fattori sopra citati. L’importante è continuare la tua pratica con apertura e consapevolezza, osservando le tue reazioni senza giudizio.

      Spero di esserti stata utile, buona continuazione & Namaste

      Rispondi
  2. GRAZIE!
    un Grazie peno di Amore
    ho finalmente capito e provato le sensazioni dell’ UAM /OM. E’ stata una bellissima sensazione, piena di Gratitudine.
    Grazie TiAmo

    Rispondi
    • Ciao Daniela,
      wow che bello! Grazie a te per aver scelto di provare! E’ super gratificante sapere che ti abbia lasciato questa sensazione, significa che hai praticato benissimo. Ricorda che ogni volta che senti di aver bisogno di trovare un po’ di pace interiore, ti basta ripetere qualche ooommmmm…. ed è pure gratis! Buona continuazione, un abbraccio & Namaste 🤗💚💖🙏

      Rispondi
  3. Ciao Laura io sono Cristiano posso recitare il mantra om?? Ho letto che raffigurano la trinitá induista. Mi rispondi gentilmente? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,
      Certamente, tutti possono recitare il mantra Om, senza distinzione di razza o religione.

      Seppur sia vero che il mantra Om può anche rappresentare la trinità induista, la trinità a sua volta, rappresenta il processo della vita, cioè nascita, continuità e distruzione per cui, non significa che stai recitando qualcosa appartenente ad una religione, ma si tratta solo di una simbologia.

      La ragione principale per cui lo si pronuncia, è perché le vibrazioni prodotte con la ripetizione portano benessere mentale.
      Spero di esserti stata utile e spero che ti sentirai libero di recitarlo perché è un grande strumento di benessere.

      Rispondi
  4. Compimenti per il corso davvero ben fatto e utilissimo . Dopo anni di body building sto praticando lo yoga nei giorni in cui non mi alleno e come stretching post allenamento . Mi sento rinato . Grazie per la simpatia e la dedizione che metti in ogni lezione .

    Rispondi
    • Ciao Umberto,
      chissà che muscoli che avrai! Scherzi a parte, grazie per le tue parole :)))
      E’ bello sapere che lo yoga ti fa sentire così, yeah!
      Buona continuazione ???

      Rispondi
  5. Super post , utile la spiegazione di come emettere il suono ???? aiuta a comprendere sul serio evitando di emettere suoni a caso ! ????

    Rispondi
    • Grazie mille Umberta per le tue parole,
      Buona continuazione ???

      Rispondi
  6. Bellissima spiegazione sul mantra OM siete fantastici…

    Rispondi
    • Grazie a te Marina per il tempo dedicato 🙂
      Buona continuazione

      Rispondi
  7. complmenti..bellissima spiegazione dell’OM..AUM…grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :

    Marina

    Rispondi
    • Grazie mille Marina!
      Un abbraccio e ci vediamo alla prossima ???

      Rispondi
  8. Tutto questo con una O e una M? Un’idea tramandata da chissà quante generazione e che continuerà per molte altre generazioni, con quale risultato al di là dell’idea? Grazie.

    Rispondi
  9. Laura io ti adoro. Come ho fatto a vivere fino ad oggi senza yoga….non so darmi pace 🙂

    Rispondi
    • Ciao Lucia,
      wow, grazie mille per le tue parole :)))
      Sono super felice di averti aiutata a scoprire lo yoga e sono sicura che ti porterà grosse soddisfazioni, buona continuazione e ci vediamo alla prossima ?✨?

      Rispondi
  10. Grazie mille per la chiarezza e la semplicità con cui spieghi nozioni così complesse. namastè.

    Rispondi
    • Ciao Elena,
      grazie a te per il tuo interesse, è un piacere poterti essere utile.
      Ci vediamo alla prossima 😉

      Rispondi
  11. Cara Laura,
    la tua freschezza ed il tuo entusiasmo propone una pratica dello yoga “inclusivo”.
    Continua a raccontarci dell`India, ci andai tanti anni fa ed ho ancora i colori, i profumi ed i meravigliosi sorrisi che aleggiano nella mia mente.
    Ascolta e racconta,
    Namaste dolce Laura.

    Rispondi
    • Ciao Romy,
      Grazie mille per le tue parole :))))
      Saró felice di tenerti aggiornata. Buona giornata e alla prossima 😉

      Rispondi
  12. Ottima spiegazione, grazie. Namaste’

    Rispondi
    • Grazie Gemma, è davvero un piacere :)))) Buona giornata!

      Rispondi
  13. Grazie per le tue preziose stupende spiegazioni,Namaste”ciao Laura

    Rispondi
    • Grazie a te Stefan! Buona continuazione e Namastè 😉

      Rispondi
  14. Laura sei brava in tutto….con te sto scoprendo un mondo interessate.
    Namasté

    Rispondi
    • Grazie Santa! E’ un piacere poter condividere ciò che imparo 😉

      Rispondi
  15. Grazie! AMORE E BUONA ENERGIA.

    Rispondi
    • Grazie Rocco, buona energia a te 😉

      Rispondi
  16. VERAMENTE INTERESSANTE grazie OM NAHMA SHIVAYA

    Rispondi
    • Grazie a te 🙂 Om shanti

      Rispondi
  17. Molto istruttivo. Urge approfondimento sul tantrismo…

    Rispondi
  18. Laura, questo sito é specialmente il testo sul significato di OM e meraviglioso,chiaro e soprattutto per me (che sono tedesca) molto comprensibile. Io insegno in Italia, peró il corso per diventare insegnate ho fatto in Germania. Mi mancano spesso le parole per le spiegazione in italiano. Tu/ v sei/siete un grande aiuto. Grazie infinite
    Grace

    Rispondi
    • Ciao Grace, ti ringrazio moltissimo!
      Mi fa piacere che il sito ti piaccia e che ti sia d’aiuto nel tuo insegnamento. Beh, se ti può consolare io insegno anche in spagnolo e come dici tu, spesso mi mancano le parole… ma credo che sia solo una questione di esercizio, con il tempo diventerà sempre più facile! Buona continuazione e buona giornata 🙂

      Rispondi
  19. Grazie di cuore! 🙂

    Rispondi
    • Grazie a te Valentina 😉

      Rispondi
  20. GRazzie. Magnifico testo. Complimenti

    Rispondi
    • Ciao Rebecca, grazie a te per averlo letto 😉

      Rispondi
    • Ciao Giuseppe, grazie a te!

      Rispondi
  21. Grazie, sei molto chiara in queste importanti spiegazioni

    Rispondi
    • Grazie Gabry… cerco di fare il possibile 😉 Buona continuazione e buon yoga! Namaste

      Rispondi
  22. Om
    Grazie Laura per la tua dotta e minuziosa condivisione
    Om

    Rispondi
    • Grazie a te Gianna per averlo letto, buona giornata, Namaste 😉

      Rispondi
  23. Veramente grazie! Chiaro e appassionante: hai parlato alla mia mente e al mio cuore!

    Rispondi
    • Grazie Katia mi fa davvero molto piacere, buona giornata e Namaste 😉

      Rispondi
  24. Un fulmine a ciel sereno……stupendo!!!! Grazie!!!!♥♥namaste!!

    Rispondi
    • Wow addirittura?! Grazie mille Daniela, mi fa super piacere 😉 Namaste

      Rispondi
  25. Bellissimo articolo. Veramente molto chiaro e utile. E quando si parla di mantra, la chiarezza è, a dir poco, indispensabile.
    Brava!

    Rispondi
    • Grazie mille a te per averlo letto! Buona continuazione 😉

      Rispondi

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L' email settimanale di yoga, meditazione e ayurveda, ricca di consigli teorici e pratici per una vita più sana, consapevole e senza stress.

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